Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] discesa di Cristo nell'ade, è la salvezza dell'umanità, la vittoria del bene sul male. Ed è questo Credo che si manifesta der Höllenfahrt Christi von ihren Anfängen bis zum 16. Jahrhundert (tesi), Göttingen 1948.
H.J. Schultz, Die Höllenfahrt als ...
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DE NOBILI, Roberto
Matteo Sanfilippo
Nacque nel settembre 1577 a Montepulciano (Siena) - ma un'errata tradizione ha ritenuto a lungo che fosse nativo di Roma - dal marchese Pierfrancesco e da Clarice [...] ; trasformò anzi la propria difesa in un'importante vittoria personale grazie alla conoscenza del mondo indiano. Nel e missionari, che si dichiararono infine d'accordo con le sue tesi. Ciò nonostante il nuovo provinciale del Malabar, che aveva nel ...
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CHARVAZ, Andrea
Paul Guichonnet
Nato in Savoia a Hautecour (Tarantasia) il 25 dic. 1793, in una famiglia di agricoltori, da Marie-Etienne e da Marie Borlet, studiò dapprima nella scuola locale (1802-1808), [...] Se sul terreno storico aveva intrapreso a confutare la tesi della successione apostolica dei valdesi (Recherches historiques sur centrale; consigliò di non dar rilievo alla scomunica di Vittorio Emanuele II, per evitare urti e divisioni (31 maggio ...
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COLONNA, Giacomo
Daniel Waley
Nacque intorno al 1250 da Oddone di Giordano, del ramo di Palestrina, e da Margherita Orsini. Poco si conosce dei suoi primi anni: indirizzato alla carriera ecclesiastica, [...] di Osnabrück, il De translatione imperii (che difende la tesi della collaborazione tra Impero e Chiesa). Il più tardo diritti su quella città e le sue terre, rappresentò una significativa vittoria, a spese di rivali quali i Prefetti di Vico e gli ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] lo scontro a livello internazionale era finito con la vittoria dell'autorità pontificia, che aveva imposto nella pratica portato al rifiuto della teoria calviniana della mediazione: una tesi rivendicata dai gruppi più radicali che la consegneranno al ...
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FREGOSO, Federico
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova intorno al 1480 da Agostino - all'epoca capitano generale della Repubblica - e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. [...] anno seguente, la battaglia della Bicocca (27 apr. 1522) permise ai vittoriosi eserciti spagnolo e imperiale, padroni di gran parte del Milanese, di
La posizione teologica del F., come le tesi del cosiddetto "evangelismo" italiano, non superò il ...
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LUIGI IX, RE DI FRANCIA, SANTO
BBenoît Grévin
La personalità fuori del comune del re di Francia L. (1214-1270), contemporaneo della seconda parte del regno di Federico II e spettatore della caduta della [...] il 1244 arrivò a imporsi su Enrico III Plantageneto (vittoria di Taillebourg nel 1242) e confermò la supremazia capetingia dans les sermons du cardinal Eudes de Châteauroux (1190?-1273), tesi di dottorato, Université de Lyon 2-Louis Lumière, 2001 (in ...
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GEREMIA da Udine
Dario Busolini
Nacque a Udine nella prima metà del sec. XVI dalla famiglia Bucchi, cognome da lui utilizzato spesso, insieme con il più raro Gorzotti e il soprannome Del Minio. Avviato [...] religiosi. Tuttavia, proprio un vago appoggio ad alcune tesi sulla riforma del clero regolare del domenicano Giorgio da farsi coinvolgere nelle speculazioni del fratello di lei, Vittore, e nell'appropriazione indebita di proventi della tratta degli ...
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Maometto
Cristiana Baldazzi
Il profeta dell’Islam
Maometto (dall’arabo Muhammad) è il fondatore dell’Islam. Vissuto tra 6° e 7° secolo, quando aveva quarant’anni ricevette attraverso l’arcangelo Gabriele [...] della nascente comunità.
Col tempo i rapporti diventano più tesi, gli ebrei vengono meno al patto stipulato con Maometto intorno alla città. Ritiratisi i confederati, Maometto ne esce vittorioso e sferra un durissimo attacco agli ebrei di Medina ...
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Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] . Per J.G. Frazer, che in principio aderì alla tesi di Robertson Smith, mentre dopo distinse dal s. di comunione il capo di un esercito offriva la propria vita per la vittoria; fenomeni analoghi si riscontrano anche altrove (per es., il harakiri ...
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vittorioso
vittorióso agg. [dal lat. tardo victoriosus, der. di victoria «vittoria»]. – Che ha vinto, che ha riportato la vittoria (in guerre, battaglie, fatti d’arme, raram. in altri confronti, per cui è più com. vincitore): essere, riuscire...
disputare
v. intr. e tr. [dal lat. disputare, comp. di dis-1 e putare «calcolare, pensare»] (io dìsputo, ant. dispùto, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Discutere insieme con altri, opponendo il proprio all’altrui parere, intorno a questioni...