PELZET, Maddalena
Alberto MANZI
Attrice, nata il 21 febbraio 1801 a Firenze, ivi morta l'8 novembre 1854. Figlia di un modesto lavoratore di nome Signorini, allieva del Morrocchesi all'Accademia di [...] Foscarini. Aveva maestà nell'incedere, parsimonia nei gesti, naturalezza grande, abbandono passionale e travolgente. Nella compagnia "VittorioAlfieri" riportò veri trionfi; dopo l'ostilità di cui fu circondata al Teatro dei Fiorentini di Napoli ...
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NICCOLINI, Antonio
Nello Tarchiani
Architetto e decoratore teatrale, nato a San Miniato (altri lo dice pisano o pistoiese) il 21 aprile 1772, morto a Napoli l'8 maggio 1850. Dopo aver decorato in Livorno [...] e palazzi ed eseguito scenarî per il Teatro dei Risvegliati (poi Regio) di Pistoia e per quello domestico di VittorioAlfieri nel palazzo Gianfigliazzi in Firenze, si recò a Napoli e rinnovò (1810-1812) con classica grandiosità la facciata del ...
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PEROTTI-NAZZARI, Assunta
Alberto Manzi
Attrice drammatica, nata a Milano nel 1780, morta a Roma dopo il 1852. Recitò da giovinetta dando di sé belle promesse. Il marito, Gustavo Perotti (morto a Brescia [...] alla Goldoni e alla Pelandi.
Piena di brio e di passionalità, interpretò un vasto repertorio dal dramma alla tragedia. VittorioAlfieri, che nel 1804 la udì a Firenze nell'Ottavio, volle conoscerla e le scrisse poi elogiandola; in Rosmunda, Antigone ...
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SALVINI
Mario Ferrigni
Famiglia di attori che fa capo a Giuseppe, nato a Livorno nella seconda metà del sec. XVIII, da famiglia oriunda di Orvieto. Insegnante di letteratura in un istituto privato di [...] drammatica che l'artista doveva sviluppare, nell'Oreste dell'Alfieri, a Roma nello stesso anno '47. E a Roma popolarità di attore, e gli valsero poi anche la stima del re Vittorio Emanuele II. Il S. rimase col Domeniconi anche dopo l'uscita ...
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SAITTA, Armando
Vittorio Criscuolo
– Nacque a Sant’Angelo di Brolo (Messina) il 15 marzo 1919, ultimo di quattro figli, da Francesco Paolo, proprietario di una piccola fabbrica di sapone, e da Maria [...] di Pisa. I suoi primi punti di riferimento alla Normale furono Luigi Russo – del quale seguì un seminario sul VittorioAlfieri politico che, rievocando l’odio dell’astigiano per la tirannide, fece lievitare in lui il germe dell’antifascismo – e ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] viventi", un tometto annuale a cura di Angelo Dalmistro che nel 1797 presentò anche componimenti poetici di VittorioAlfieri, Melchiorre Cesarotti, Ugo Foscolo, Giovanni Pindemonte e Giuseppe Valeriani; come i volumetti mensili de "Il Teatro ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] scaturiti così questi versi di mistico erotismo come quelle graziosissime cosucce.
Se il Vittorelli, nato nello stesso anno di VittorioAlfieri e morto due anni prima del Leopardi, sembra vivere in un mondo senza storia e la sua poesia può apparire ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] , l'impresa di Voltaire.
Con il trattato Del principe e delle lettere, progettato e scritto tra il 1778 e il 1786, VittorioAlfieri si pose sulla stessa lunghezza d'onda dell'Essai di d'Alembert. Ancor più che gli scienziati, meno danneggiati dalla ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] governo democratico. Ma lo spettacolo inaugurale del Teatro civico ha luogo il 10 luglio con Bruto primo, tragedia di VittorioAlfieri, seppure con alcuni interventi di correzione testuale; il 16 luglio è la volta della Locandiera goldoniana. I pochi ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] come viatici essenziali e ineludibili per le nuove generazioni protagoniste delle lotte rivoluzionarie tra Sette e Ottocento. Anche VittorioAlfieri si infiammava di fronte ai protagonisti che M. enumera come fondatori e savi datori di leggi nei ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...