Termine sotto il quale si è soliti comprendere tre significati distinti: una serie di attività volte a far apprendere un insieme coordinato di conoscenze; il risultato riscontrabile nel soggetto dell’insegnamento [...] nuovo metodo di educazione, Guarino da Verona e VittorinodaFeltre, che ne furono i grandi realizzatori art. 33, co. 2); al contempo, è riconosciuta la libera istituzione di scuole da parte di enti o privati (art. 33, co. 3) e la parificazione delle ...
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Conoscitore profondo di una qualche disciplina, che egli possiede integralmente e che può insegnare agli altri nella maniera più proficua. In particolare, titolo dato a chi, in seguito all’acquisizione [...] i m. di scuola furono stipendiati dai Comuni o dai principi o da privati; m. insigni furono, nel 15° sec., Gasparino Barzizza, Guarino Guarini, VittorinodaFeltre.
Con il costituirsi e differenziarsi, in seguito alla Riforma protestante e alla ...
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Nome di varî santi e beati:
1. B. degli Albizzeschi: v. oltre, B. da Siena (n. 5).
2. B. da Aquila (o da Fossa), beato: v. Amici, Giovanni, beato.
3. B. daFeltre (al secolo Martino Tomitano), beato. Predicatore [...] Pavia 1494), figlio di Corona Rambaldoni cugina di VittorinodaFeltre; studente a Padova, entrò fra i minori nel Delle non molte prediche conservate, le più (Sermoni del b. B. da F., editi nel 1940) sono giunte in redazione alquanto alterata. Culto ...
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Scrittore e storico (Rovereto 1758 - Milano 1827). Si occupò di letteratura e in genere di storia della cultura (Vita d'Ovidio, 2 voll., 1792; Vita di Seneca, 1793; Idea dell'ottimo precettore nella vita [...] e disciplina di VittorinodaFeltre, 1801; Vita di Giovanni Battista Guarino Veronese, 3 voll., 1805); la sua opera maggiore è una storia di Milano (Dell'istoria di Milano, 4 voll., 1820) dal sec. 11º al 1535. ...
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Umanista (n. Lonigo 1412 - m. 1500 circa). Allievo di VittorinodaFeltre e quindi, a Venezia, di M. Crisolora, insegnò poi eloquenza a Treviso, Vicenza, presso la corte di Mantova e infine, sembra, a [...] Venezia. Gli si devono numerose edizioni commentate di classici latini (Cicerone, Lucano, Lucrezio, Quintiliano, Ovidio), traduzioni dal greco e varie operette di grammatica, retorica, metrica ...
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Agiografo (m. 1470). Professore (1460) di teologia a Firenze, scrisse le vite di s. Antonino di Firenze (1460), di cui era stato segretario fino al 1459, del suo maestro VittorinodaFeltre, e di parecchi [...] altri santi e beati (Pietro Martire, Tommaso d'Aquino, Vincenzo Ferreri, Antonio Neyrot). Amico dei Medici, fu in corrispondenza epistolare con Marsilio Ficino ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] , che allevò una generazione intera di umanisti e fece di Ferrara un centro di studî e di poesia, al suo discepolo VittorinodaFeltre che in Mantova alimentò una nuova vita letteraria.
Quando l'Umanesimo, fatto adulto, entrò a Roma, la città giaceva ...
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GIOVANNI da Ravenna
Remigio Sabbadini
Sotto questo nome sono noti due umanisti per lungo tempo confusi dagli storici: Giovanni di Conversino e Giovanni Malpaghini.
Giovanni di Conversino. - Nacque nel [...] rende necessaria la cooperazione della famiglia. Furono suoi allievi, fra gli altri, P. P. Vergerio, Guarino da Verona, VittorinodaFeltre. Scrisse parecchie opere: talune di argomento morale intonate a stoicismo, altre di argomento aulico; altre di ...
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SEMERIA, Giovanni
Giuseppe De Luca
Nato a Coldirodi, provincia d'Imperia, il 26 settembre 1867, studiò al collegio Vida a Cremona tenuto dai gesuiti e in quello dei barnabiti a Moncalieri; a quindici [...] mise in gran luce. Visse a lungo nel collegio VittorinodaFeltre a Genova con i giovani, per i quali scrisse edito a Milano nel 1903); I miei ricordi oratorii, ivi 1927, seguito poi da I miei tempi, ivi 1929; I miei quattro papi, Milano 1931, di ...
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GAZA, Teodoro (Γαζῆς Θεόδωρος)
Silvio Giuseppe Mercati
Umanista bizantino del sec. XV. Nato a Salonicco, intervenne, come ecclesiastico, al concilio di Ferrara-Firenze. Rifugiatosi definitivamente in [...] Italia, dimorò a Mantova dal 1442 sino alla morte di VittorinodaFeltre (1446), dal quale apprese il latino. A Ferrara tenne cattedra di greco in quell'università, di cui fu eletto anche rettore. Nel 1449 fu chiamato a Roma a insegnare filosofia ed ...
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giocoso
giocóso agg. [dal lat. iocosus, der. di iocus «scherzo»]. – 1. Che ama lo scherzo e la facezia, allegro, festevole: carattere, temperamento g.; persona d’umore giocoso. 2. Detto o fatto per scherzo; destinato a far ridere, a divertire:...
toponimico
toponìmico agg. [der. di toponimo] (pl. m. -ci). – 1. Sinon. meno com. di toponomastico. 2. Denominazione t., e nome, cognome t. (anche come s. m.: un toponimico), denominazione di una persona o di un gruppo familiare formata dal...