Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] Eduardo De Filippo (Non ti pago!, 1942, di Carlo Ludovico Bragaglia), o U. Betti (I nostri sogni, 1943, una bella prova di VittorioCottafavi): il più delle volte si utilizzarono testi di A. De Benedetti (del resto garbati e piacevoli: lo stesso ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] statunitense: il brillante Riccardo Freda (Vedi Napoli… e poi muori!, 1952; Beatrice Cenci, 1956) e il raffinato VittorioCottafavi (Traviata '53, 1953; Una donna libera, 1954). Ma soprattutto si imposero, seppure non al grande pubblico, Giuseppe ...
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Avventura, cinema d'
Jean-Loup Bourget
Sin dalle origini, il c. d'a. ha potuto contare, per rivolgersi all'immaginazione degli spettatori, su una riserva inesauribile, costituita dagli antichi miti, [...] Gentilomo e Sergio Corbucci (1961), che unisce peplum e horror, ed Ercole alla conquista di Atlantide di VittorioCottafavi (1961), che innesta sul mito di Atlantide elementi tipici della fantascienza (tra cui un implicito riferimento all'energia ...
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Peplum
Stefano Della Casa
L'antichità greco-romana aveva affascinato fin dagli albori del cinema i produttori e tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio dei Sessanta il massiccio investimento di [...] Bolaffi del cinema italiano 1945-1965, a cura di G. Rondolino, 2° vol., Torino 1967.
B. Tavernier, Entretien avec VittorioCottafavi, in "Positif", décembre 1968, 100-101.
A. Garel, Le péplum, in "Image et son", avril 1976, 308.
V. Martinelli ...
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