BERNASCONI, Antonia
Raoul Meloncelli
Nata a Stoccarda nel 1740 circa dal primo matrimonio della moglie del compositore Andrea, che le diede il proprio cognome e ne curò la prima educazione musicale, [...] gli insegnamenti del patrigno, ma soprattutto per l'attività svolta sotto la guida dello Hasse e della cantante VittoriaTesi. Questa esperienza ed una innata versatilità le permisero di essere "prima donna seria" nella stagione londinese 1778-1779 ...
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Contralto (Firenze 1700 - Vienna 1775). Studiò con F. Redi a Firenze e con F. Campeggi a Bologna. Cantò con successo nei più importanti teatri italiani e a Dresda, Madrid, Vienna, ed eccelse nei ruoli en travesti ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] rimandati a Firenze i due, che egli sperava intercedessero a favore della sua tesi, trattenne presso di sé il più pericoloso, Dante. Così questi - sopraggiunta la vittoria dei Neri - probabilmente non tornò più nella sua città: una prima sentenza (17 ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] a Bologna, dove si laureò nel 1945 con una tesi su Pascoli. Nel 1943 si trasferì nel paese materno di Casarsa della Delizia ora che non ha / proporzione con quanto ebbe e quanto odiò" (Vittoria). Erano gli anni di Barbiana e tra poco di Lettera a una ...
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Statista statunitense (Hodgensville, Kentucky, 1809 - Washington 1865), sedicesimo presidente degli Stati Uniti d'America. Avvocato autodidatta, convinto antischiavista, fu deputato per i whig dal 1834 [...] Peoria del 16 ott. 1854, col quale fondava la sua tesi antischiavista sul principio, umanitario e democratico, che "i nuovi politica e la crescente popolarità gli assicurò la vittoria quasi plebiscitaria nelle elezioni presidenziali del 1864, ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e uomo di stato sovietico I. V. Džugašvili (Gori, Tiflis, 1879/1878 - Mosca 1953). Di modeste origini familiari (il padre calzolaio e la madre lavandaia), dal 1894 al 1899 [...] con Kamenev la direzione della Pravda, aderendo in aprile alle tesi rivoluzionarie di Lenin. Membro del Politbjuro dall'ott. 1917, gli alti ufficiali di cui si circondò. Grazie alla vittoria sulle forze nazi-fasciste S. raggiunse una posizione di ...
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Scrittore politico (Napoli 1878 - Anacapri 1957), giornalista, nel 1910 fu tra i fondatori dell'Associazione nazionalista italiana. Volontario di guerra, attivo sostenitore della tesi della "vittoria mutilata" [...] contro il trattato di Versailles, fu poi fautore della fusione di nazionalismo e fascismo. Prof. di storia dei trattati all'univ. di Perugia (1929) e poi di diritto internazionale a Roma, accademico d'Italia ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] dopo Farsalo (48) si riaccostò a Cesare accettandone la vittoria senza molta dignità e tributando persino qualche elogio al sulla mantica, nel quale C. finisce con il sostenere la tesi della duplicità della religione, ufficiale e popolare da un lato ...
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Rivoluzionario e uomo di stato cinese (Shaoshan, prov. Hunan, 1893 - Pechino 1976). Nato da media famiglia contadina, passò la giovinezza nello Hunan, dove svolse varî mestieri e compì studî irregolari. [...] dirigenti comunisti (tra questi Zhou Enlai) si erano convinti delle tesi maoiste e nel genn. 1935 (conferenza di Zunyi) a una guerra civile, si concluse dopo tre anni con la completa vittoria dei maoisti, tale che il congresso del partito del 1969 ...
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Trump, Donald John. – Imprenditore e uomo politico statunitense (n. New York 1946). Laureato alla Wharton School of Pennsylvania in Economia e finanza, dal 1971 al 2017 ha guidato l'azienda di sviluppo [...] e la volontà di negoziare un nuovo documento. I già tesi rapporti con le Nazioni Unite sono stati ulteriormente deteriorati dalla definitivi, ma numericamente incontrovertibili, hanno assegnato la vittoria all’uomo politico, che si è aggiudicato ...
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vittorioso
vittorióso agg. [dal lat. tardo victoriosus, der. di victoria «vittoria»]. – Che ha vinto, che ha riportato la vittoria (in guerre, battaglie, fatti d’arme, raram. in altri confronti, per cui è più com. vincitore): essere, riuscire...
disputare
v. intr. e tr. [dal lat. disputare, comp. di dis-1 e putare «calcolare, pensare»] (io dìsputo, ant. dispùto, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Discutere insieme con altri, opponendo il proprio all’altrui parere, intorno a questioni...