DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] Alessandro riceve lo scettro (Torino, pal. reale, firm. da Vittorio D. e C. F. Beaumont e dat. 1734), il cartone luglio 1737).
La nomina nel 1745 dell'architetto Benedetto Alfieri a direttore generale delle arazzerie accanto a Beaumont si accompagna ...
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SETTEMBRINI, Luigi
Silvio De Majo
Nunzia D'Antuono
– Nacque a Napoli il 17 aprile 1813, primogenito di Raffaele e di Francesca Vitale.
Nel 1820 la famiglia si trasferì a Caserta, dove il padre – avvocato, [...] s’iscrisse alla Libbia d’oro, loggia massonica presieduta da Vittorio Imbriani, e fondò con De Sanctis l’Associazione unitaria titanico ed eroico dei modelli autobiografici e narrativi di Alfieri, Rousseau e Foscolo. Nel 1892 a Berlino fu ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] 121, 117). L'aspetto odierno della facciata verso corso Vittorio, tiene conto delle modifiche apportate nel corso degli sventramenti Angelika Kauffmann e Marianna Dionigi, V. Monti, V. Alfieri, A. Verri, il matematico gesuita R. Boscovich (Pancotto ...
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MARTINEZ, Francesco
Tommaso Manfredi
MARTINEZ, Francesco. – Nacque a Messina il 2 genn. 1718 da Antonio e da Giuseppa Franchi (Manfredi, 2005, pp. 194, 293 s. n. 52). Trascorse la sua adolescenza nell’ambito [...] precedente tabernacolo rimodellato nel 1752 su progetto di Alfieri e dalla mensa ridisegnata da Bernardo Vittone nel 1764 al posto di quella preesistente di Juvarra.
Solo quando, il 6 ag. 1773, Vittorio Amedeo III nominò il M. primo architetto regio ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] metaforico.
Quella che non gli venne mai meno fu la fiducia di Vittorio Emanuele II cui va probabilmente attribuita la decisione di L.F. Menabrea di ricevette critiche non solo dalla Sinistra (Carlo Alfieri di Sostegno lo disse autore di "un sistema ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] , con esemplare pregnanza, la tipologia dei trattati che, dall'età di Vittorio Amedeo II in avanti, si sarebbero spinti sino alle tesi del Del principe e delle lettere di V. Alfieri.
Morto il medico e bibliotecario ducale G. Torrini, il 31 dic ...
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LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] , fu presentato nel giugno 1914 dal L., insieme con Nicolini, a Vittorio Emanuele III.
Furono poi avviate, tra le altre collezioni, le "Opere alla richiesta del ministro della Cultura popolare, D. Alfieri, di fornire entro pochi giorni i nomi dei ...
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PERRONE, Carlo Baldassarre
Paola Bianchi
PERRONE, Carlo Baldassarre. – Nacque il 5 gennaio 1718 a Torino dal conte Carlo Federico (1691-1720) e da Anna Margherita Provana (morta nel 1728). Discendeva [...] la guerra dei Sette anni). Perrone auspicava l’intesa fra Vittorio Amedeo III e Federico II e operò, dopo la morte della Provvidenza (corrispondente all’angolo fra le attuali vie Alfieri e XX Settembre).
Nel palazzo che la famiglia continuava ...
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MOSCA, Carlo Bernardo
Annalisa Dameri
– Nacque a Occhieppo, nel Biellese, il 6 novembre 1792, figlio primogenito di Lorenzo e di Prudenza Calanzano, dalla cui unione nacquero altri sei figli. Il padre [...] Generale della Real Casa» (Arch. di Stato di Torino, Archivio Alfieri, 30, f. 3). Inoltre il primo architetto, cui era sino al 1859. Il 20 novembre 1851 un decreto di Vittorio Emanuele II lo inserì nella commissione destinata a proporre un nuovo ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] il teatro classico partecipando come Egisto all'Oreste di V. Alfieri e a due spettacoli shakespeariani diretti da Q. Tumiati alla virtù civili degli aviatori italiani (tema caro al supervisore Vittorio Mussolini) dall'altra, nacque la storia di un ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...