FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] sperato, incise sulle finanze dei due produttori-registi).
All’inizio della guerra continuava a collaborare con VittorioMussolini produttore. Fu questi a inviarlo in Libia per sostituire il regista Gino Talamo ammalatosi durante le riprese ...
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PALERMI, Amleto
Stefania Carpiceci
PALERMI, Amleto. – Nacque l’11 luglio 1889 a Roma, terzogenito di Raoul Vittorio, giornalista, e di Emilia Scarpelli.
Quando aveva solo pochi mesi, la famiglia, di [...] del 1884 di Giovanni Verga, fu eletto miglior film del decennio dalla rivista Cinema, diretta da VittorioMussolini, che individuò proprio nel maestro del verismo letterario la principale ispirazione del neorealismo cinematografico italiano; sulla ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] da una parte, e dall'intento di celebrare l'ardimento e le virtù civili degli aviatori italiani (tema caro al supervisore VittorioMussolini) dall'altra, nacque la storia di un uomo, stavolta non tutto di un pezzo, isolato e caparbio, intrepido e ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] Maria Pasinetti, con i quali strinse un’affettuosa amicizia. La rivista era diretta da uno dei figli di Benito Mussolini, Vittorio, ma fu uno dei luoghi di formazione della cultura del neorealismo che sarebbe esploso nel dopoguerra.
Nel 1941 si ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] , ma soprattutto pallacanestro: giocò con la Parioli-Bruno Mussolini in serie B e in due campionati di serie (in partic. L. Lucignani, Grande attore, suo malgrado. Conversazione con Vittorio, pp. 7-12; N. Messina, Il Teatro Popolare Italiano. Utopia ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] e nel 1978 con Io te, tu io in coppia con Vittorio Caprioli. Per il resto dovette cercare lavoro nelle nascenti televisioni private per i piedi a Piazzale Loreto, dalle tasche di Mussolini non cadde nemmeno una monetina. Mentre chissà cosa uscirebbe ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] S. Bertoldi, Soldati a Salò. L’ultimo esercito di Mussolini, Milano 1995, p. 114) Ferreri avrebbe militato da Documento mensile, che godette dell'apporto di cineasti rinomati, come Vittorio De Sica e Cesare Zavattini (1951, n. 1), Luchino Visconti ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] Benini.
Nel 1943 dopo l’arresto di Benito Mussolini e il diffondersi del timore di un’imminente occupazione Majano (1968) al ladro redento de I racconti di padre Brown di Vittorio Cottafavi (1971), dal finanziere privo di scrupoli di Bel Ami di ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] e, dopo qualche vicissitudine, la conquista - il C. volle ed impose Vittorio De Sica, la commessa fu Lya Franca. Per il film - girato dalle tasse nell'incipit, visionata a villa Torlonia irritò Mussolini in persona; il regista corse qualche rischio e ...
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DE CURTIS, Antonio (detto Totò)
Goffredo Fofi
Nacque a Napoli il 15 febbr. 1898, nel popolare rione Sanità. La madre, Anna Clemente, era nubile (lo crebbe assieme alla nonna), e tirava avanti con lavori [...] e ambiguo Pinocchio in cui si esprimeva imprevedibilmente un Mussolini tradito dal Gran Consiglio.
Dopo Che ti sei messo dei primi dieci classificati stagione per stagione", scrisse Vittorio Spinazzola sulla rivista Ferrania nel 1964. "Nei circa ...
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marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...
brambillismo
s. m. (iron.) Il modo di fare politica di Michela Vittoria Brambilla. ◆ [tit.] Nuove tendenze / Il brambillismo, l’arte del potere senza complessi (Corriere della sera, 22 agosto 2007, p. 9, Primo piano) • Nel dialogo su «Liberal»,...