PINTORI, Giovanni
Roberto Cassanelli
PINTORI, Giovanni. – Nacque, penultimo di sei figli, il 14 luglio 1912 a Tresnuraghes (Oristano), piccolo centro presso Bosa, sulla costa orientale della Sardegna, [...] erano nati i due figli Paolo e Salvatore – strinse amicizia con il fondatore della Società degli amici di Bocca di Magra, VittorioSereni, che ne dette un’icastica definizione («Pintori, bel nome per uno che fa il grafico con un senso squisito del ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] le sconfitte di Custoza e Lissa. Terminata la guerra grazie alle vittorie prussiane, l’Austria cede il Veneto all’I. ma, come , ma in lui stesso. Il senso del limite, garanzia di serenità, diventa in Tasso senso di soffocazione, ed è da lui sofferto ...
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FONTANA, Carlo
Stefania Frezzotti
Nacque a Carrara il 5 ott. 1865 da Ulderico e Marianna Sparano. Studiò presso l'Accademia di belle arti della sua città con A. Bigi e C. Nicoli; nello studio di quest'ultimo [...] 1981; G. Delfini Filippi, in Il Vittoriano. Materiali per una storia, a cura della Soprintendenza ai beni ambientali e architett. del Lazio, Roma 1986, II, pp. 32-38; N. Cardano, ibid., pp. 9, 9-102; V. Sereni, Il sogno del mondo liberato, in Tra ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] di S. Luca studiando, tra gli altri, con C. Sereni.
Tornato a Palermo conseguì la laurea in fisica e matematica insegnamento pubblico dell'architettura a Palermo nel periodo preunitario, in Vittorio Ziino architetto, a cura di G. Caronia, Palermo 1982 ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] ) e gli Artefici dell'Unità d'Italia (Cavour, Vittorio Emanuele, Garibaldi e Mazzini), affresco in un palazzo di Udine 1982, p. 177; G. Bergamini-L. Sereni, in E. Bartolini-G. Bergamini-L. Sereni, Raccontare Udine. Vicende di case e palazzi, Udine ...
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GIANERI, Enrico (Gec)
Sabrina Spinazzè
Nacque a Firenze il 9 nov. 1900 da Cesare e da Maria Germanetti, entrambi di origine sarda.
Compì gli studi a Cagliari, e nell'ambito della scuola debuttò come [...] , in particolare, la serie di romanzi di M. Teissier (Gli amanti sereni, Gli amori tranquilli, La foresta che piange, Storie di briganti e altri mondiale (ibid. 1946); Il piccolo re. Vittorio Emanuele nella caricatura mondiale (Torino 1946); Cavour ...
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MANCINO, Michele
Francesco M. Biscione
Nacque a Genzano di Lucania l'8 sett. 1896 da Giuseppe Antonio e da Angela Giordano: famiglia contadina, padre socialista. Dopo le scuole elementari fu bracciante [...] di dirigenti come R. Grieco e G. Di Vittorio, parte integrante della proposta politica del meridionalismo comunista. approfondire la formazione politica e culturale anche a contatto con E. Sereni, V. Spano e altri antifascisti.
L'11 nov. 1932 fu ...
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autosuperarsi
(auto-superarsi), v. intr. pron. Superarsi da sé; trasformarsi, andando oltre la propria struttura, le proprie caratteristiche identitarie. ◆ [Vittorio] Sereni conia l’espressione «sguardo di ritorno» che ripercuote motivo e...
canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...