citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] ambito più o meno vasto che ne costituisce il bacino d’utenza (o l’area di influenza). La c. intercomunali, assicurò ai suoi sostenitori la vittoria ma, appena possibile, tese a verdi. La c.-giardino nacque in Inghilterra verso la fine dell’Ottocento ( ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] Fra il 1825 e il 1830 Pepe soggiornò alternativamente in Inghilterra e nei Paesi Bassi; nel dicembre 1825 partecipò a indispensabile per avere buone possibilità di vittoria. Il luogo ideale per la rivoluzione era il Sud d’Italia (in particolare la sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] governo del Paese, conquistò una larghissima vittoria. Fu nuovamente deputato tra il maggio si delineava la crescente rivalità tra Inghilterra e Germania, non fece che L’Acropoli», 2000, 4, pp. 426-53.
D. Morelli, Lettere a Pasquale Villari, a cura di ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] giornale nazionalista locale, Vittorio Veneto. Fu proprio su il 10 giugno 1940, la guerra all'Inghilterra e alla Francia, il B. rientrò 88-95, 114-20; L. Simoni [G. Lanza], Berlino. Ambasciata d'Italia 1939-43, Roma 1946, p. 343; G. Ciano, Diario 1937 ...
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Alessandro VIII
Armando Petrucci
Appartenente a una stirpe originaria di Padova o della Dalmazia, Pietro Ottoboni nacque a Venezia il 22 aprile 1610 da Marco e Vittoria Tornielli. Gli Ottoboni erano [...] per l'imperatore, alleato in quel momento con l'eretica Inghilterra contro la Francia. A., dopo aver tentato in tutti di R. Ritzler-P. Sefrin, Patavii 1952, p. 15; P. Richard, Alexandre VIII, in D.H.G.E., II, coll. 244-51; E.C., I, s.v., coll. 803-05 ...
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FRANCESCO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Nacque a Parma il 19 maggio 1678, secondogenito del duca Ranuccio II e della sua terza moglie Maria d'Este. Fu chiamato a succedere al padre [...] la grande alleanza stretta nel 1701 tra l'Inghilterra, l'Olanda e l'imperatore Leopoldo, deciso contro il Turco. In realtà i Farnese d'Italia e di Spagna premevano ormai da egli era divenuto, dopo la vittoria sulla Spagna, il mediatore preferito ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] nella vana attesa d'un impiego bellico.
Finita la guerra di Crimea, il D. riprese a viaggiare, visitando l'Inghilterra. il Belgio, arte militare: la massa come fattore decisivo della vittoria (ossia della disarticolazione, più che della distruzione ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] il C. accompagnò in Inghilterra Ferrante Gonzaga, che si recava salute: infatti il 13 genn. del 1556 il duca d'Alba scriveva a Ruy Gomez de Silva che "el del Coligny e del Condé, terminata con la vittoria cattolica di Dreux il 19 dicembre di quello ...
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BLANC, Alberto
Renato Mori
Nacque a Chambéry il 10 novembre 1835 da Louis François e da Mariette Cartannas.
Compiuti i primi studi nella città natale e laureatosi in legge presso l'università di Torino [...] lo spettro, in caso di fallimento, della vittoria dei partiti radicali-repubblicani in Italia e della 118, 291; IV, ibid. 1929, pp. 307, 433; Cavour e l'Inghilterra. Carteggio con V. E. d'Azeglio, I, Il Congresso di Parigi, Bologna 1933, pp. 28 s.; B. ...
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Napoleone Bonaparte
Massimo L. Salvadori
Un genio militare salito al trono imperiale
Nella storia del mondo occidentale la figura di Napoleone Bonaparte, imperatore dei Francesi e re d’Italia, è paragonabile [...] al papa Pio VI la pace di Tolentino, indotto l’arciduca d’Austria Carlo a firmare i preliminari di pace di Loeben e piegato l’Inghilterra dovette essere accantonato per la superiorità preponderante della flotta inglese. Dopo che la vittoria di ...
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vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...