Architetto italiano (Novara 1927 - Milano 2020). Fin dalle prime opere, che si inseriscono nel clima di recupero di valenze formali e tecniche di tradizioni precedenti il movimento moderno, il concettualismo [...] la sua attività con L. Meneghetti e G. Stoppino (1952-67); collaborò poi con F. Purini e nel 1974 fondò lo studio Gregotti Associati (P. Cerri, P. Nicolin, H. Matsui e B. Viganò) che, con impostazione manageriale e aperta a diverse collaborazioni, ha ...
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Città globali
VittorioGregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] alla sua formazione e al costituirsi delle idee intorno a essa nel secolo precedente. La data del 1° gennaio 2000 resta altamente convenzionale nonostante i miti che accompagnano l’inizio di un nuovo millennio, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sconfitte di Custoza e Lissa. Terminata la guerra grazie alle vittorie prussiane, l’Austria cede il Veneto all’I. ma, nuovi modelli culturali e nuove metodologie progettuali (Gabetti e Isola, V. Gregotti, G. Canella, V. De Feo, R. Piano, G. Grassi ...
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A voler identificare, di primo acchito e in una parola, qualcosa in grado di rappresentare la scena architettonica contemporanea non si può che pensare al divenire. Un divenire che, genericamente, può [...] nel nostro caso, trattarsi di un divenire senza essere, come – non senza pessimismo – è stato ipotizzato da VittorioGregotti (2014, p. 33), un divenire che accetta cioè, passivamente, il disordine come distruzione o radicale rinnovamento in assenza ...
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CITTÀ. – La crescita delle città. Le varianti geografiche del fenomeno urbano. Altri aspetti che incidono sull’inurbamento. Le smart citiese la questione energetica. L’Africa. L’Europa. Bibliografia.
L’idea [...] la riproposizione, da parte di alcuni studiosi come VittorioGregotti, del concetto di modificazione: «tra i significati solo di rinnovamento ma anche di sviluppo, come valore assoluto» (Gregotti 2014, p. 131). A fronte di un quadro così complesso, ...
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PROGETTO.
Franco Purini
– Il progetto architettonico nel 21° secolo. La presentificazione assoluta. Il primato della tecnica. La pervasività dei media. Gli specialismi. L’architettura come arte figurativa [...] Il quinto primato che oggi contribuisce assieme agli altri quattro a configurare il «territorio dell’architettura», usando un’espressione di VittorioGregotti, è quello dell’arte e della moda. Anche l’architettura è un’arte, ma un’arte particolare la ...
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Temi olimpici: gli impianti sportivi
Livio Toschi
Gli stadi nell'antichità
Data l'importanza attribuita dai greci allo sport, la preparazione atletica dei giovani veniva curata in appositi impianti [...] ), dando il giusto peso al valore affettivo che lo stadio aveva per molti cittadini. L'incarico venne affidato all'italiano VittorioGregotti (nato nel 1927) e a un'équipe catalana, che decisero di restaurare la facciata originale, ma di svuotare e ...
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DE CARLO, Giancarlo
Francesco Samassa
De Carlo, Giancarlo (Vincenzo Salvatore)
Unico figlio di Carlo, ingegnere navale nato a Tunisi da genitori siciliani, e di Doralice (Dora) Migliar, nata a Concepción [...] rivista che era stata di Giuseppe Pagano e chiamò a formarne la redazione anche De Carlo, insieme con VittorioGregotti e Marco Zanuso. Per il giovane architetto, allora alle prime esperienze progettuali nonché assistente volontario alla Scuola ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] di Milano. In questa sede, dove allestì un ambiente a Specchi, Baj era stato invitato da Umberto Eco e VittorioGregotti; a Venezia, presentato in catalogo da Queneau, nel generale clima di critica negativa nei confronti della nuova figurazione ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] uno degli snodi della vita milanese di orientamento progressista in cui Gae Aulenti e il suo compagno ricevevano amici quali VittorioGregotti e Camilla Cederna, Guido Vergani e Giorgio Bocca, Giulia Maria Crespi e Lina Sotis, Umberto Eco e Maurizio ...
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sgarbiano
agg. Tipico di Vittorio Sgarbi, storico dell’arte e esponente politico del centrodestra; di Vittorio Sgarbi. ◆ la cronaca di Paolo Vagheggi su «Repubblica» illustra un’aggettivazione sgarbiana leggermente diversa, ancorché pesantemente...
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...