FABI ALTINI, Francesco
Giovanna Mencarelli
Nacque a Fabriano (provincia di Ancona) il 15 sett. 1830 da Francesco Fabi e Maria Nicolina Altini, poco dopo la morte del padre (avvenuta il 26 aprile). Verso [...] 1907, pp. 77, 79, 123). Membro di numerose giurie, il F. fece parte anche della conimissione di concorso per il Vittoriano a Roma, vinto dal suo allievo Giuseppe Sacconi (lo stesso F. eseguì per il monumento un rilievo raffigurante il Piceno). Fra i ...
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MEREDITH, George
Gian Napoleone ORSINI (GIORDANO ORSINI)
Romanziere e poeta inglese, nato a Portsmouth il 12 febbraio 1828, morto il 19 maggio 1909 a Box Hill nel Surrey. Veniva da una famiglia della [...] e del reale. Questa concezione serenamente e completamente immanentistica lo rese perfettamente libero dalle convenzioni del moralismo vittoriano e nello stesso tempo lo tenne lontano dalle brutalità del puro naturalismo. Egli vede lo spirito umano ...
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IDENTITÀ ARCHITETTONICA. – Recupero e invenzione della tradizione. Identità architettonica e identità religiosa. Bibliografia
Recupero e invenzione della tradizione. – Dietro ciò che appare una legittima [...] , spesso condivisibili e quasi sempre ispirati a buon senso, è però un atteggiamento relativamente recente, risalente cioè al periodo vittoriano, che cercava di mascherare, dietro facciate dignitose e ordinate, un’epoca ansiosa (H.R.H. The Prince of ...
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PARNASSIANA, POESIA
Leonardo VITETTI
. Dal Parnasse contemporain, recueil de vers nouveaux (1866) venne il nome alla scuola poetica che si affermava in quegli anni, poi alla poesia dominante in Francia [...] già accennante al decadentismo. La complessa reazione di R. Browning è tutta personale e inglese. La rivolta al romanticismo vittoriano è di Swinburne (Poems and Ballads, 1866), col panteismo, l'amore della bellezza sensibile e dell'antichità, l'odio ...
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UMORISMO
Mario PRAZ
Il concetto d'umorismo è dei meno agevoli a definire, per la qualità d' "incognito e indistinto" che ne forma precipua caratteristica. Ricorrendo al massimo dizionario inglese, il [...] paesi, potremmo nominare il Manzoni di Don Abbondio e di tante argute e umane riflessioni, il Giusti di Sant'Amorogio, Vittorio Betteloni (e, vicino a lui, Guido Gozzano), Alfredo Panzini, Antonio Baldini; per la Francia Jules Renard, i cui aerei ...
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Consumi e pratiche culturali nelle regioni italiane
Paolo Magaudda
Marco Santoro
Il consumo culturale come pratica sociale
Esaminare il consumo culturale in Italia, e in particolare nelle regioni italiane, [...] di consumo.
Ma se cultura è un «insieme complesso» (secondo la classica definizione antropologica che risale all’etnologo vittoriano Edward Burnett Tylor), e se consumare è tutt’altro che una pratica elementare e meccanica, ne può solo derivare ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ambientalismo
Mario Diani
Introduzione
Il termine ambientalismo può essere utilizzato per denotare varie correnti intellettuali e scientifiche impegnate nello studio della relazione uomo-natura e, in [...] vari accenti, in settori significativi della letteratura francese (ad esempio Chateaubriand o Hugo) così come nel romanticismo vittoriano britannico (v. Wiener, 1981) o nel movimento tedesco Wandervogel. Uno stimolo a una maggiore sensibilità per la ...
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RICCI, Corrado
Clotilde Bertoni
– Nacque a Ravenna il 18 aprile 1858, figlio del fotografo e scenografo Luigi, e di Clelia Bartoletti. Dopo aver frequentato il liceo classico e l’Accademia di belle [...] in merito dieci anni dopo).
Cumulò intanto numerosi incarichi (fu tra l’altro membro della commissione reale per il Vittoriano di Roma e socio dell’Istituto archeologico germanico); dal 1898 in poi diresse per l’Istituto italiano di Arti grafiche ...
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GHISALBERTI, Alberto Maria
Giuseppe Talamo
Nacque a Milano il 20 maggio 1894 da Giovanni Battista, funzionario delle Ferrovie, e da Maria Merini, di famiglia milanese con tradizioni risorgimentali. [...] di quello liberale (U. Zanotti Bianco) e adibendo la sede dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano ("il Vittoriano") a luogo di rifugio per i perseguitati politici e di incontro tra gli esponenti della Resistenza. Dopo la Liberazione fu ...
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GALLORI, Emilio Pasquale
Rita Bernini
Nacque a Firenze il 3 apr. 1846 da Gaetano, bottegaio, e Assunta Raddi. Studiò all'Accademia delle belle arti della sua città, dove ebbe come insegnanti A. Costoli [...] cuspide) e, in collaborazione con C. Zocchi, gli Angeli vincitori e i ribelli (sguancio). Lavorò ai progetti per i monumenti a Vittorio Emanuele II di Milano e Roma, concorrendo per quest'ultimo nel 1881 insieme con E. Ximenes. Pochi mesi dopo gli fu ...
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vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...
vittore
vittóre s. m. [dal lat. victor -oris, der. di vincĕre, part. pass. victus]. – Forma poet. e rara per vincitore: Volgerà il sol non pure anni ma lustri E secoli, vittor d’ogni cerebro (Petrarca). ◆ Meno raro il femm. vittrice (v.),...