AVONDO, Vittorio
Franca Dalmasso
Nacque a Torino il 10 ag. 1836. Il padre, professore di diritto all'università, lo voleva avviare all'avvocatura; ma l'A. a 15 anni lasciò gli studi per la pittura, [...] frequentando prima l'accademia di Pisa (1851), poi per quattro anni lo studio di A. Calame a Ginevra (1852-56), contemporaneamente a Fontanesi. In questo tempo viaggiò in Olanda e in Belgio, e, nel 1855, ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] , gl'ispira aperture quiete e solenni, distese in larghezza. Il termine di confronto più vicino è in questo periodo VittorioAvondo, da lui conosciuto in Piemonte sicuramente nel 1866,ma forse anche prima, al quale lo univa non soltanto lo studio ...
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REYCEND, Enrico
Piergiorgio Dragone
REYCEND, Enrico. – Primogenito di Luigi, libraio, e di Marianna Savj, nacque a Torino il 3 novembre 1855; ebbe due fratelli, Ernesto e Giovanni, gemelli, nati a Torino [...] e meglio connessi all’Ottocento italiano». Ne derivò il volersi limitare «ai quattro nomi di Antonio Fontanesi (1818-1882), di VittorioAvondo (1836-1910), di Lorenzo Delleani (1840-1908) e del quasi ignoto, fino ad oggi, Enrico Reycend (1883-1928 ...
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PASTORIS, Federico
Matteo Piccioni
– Nacque nel maggio del 1837 ad Asti, da Paolo e da Giulia Teresa Micheletti, figlia di Irene Lagrange, nipote del noto matematico. Suo nonno Carlo Luigi Pastoris, [...] , divenendo una delle figure di spicco della cosiddetta “Scuola di Rivara” – insieme a Carlo Pittara, Alfredo D’Andrade, VittorioAvondo, Enrico Reycend, Carlo Bertea e altri – che, tra il 1862 e il 1872, operò alcune delle principali sperimentazioni ...
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THOVEZ, Enrico
Giona Tuccini
– Secondogenito di Cesare, ingegnere idraulico di origine savoiarda, e di Maria Angela Berlinguer, di aristocratica famiglia oriunda spagnola, nacque a Torino il 10 novembre [...] partire dal 1896). Nel 1907, in occasione della visita di Vittorio Emanuele III, venne inviato in Grecia – dove si sentì subalpina e i suoi residenti; introdusse L’opera pittorica di VittorioAvondo (Torino 1912) e la figura del fisiologo Angelo Mosso ...
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PELUZZI, Eso
Francesca Franco
PELUZZI, Eso. – Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 6 gennaio 1894 da Giuseppe, liutaio, e da Placida Rodino, fotografa, quinto di otto figli.
Nutrì inizialmente il sogno [...] e tono austero incentrati sul tema dell’emarginazione, ottenendo alla LXXXI Promotrice di Torino del 1922 il premio VittorioAvondo con opere ispirate alla vita rurale della provincia savonese. In virtù di tali tematiche Emilio Zanzi recensendo su ...
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PITTARA, Carlo
Francesco Santaniello
PITTARA, Carlo. – Nacque a Torino il 6 giugno 1835. Dei suoi genitori non si conoscono i nomi. Nella capitale sabauda studiò presso la Reale Accademia Albertina [...] Pittara, che può considerarsene l’animatore, e a D’Andrade e Rayper, fecero parte di questo gruppo VittorioAvondo, Ernesto Bertea, Adolfo Dalbesio, Serafin de Avendaño, Alberto Issel, Giuseppe Monticelli, Federico Pastoris, Antenore Soldi, Casimiro ...
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CORSI DI BOSNASCO, Giacinto
Rosanna Maggio Serra
Figlio del conte Carlo, primo presidente di Corte d'appello e senatore del Regno di Sardegna, e di Gabriella Perrone di San Martino, nacque a Torino [...] , dove, oltre a cinque opere di grandi dimensioni, sono conservati parecchi bozzetti provenienti dalla collezione di VittorioAvondo. Le proporzioni ridotte, i tagli paesistici casuali e la pennellata frantumata e luminosa rivelano in questi ultimi ...
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TEJA (Teia), Casimiro (Carlo Vittorio Giuseppe Casimirro)
Sandro Morachioli
Nacque a Torino il 12 giugno 1830, figlio di Giuseppe, intendente del principe di Carignano, e di Vittoria Cerino.
Frequentò [...] macchiaioli ebbe proprio a Torino «il primo successo, perché incontrò il favore di un gruppo di giovani artisti torinesi, Bertea, Avondo, Pastoris, Barucco e Teja […]. Il Ghetto di Signorini suscitò una polemica nella stampa di quel tempo, e Teja, in ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] e, il 20, la proposta di annessione al regno di Vittorio Emanuele II. Non doveva però essere entusiasta della politica perseguita , insieme con un altro industriale cartario, Carlo Alberto Avondo, un'ampia relazione, Carta e cartoleria, stampa e ...
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