LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] e Beccaria da attacchi oltramontani (Poche parole in risposta alle osservazioni critiche sulla Vita di VittorioAlfieri inserite nel Giornale italiano numm. 55, 56, 57, Milano 1809; Confutazione delle osservazioni critiche del sig. Guill… inscritte ...
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SOMMA, Antonio
Emanuele d'Angelo
SOMMA, Antonio. – Nacque a Udine il 28 agosto 1809, figlio di Jacopo e di Teresa Rizzotti.
Frequentò il ginnasio e il liceo nella città natale. Si avvicinò al teatro [...] in particolare con l’omonimo melodramma di Felice Romani per Gaetano Donizetti (1833), e segnalandone la dipendenza da VittorioAlfieri, Silvio Pellico e Alessandro Manzoni. Incerto tra classicismo e romanticismo, Somma si era mosso senza originalità ...
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PIGNOTTI, Lorenzo
Valeria Tavazzi
– Nacque il 9 agosto 1739 a Figline Valdarno, quintogenito del mercante Santi e di Margherita Curlandi (prima di lui erano nati nel 1729 Maria Antonia, nel 1731 Domenico, [...] degli Apatisti (e nel giuoco del Sibillone). Qui iniziò probabilmente a recitare le favole. Nel 1766 a Pisa conobbe VittorioAlfieri e, nel 1769, fu nominato lettore di fisica nell’Accademia della Nobiltà di Firenze, per poi passare dopo cinque ...
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MORROCCHESI, Antonio
Teresa Megale
– Nacque a San Casciano in Val di Pesa, nel Chianti fiorentino, il 15 maggio 1768, da Francesco e da Marianna Zaccagnini, quarto di sei figli.
Su spinta paterna abbandonò [...] 350-353; A. Colomberti, Memorie di un artista drammatico (1872), a cura di A. Bentoglio, Roma 2004, p. 547; Jarro [G. Piccini], VittorioAlfieri a Firenze, Firenze 1896, pp. 1-36; L. Rasi, I comici italiani, II, Firenze 1905, pp. 162-168; V. Pandolfi ...
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REVERE, Giuseppe. – Nacque a Trieste il 2 settembre 1812, primogenito del commerciante lombardo Luciano Maïr e della friulana Enrichetta Morpurgo. Ebbe tre fratelli (Adolfo, Alessandro e Marco) e una sorella [...] presentarsi, benché misconosciuto e osteggiato dai contemporanei, come il degno erede dei grandi del passato, e principalmente di VittorioAlfieri, si risolve in una poesia polemica, amara, a volte biliosa. Gli strali della sua polemica letteraria si ...
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BENEDETTI, Francesco
Giulia Camerani Marri
Nacque a Cortona il 5 ott. 1785 da Pasquale e da Rosa Tamburi, commercianti in mercerie, che, caduti in miseria, lo affidarono a un parente parroco di Foiano [...] scritti, pubblicati postumi, sono: Tre lettere inedite di F. B. a F. Martini (Pistoia 1885); Ode in occasione del monumento eretto a VittorioAlfieri, a cura di G. Bellucci (Perugia 1887); Una lettera di F. B. a Plinio Rossi, a cura di F. Ravagli, in ...
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MEDICI, Giovanni de'
Paola Volpini
Nacque a Firenze nella notte fra il 28 e il 29 sett. 1543 da Cosimo I, duca di Firenze poi granduca di Toscana, ed Eleonora de Toledo, figlia del viceré di Napoli [...] scoperto l’accaduto. Gli eventi si trasformarono in una sorta di «leggenda nera» sulla dinastia Medici, spunto per VittorioAlfieri per una tragedia dedicata a Garzia (Don Garzia). I primi autori che su basi documentarie contestarono la veridicità di ...
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FABRE, François-Xavier
Giovanna Robustelli
Nacque a Montpellier il 1° apr. 1766 da Joseph e Catherine Flori (del padre esiste un ritratto presso il Musée Fabre di Montpellier). Verso il 1779, dopo aver [...] soggiorno fiorentino (1793-1800) si inserì nell'ambiente mondano ed intellettuale della città, strinse amicizia con il poeta VittorioAlfieri e con Luisa Stolberg contessa d'Albany, che ritrasse per la prima volta nel 1793 in due celebri dipinti ...
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FINELLI, Carlo
Stefania Frezzotti
Figlio di Vitale e di Maria Antonia Silici, nacque a Carrara il 25 apr. 1785 (cfr. Sica, 1989, p. 37).
II F. fu avviato alla scultura dal padre, discendente di una [...] Nel 1805 vinse il pensionato per Roma, indetto dall'Accademia di Brera a Milano, con il bassorilievo Apoteosi di VittorioAlfieri (Milano, Galleria d'Arte Moderna), raffigurante l'Italia piangente accanto all'erma del poeta attorniata da Minerva e le ...
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REGIS, Francesco
Andrea Merlotti
REGIS, Francesco. – Nacque a Montaldo di Mondovì il 23 ottobre 1749 da Costanzo e da Francesca Rulfo.
Dopo aver compiuto i primi studi nel ginnasio monregalese, nel [...] 708) e un Trattato di mitologia, scritto fra 1790 e 1792 (ibid., 679). Risultano, invece, perdute le dissertazioni su VittorioAlfieri, ricordate ancora da Casimiro Danna a metà Ottocento.
Fonti e Bibl.: F. Boucheron, Per le solenni esequie di F. R ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...