PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] la barriera Milano e la strada di Milano con la barriera Vittorio Emanuele e la strada di Genova; ma fra E. e opera di Pietro Gioia, ecc., Piacenza 1920; S. Fermi e E. Ottolenghi, Giuseppe Manfredi, ecc., ivi 1927; E. Nasalli Rocca, Il soggiorno ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] nell'Alto Medioevo, Padova 1968; M.G. Albertini Ottolenghi, Nota sulla chiesa di S. Maria in Pertica di da solo, con il suo nome sul dritto e sul rovescio (con la vittoria) e una, rara, di Cuniperto con un misterioso collega Ciericu, di cui ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] P. Strada
Pittura
I santi a figura intera nel sacello di S. Vittore in Ciel d'Oro presso S. Ambrogio, cronologicamente collocabili tra la fine , ivi, pp. 297-321; M.G. Albertini Ottolenghi, ''Operose et formose'': pittori, oro, colori, tecniche ...
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1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...] con la crux invicta (simbolo della resurrezione, come segno di vittoria dell'Uno - e così di tutti i credenti - . Simson, Sacred Fortress, Chicago 1948; L. B. Ottolenghi, Stile e derivazioni iconografiche nei riquadri cristologici di San Apollinare ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] autorevoli esponenti, come l’insigne giurista padovano Vittorio Polacco che in Senato definì la riforma un . Tra i deportati anche il rabbino capo di Venezia, Adolfo Ottolenghi.
Complessivamente perirono 246 ebrei veneziani, uomini e donne, in età ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] elogiava la fermezza del nipote nel Consiglio di guerra.
La vittoria di San Quintino fu in ogni caso un notevole avvenimento Storia ragionata della milizia volontaria…, Torino 1798; G. Ottolenghi, Appunti e documenti sulla riforma militare di E. ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] da due figure allegoriche della Fama e della Vittoria scolpite da Bernardino da Novate nel settimo decennio 1966, pp. 162, 193, 264 s.; R. Bossaglia, in M.G. Albertini Ottolenghi - R. Bossaglia - F.R. Pesenti, La certosa di Pavia, Milano 1968, pp ...
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SUARDI, Bartolomeo detto Bramantino
Roberto Cara
– Nacque presumibilmente intorno al 1465 a Bergamo, da Alberto e da Pietrina, da Sulbiate; ebbe una sorella, Caterina. Il padre era già morto l’8 dicembre [...] con il Cristo alla colonna di Bramante ora a Brera (1485-90 circa; Albertini Ottolenghi, 2010, pp. 122 s.; Agosti, in Bramantino a Milano, 2012, pp dalla bottega dell’artista, affreschi celebranti la vittoria di Agnadello, ricordati in una stanza dell ...
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MARTINI, Arturo
Maura Picciau
– Nacque a Treviso l’11 ag. 1889 da Antonio, di professione cuoco, e da Maria Della Valle, originaria di Brisighella presso Faenza, cameriera. Temperamenti affatto diversi, [...] per l’Università degli studi di Roma (1934-35) e la Vittoria dell’aria (1934: Milano, Comando, I regione aerea), realizzata anche il rapporto con i collezionisti, quali i coniugi Ottolenghi di Acqui Terme, e una produzione libera in proprio. ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] più riguardevoli, che non sono quelle d'una vittoria strepitosa, e le può avere spezialmente quello tra 1, pp. 280-303; nr. 2, pp. 79-102, 358-363; Lelio Ottolenghi, L'arresto e la relegazione di Angelo Querini. 1761-63, "Nuovo Archivio Veneto", ...
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