BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] 1899 e i primi mesi del 1900 si allineò completamente alle tesi del Turati, che intanto lo aveva chiamato a Milano, nella quali il P.S.R.I. riportò un relativo successo - videro la larga vittoria del B. (5.976 voti contro 3.949 allo Zibordi). Con i ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] . l'11 febbraio del 1932, riferiti in dettaglio a Vittorio Emanuele III: nel corso di esso il papa si era incremento del cappellanato militarizzato, ecc.) non può che accogliersi la tesi di De Felice sulla crisi dei rapporti papato-fascismo emersa nel ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] qualità dei tempi" in cui ci si trovi a operare, danno luogo alla vittoria; ma poiché gli uomini, osserva il M., "non mutono [(] e' all’indipendenza.
Nel corso del Settecento, affiora la tesi apologetica, già avanzata agli inizi del secolo precedente ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] si laureò tre anni più tardi, il 14 ag. 1861, con una tesi in filosofia del diritto sulla "Società coniugale".
In quegli anni, il G 1965; I. Bonomi, La politica italiana da Porta Pia a Vittorio Veneto, Torino 1966, ad indicem; U. Guglielmotti, G. G ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] un rozzo dialetto settentrionale, accetta per innato buon senso le tesi dell'accusa, cui si associa anche il B., che collabora negazione non può avere che un significato materiale, soggetto di vittoria è l'immensa natura, il vero trionfo è quello di ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] 1752-1840) – peraltro laureatosi nel 1781 a Gottinga con una tesi in tedesco su L’impulso formativo e la generazione – quando darà . La polemica sulla generazione spontanea, con la vittoria di Lazzaro Spallanzani, che la confutava sperimentalmente nel ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] riportano soprattutto i biografi di quest'ultimo, (Vasari; Condivi: cfr. Barocchi, ad Indicem p. 160), sembra fossero particolarmente tesi e, a detta dello stesso Buonarroti, motivati da invidia e da malanimo. In una più tarda lettera Michelangelo ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] della curia cavalleresca celebrata da Alberto (I) per una vittoria sugli Estensi, il D. fu fatto cavaliere, e fu successivi i rapporti del D. con la Curia papale restarono assai tesi: nel novembre 1318 fu istruito dall'arcivescovo di Bologna il ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] passaggio dall'antico al nuovo testamento ma anche la vittoria della cristianità sull'età pagana, è un'occasione 1992; A.F. Jorio, The painting of F. di G. A reassessment, tesi di dott., University Microfilms, Ann Arbour, MI, 1993; F. di G. Architetto ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] . tace nella sua autobiografia del candidato antisemita vittorioso che sedette poi nel Reichstag come conservatore-antisemita VIII sec., con Omero datato a circa IX-VIII sec. Di siffatte tesi audaci (non tutte nuove: cfr. E. Meyer, Gesch. d. Altertums ...
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vittorioso
vittorióso agg. [dal lat. tardo victoriosus, der. di victoria «vittoria»]. – Che ha vinto, che ha riportato la vittoria (in guerre, battaglie, fatti d’arme, raram. in altri confronti, per cui è più com. vincitore): essere, riuscire...
disputare
v. intr. e tr. [dal lat. disputare, comp. di dis-1 e putare «calcolare, pensare»] (io dìsputo, ant. dispùto, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Discutere insieme con altri, opponendo il proprio all’altrui parere, intorno a questioni...