BONAZZI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Perugia il 3 marzo 1811, quartogenito di Giuseppe e di Celeste Carattoli. A undici anni scrisse per giuoco una tragedia che attirò su di lui l'attenzione dei marchesi [...] a lui interpretò, tra le altre, le parti di Lusignano nella Zaira del Voltaire e di Achimelech nel Saul di VittorioAlfieri, e addirittura lo sostituì per quella di Marco nel Fornaretto di Venezia di F. Dall'Ongaro; passato nella compagnia lombarda ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] .V. G. e Antonio Conti, in Riv. storica italiana, LXXXII (1970), pp. 611-627; G. Romagnoli Robuschi, Il G. tra Tito Livio e VittorioAlfieri, in Aevum, XLIV (1970), pp. 116-151; R. Scrivano, Inediti di G.V. G., in Calabria oggi, 28 febbr. 1971, p. 17 ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] ; E.M. Luzzitelli, I. P. e la Fratellanza con Aurelio de’ Giorgi Bertola tra Scipione Maffei e Michele Enrico Sagramoso, Verona 1987; VittorioAlfieri e I. P. nella Verona del Settecento, a cura di G.P. Marchi - C. Viola, Verona 2005 (in partic. G.A ...
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LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] in Opere, I, cit., p. 1117). Più volte tenterà di imparare il russo.
Nel 1927 è iscritta al liceo-ginnasio VittorioAlfieri. Scrive molte poesie. Nell'estate 1933, dopo una bocciatura, riesce a finire un breve racconto intitolato Un'assenza. Lo legge ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] di Emanuele D'Azeglio, a cura di A. Colombo, I (1831-1854), Torino 1920, pp. IX-XII; E. Passamonti, C. T. D'A. e VittorioAlfieri,in Giorn. stor. d. letterat. ital.,XLIV (1926), pp. 282-317; [P. Pirri], C. D'A. e gli albori della stampa cattolica in ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] -314; G. Gasperoni, La storia e le lettere nella seconda metà del sec. XVIII, Jesi 1904, pp. 35 ss. e passim; E. Bertana, VittorioAlfieri, Torino 1904, p. 296; M.H. Weil, Les dessous du Congrès de Vienne, I, Paris 1917, p. 102; G. Seregni, Don Carlo ...
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MALINES, Giuseppe Roberto Berthoud de
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 14 nov. 1714, primogenito del conte di Bruino Eustachio Giuseppe Ludovico e di Elena Saluzzo di Verzuolo.
La famiglia, originaria [...] Nello stesso tempo, affidò la carica di direttore-segretario al conte Agostino Tana di Santena, il drammaturgo amico di VittorioAlfieri, allievo di Paciaudi e gentiluomo di bocca a corte. Si trattava di un forte rinnovamento per la cultura artistica ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] A quel periodo risale l’impegno per la costruzione del teatro del Rubicone, inaugurato nel 1801 con il Saul di VittorioAlfieri, in cui recitò da protagonista. Agli inizi dello stesso anno, con Girolamo Amati e Bartolomeo Borghesi, fondò a Savignano ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] rivoluzionaria del popolo, né traeva alimento dall'impeto eroico proprio di un patriota o di un letterato (come VittorioAlfieri, per esempio, da lui, anzi, accusato di filofrancesismo, nonostante fosse autore del Misogallo), bensì affidava le sue ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Angelo Maria
Giovanna Rao
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Angelo Maria. – Angelo Maria Giuseppe Ambrogio, conte d’Elci, nacque a Firenze il 7 dicembre 1754, dal marchese Ludovico, patrizio [...] Firenze 1967, pp. 16, 19; A.M. Giorgetti-Vichi, Gli Arcadi dal 1690 al 1800. Onomasticon, Roma 1977, p. 23; E. Bogani, VittorioAlfieri e Angiolo d’Elci amici e rivali, in Annali alfieriani, IV (1985), pp. 89-127; La collezione di Angelo Maria d’Elci ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...