Foscolo, Ugo
Silvia Zoppi Garampi
L'eroe romantico "bello di fama e di sventura"
Fin dalla giovinezza, Foscolo è poeta e scrittore pienamente calato nelle vicende storiche del suo tempo. Ai primi entusiasmi [...] libertà, di uguaglianza e d'indipendenza può essere avvicinato a un poeta che era nato quasi trent'anni prima: VittorioAlfieri. Entrambi erano anche convinti che gli scrittori dovessero avere una missione civile e politica.
Nel 1797 Foscolo compone ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] B. nel 1801 col Gerdil, il Robilant e il Morozzo fu escluso dall'Accademia delle scienze suscitando la protesta di VittorioAlfieri. Ma dopo il decreto napoleonico che ingiungeva ai rifugiati di rientrare in Piemonte, pena la confisca dei beni, nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] gli altri, l’inno A Satana di Giosue Carducci, naturalmente, e le satire di Giuseppe Giusti, e poi Voltaire, VittorioAlfieri, il volgarizzamento delle Vite parallele di Plutarco e quello dell’erasmiano Elogio della follia. La madre, Erminia Cardini ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] siano stati tradotti in italiano e pubblicati a Livorno. Ne Il Bruto primo e ne IlBruto secondo "di VittorioAlfieri d'Asti si commendano come virtuosi i sentimenti democratici e vi si contengono espressioni abominevoli contro i monarchi". IlPrincipe ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] i tipi di Carlo Giorgi. Tra queste risaltano l'Umanità, dedicata a Melchiorre Cesarotti, e il Fanatismo, dedicata a VittorioAlfieri, che affettuosamente aveva definito il F. l'"Orazio etrusco". Tradusse nel frattempo I dolori del giovane Werther in ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] VI alla Certosa di Firenze, in Arch. stor. ital., s. 5, VI [1890]) pp. 311 ss.).
Là ricevette in udienza VittorioAlfieri, il poeta tirannicida ormai colmo di sdegno per le prepotenze francesi in Europa. "Fui ad inchinarlo come di doppio dover mio ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] e commenti, in Giorn. stor. d. lett. ital., CXXVI(1949), pp. 337-373. Del Cian cfr. anche, per ulteriori dettagli, VittorioAlfieria Pisa, in NuovaAntol., 16 ott. 1903, pp. 548-589. I carteggi inediti più consistenti sono quelli con il Vieusseux, con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] mettendone in rilievo il rimescolamento di idee, la creazione di nuove energie. E quindi ancora Cuoco, e dopo VittorioAlfieri (1920-21), mentre la centralità assegnata a Mazzini, l’eroe del Risorgimento democratico e popolare, gli attirava simpatie ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] (ibid. 1888), nonché i discorsi (tra gli altri: La giovinezza dì Camillo Cavour conf. popolare, Milano 1889; VittorioAlfieri precursore politico, Torino 1898; Cenni civili e religiosi: piccola campagna oratoria, Firenze 1900; L'anima e l'arte di ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] mutato gusto del suo tempo, "alquanto fiacca gliene parve la strutura del verso per adattarla al dialogo tragico"(Vita di VittorioAlfieri scritta da esso, epoca IV, 1). Numerose furono le edizioni della Tebaide del B., sino all'ultima torinese del ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...