CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] della salvezza, dall'altro, in conformità con le tesi più radicalmente agostiniane, a porre in evidenza la , Friburgo Br. 1966, pp. 314-22); De libero arbitrio, scritto per Vittoria Colonna il 13 nov. 1536 (1a ed. del testo orig. italiano in Quattro ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] occupazione del castello d'If. Se nel 1596 F. fece fronte vittoriosamente all'attacco mosso da una flotta spagnola, e nel 1597 resistette il benefitio di tutta la Maremma di Siena, tesi a modificare, in vista anche del ripopolamento dell'area ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] , o tentò di farlo, le trattative per il matrimonio di Vittoria con il duca d'Orléans e assisté al battesimo dei delfino. difese i gesuiti dai ricorrenti attacchi e sospetti. Mentre molto tesi furono i rapporti con l'oratorio di S. Filippo Neri ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] 837-894). Nell'anno successivo, le speranze del C. sulla vittoria dell'"Anti-Corn-Law League" si sarebbero realizzate.
Un più lettera al Cousin del 4febbr. 1846,dava rilievo a questa tesi, che avrebbe dovuto servire da contrappeso a quella esposta da ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] dopo il cardinalato, i suoi rapporti col Pole e con Vittoria Colonna. Notevoli anche quelli col Vergerio, prima che questi passasse opeta del Bembo. Una svolta decisiva fu segnata nel 1885 dalla tesi di V. Cian. Da allora l'interesse storico è venuto ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] Europa.
Sei mesi dopo la sua nascita, nelle tesi per il III congresso dell'Internazionale si registrava invece speciale per la difesa dello Stato e avviato alle carceri milanesi di S. Vittore (ove rimase dal 7 febbr. 1927 all'11 maggio 1928); il ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] Nel giugno del 1948 consegue a Roma il dottorato con una tesi sulla Doctrina de fide apud sanctum Joannem a Cruce.
Nel convinzione: che, cioè, anche in questa dimensione universale, la vittoria, se verrà, sarà riportata da Maria. Cristo vincerà per ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] su navi inglesi, furono trasferite ad Antibes. Ma la vittoria napoleonica di Marengo (14 giugno) capovolse la situazione e il 'origine e i limiti della giustizia, che svolgeva una tesi già propugnata nell'Orazione: fondamento dei diritto non sono ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] per il gruppo dirigente romano del PCI, portano la firma del Di Vittorio (Pistillo, II).
La trattativa fu complessa, segnata dall'intransigenza di Buozzi nel difendere le sue tesi, in larga parte coincidenti con le preoccupazioni del gruppo dirigente ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] e propria esaltazione di cui sarebbe stato fatto oggetto dopo la vittoria di San Antonio del Salto (8 febbr. 1846), una località stata inficiata da un antistorico e parallelo recupero delle tesi sanfedistiche.
Fonti e Bibl.: L'Archivio Garibaldi è ...
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vittorioso
vittorióso agg. [dal lat. tardo victoriosus, der. di victoria «vittoria»]. – Che ha vinto, che ha riportato la vittoria (in guerre, battaglie, fatti d’arme, raram. in altri confronti, per cui è più com. vincitore): essere, riuscire...
disputare
v. intr. e tr. [dal lat. disputare, comp. di dis-1 e putare «calcolare, pensare»] (io dìsputo, ant. dispùto, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Discutere insieme con altri, opponendo il proprio all’altrui parere, intorno a questioni...