Nato a Milano il 17 nov. 1864, allievo di C. Lombroso, trattò senza dogmatismi eccessivi problemi di antropologia criminale. Approfondì inoltre lo studio della pellagra, dando impulso ai provvedimenti [...] , pittore, riunì in sé i caratteri di scienziato umanista. Morì a Milano il 18 genn. 1938.
Opere principali: VittorioAlfieri - Studi psicopatologici con prefazione di C. Lombroso, Torino 1898; I precursori di C. Lombroso della scuola positiva, ibid ...
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Plutarco
Emanuele Lelli
Biografie a confronto
Plutarco è autore di numerosissimi scritti di filosofia, morale ed educazione, nonché delle famose Vite parallele, biografie in cui sono accostati un personaggio [...] fonte per la conoscenza del mondo greco. Amato dagli umanisti per la sua concezione dell’umanità e dell’amicizia, a Plutarco si ispirò VittorioAlfieri nelle sue tragedie e anche Giacomo Leopardi che ne riprese alcuni motivi nelle Operette morali. ...
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L’➔imperativo con negazione si esprime, in italiano moderno (a differenza che in altre lingue romanze; ➔ lingue romanze e italiano), con due forme diverse per persona: per la seconda persona singolare, [...] l’imperativo per la seconda persona: non lo fare). Anticamente era possibile anche l’imperativo, non temi, che ➔ VittorioAlfieri usava ma per il quale veniva tuttavia contestato da Ranieri de’ Calzabigi: cfr. Sorella 1993: 780, e Mauroni 2006 ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] d'un esercito, nessuno aveva mai intaccato i principî dell'onore e del dovere, fondamenti della vita militare. Un piemontese, VittorioAlfieri, nel Panegirico di Plinio a Traiano propose di abolire gli eserciti e di consacrare i cittadini alle arti e ...
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RACINE, Jean
Ferdinando Neri
Nato a La Ferté-Milon nel 1639 (l'atto di battesimo porta la data del 22 dicembre), morì a Parigi il 21 aprile 1699. Orfano di madre nel 1641, del padre nel 1643, fu allevato [...] , traduzioni edimitazioni italiane del teatro di G. R. durante il sec. XVIII, Arpino 1914; A. Moioli, J. R. e VittorioAlfieri, Clusone 1922; L. Ferrari, Le traduzioni italiane del teatro tragico francese nei secoli XVII e XVIII, Parigi 1925; P. P ...
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VESTRI, Luigi
Alberto Manzi
Attore drammatico, nato a Firenze il 23 aprile 1781, morto a Bologna il 19 agosto 1841. Figlio di un cancelliere di tribunale, abbandonò la professione legale e gli studî [...] di chirurgia cui si sentiva attratto. Filodrammatico appassionato, fu scelto da VittorioAlfieri per sostenere la parte di Gomez nel Filippo, recitato nel palazzo Gianfigliazzi, essendo protagonista l'autore stesso. Tentò di riprendere gli studî di ...
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TERZINA
Mario Pelaez
. Metrica. - Elemento della seconda parte del sonetto (v.), ma, usata da sola, è la strofe gloriosa della Divina Commedia, composta di tre versi endecasillabi col primo e terzo [...] il Berni, nello stesso secolo; di satirici poi si ha una bella serie da Antonio Vinciguerra nel sec. XV a VittorioAlfieri nel sec. XVIII. Ma negli stessi secoli incontriamo la terzina anche in altre forme poetiche: nell'ecloga e in talune forme ...
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TEZA, Emilio
Guido Mazzoni
Letterato, filologo e traduttore, nato a Venezia il 14 settembre 1831, morto a Padova il 30 marzo 1912. Studiò a Padova e a Vienna giurisprudenza, fu addetto in Venezia alla [...] , ne conta 673). Una delle sue prestazioni più utili fu il volume Vita, giornali e lettere di VittorioAlfieri (Firenze 1861).
Un'esatta bibliografia degli scritti del T., quasi esclusivamente costituiti di pubblicazioni tirate a pochi esemplari ...
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GATTINELLI
Alberto Manzi
. Famiglia di comici. Luigi, nato a Meldola (Forlì) nel 1786, morto presso Marradi il 29 luglio 1845. Orefice a Lugo, abbandonò la famiglia per l'arte. Per dodici anni rimase [...] ottenne pieno successo nelle commedie goldoniane. Diresse poi l'Accademia dei Fidenti di Firenze. Compose e fece recitare: VittorioAlfieri e la contessa d'Albany (Milano 1855); Clelia o la plutomania (1855); La caduta di una dinastia (Firenze ...
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VITALIANI Cesare
Alberto Manzi
Attore, nato nel 1824, morto presso Trieste il 26 luglio 1893. Esordì bambino, divenne amoroso con Angelo Lipparini, salì di grado in grado nelle varie compagnie fino [...] . Scrisse varie commedie ricche di risorse sceniche (e di qualche reminiscenza) come L'amore; Lord Byron a Venezia; VittorioAlfieri a Firenze; L'odio; Shakespeare innamorato; Il legato dell'operaio, ecc., che ebbero successo favorevole ma effimero ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...