DURANTI, Durante
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Brescia il 6 ott. 1718 dal conte Paolo e da Barbara dei conti Caprioli. La famiglia, originaria di Palazzolo sull'Oglio ed assai doviziosa, non vantava [...] solo di un'esercitazione letteraria, che forse sollecitò l'Alfieri alla scelta di quel soggetto.
Si cimentò ancora in a Torino nel 1773, per rendere omaggio al nuovo re Vittorio Amedeo III, nella speranza di aver meritato qualche premio per ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] , ma che aveva avuto una discreta circolazione manoscritta; V. Alfieri, grande amico del Caluso, se ne era servito per il lo invitò a tenere un'orazione per il soggiorno in città di Vittorio Amedeo III (Gli affetti della città d'Asti nell'essere per ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] cappuccine, in seguito distrutto, che si trovava nell'attuale via Alfieri, sotto la parrocchia di S. Eusebio (oggi S. Torino 1798, pp. 166 s.; D. Carutti, Storia del regno di Vittorio Amedeo II, Torino 1856, p. 13; G. Claretta, Storia del regno ...
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GAZZOTTI, Pietro
Andrea Merlotti
Nato a Modena nel 1635, dopo aver preso i voti fu al servizio dell'abate Vittorio Siri come "aiutante di studio" dal 1660 al 1668.
Tra la fine del 1646 e l'inizio del [...] in particolare la condanna a morte del conte Catalano Alfieri, capro espiatorio della sconfitta) avevano indotto il bene dal comunicare a Torino (ove dal 1685 era al potere Vittorio Amedeo II) la notizia della sua nuova opera, che pure trattava ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] 'ultimo fratello superstite del D., il primogenito Carlo Vittorio, marchese di Saliceto, lasciandolo erede universale. Il ministro piemontese a Roma, Milano-Roma-Napoli 1915; C. Calcaterra, V. Alfieri nell'Italia nuova, Asti 1939, pp. 19 s.; Id., I ...
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FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] per altri ornati di gusto settecentesco e "neo-alfieriano" si valse anche dell'aiuto del figlio Augusto. Colle, Eclettismo sabaudo: le decorazioni e gli arredi nelle residenze di Vittorio Emanuele II a Torino e Firenze, in Antichità viva, XXVII (1988 ...
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PRINETTI CASTELLETTI, Giulio
Gian Luca Fruci
PRINETTI CASTELLETTI, Giulio. – Nacque a Milano il 6 giugno 1851 da Luigi e da Giulia Brambilla, figlia del negoziante Giovanni.
La famiglia – originaria [...] Maria e Maddalena – morirono prematuramente.
Insieme a Cesare Alfieri di Sostegno, a Giuseppe Colombo e alla maggioranza dell’ pregressa, della fiducia del giovane re Vittorio Emanuele III.
Tradizionalmente riluttante riguardo alla Triplice ...
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MUSSO, Nicolò
Maria Cristina Terzaghi
– Figlio di Giovanni Pietro, personaggio di spicco alla corte dei Gonzaga morto nel 1618, nacque verosimilmente a Casale Monferrato (Bava, 1999, pp. 194, 198; Orlandi, [...] 102; N. Gabrielli, Tre inediti, in Studi di storia dell’arte in onore di Vittorio Viale, Torino 1967, p. 45; G. Romano, N. M. a Roma e 28-46); G. Ieni, Un progetto inedito di Benedetto Alfieri per palazzo Mossi di Casale Monferrato, in Il disegno di ...
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SCHMIDT, Giovanni Emanuele
Marco Spada
SCHMIDT, Giovanni Emanuele. – Nacque a Livorno verso il 1773 da Giovanni Antonio Schmidt (ignote le date di nascita e morte) e Maria Domenica Cecchetti (Livorno [...] Roma, teatro d’Alibert, 1805; Tritto), Andromeda (1805; Vittorio Trento), Il salto di Leucade (dall’omonima tragedia di Giovanni teatro spiantato che chiede venia a Goldoni, Metastasio e Alfieri per aver saccheggiato le loro opere. Questa farsa, ...
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MARUSSIG, Guido
Rossella Canuti
– Nacque il 14 dic. 1885 a Trieste da Emilio, professore d’orchestra, che riconobbe il figlio solo nel 1927, e da Maria Gentille di Rovigno.
Dal 1897 studiò pittura alla [...] Biennale con altri due soggetti, venne acquistato dal re Vittorio Emanuele III. Nel 1914 L’albero fantastico, esposto La Sorgente e per Le Vie d’Italia) e con le edizioni Alfieri e Lacroix, per le quali illustrò la copertina dei Monumenti italiani e ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...