L’insieme delle attività umane legate al mare, e più precisamente il complesso delle navi, degli impianti a terra, dei porti, degli equipaggi mediante i quali si esplica l’attività dell’uomo sul mare; [...] e dei Fenici, però in un campo d’azione forse meno vasto – salvo con sviluppo della storia moderna. Mentre l’Inghilterra di Elisabetta I affrontava la Spagna mare. I Giapponesi intanto, dopo una facile vittoria sulla Cina (1894-95), si allearono con ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] regimi che si susseguivano.
Conservatori e liberali iniziarono in Inghilterra il loro processo di trasformazione in p. moderni con d’ottobre e dalla Terza internazionale, cui fecero capo fino al 1943 i p. comunisti di tutto il mondo. La vittoria in ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] del 1° sec. d.C. Alla prima metà del 2° sec. d.C. appartengono le ; palazzi e ville venete di A. Vittoria). Grande fortuna ebbe lo s. in Inghilterra). Notevole importanza ebbero gli s. anche nell’architettura neoclassica (R. Adam in Inghilterra ...
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Somerset Contea non metropolitana dell’Inghilterra sud-occidentale (3451 km2 con 518.600 ab. nel 2006), che si affaccia a N sul Canale di Bristol. Il territorio è prevalentemente pianeggiante, mosso da [...] di reggenza. Tentò l’unione tra Inghilterra e Scozia ma, al rifiuto opposto venivano a fondersi. Dopo la vittoria di J. Dudley, conte di (1551), processato e mandato al patibolo su capi d’accusa provati con falsi documenti.
Nel 1613 divenne conte ...
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Soldato che esercita il mestiere delle armi mettendosi al soldo di chi lo arruola temporaneamente.
In Grecia i m. nascono nell’8°-7° sec. a.C. come guardie del corpo dei tiranni, mentre nello stesso tempo [...] mentre quel che li lega ai soldati è unicamente il soldo, la vittoria e la preda. Il primo grande esercito di m., quello dei le schiere normanne in Inghilterra e Italia, gli eserciti delle crociate, quelli svevi e quelli di Carlo d’Angiò. Nel 14° sec ...
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Nome assunto dalla Lega di Augusta (costituita nel 1686 tra Impero, Spagna, Paesi Bassi, Svezia e vari Stati tedeschi), quando nel 1689 vi aderì l’Inghilterra. Nell’autunno 1688 Luigi XIV aveva iniziato [...] . Sotto la guida di Guglielmo III d’Orange e con l’appoggio finanziario accordato Fiandra, Mosella, Germania, Alpi, Catalogna, vittoriosi in Piemonte, Fiandra, Pirenei e anche la stanchezza sopravvenuta anche in Inghilterra in conseguenza di una crisi ...
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Generale francese (Parigi 1682 - ivi 1762). Allo scoppio della guerra di successione polacca fu al comando di una divisione in Italia, dove riportò diversi successi; in seguito sedò la ribellione in Corsica [...] (1733) e fu il maggiore artefice, l'anno successivo, della vittoria di Guastalla. Nel 1739 M. fu in Corsica, dove tra il del corpo d'armata che attraverso la Vestfalia minacciò Hannover, obbligando quello stesso anno l'Inghilterra a dichiarare ...
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Uomo politico scozzese (n. 1528 circa - m. Leith 1573). Prima (1555) al servizio di Maria di Guisa, reggente di Scozia, si unì poi ai protestanti, ottenendo con l'aiuto inglese la vittoria della riforma [...] Segretario di stato (1561), tentò di legare Maria di Scozia all'Inghilterra, cercando, dopo la sua fuga, di pacificare le varie fazioni. Difese contro J. D. Morton il castello d'Edimburgo: alla resa si consegnò agli Inglesi dei quali morì prigioniero ...
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Guerriglia
Virgilio Ilari
Gli scrittori moderni hanno spesso sottolineato che la g. è la forma più antica di guerra. L'occidente antico non aveva però un termine per indicare il complesso delle tattiche [...] caso d'invasione sovietica), sia indirettamente, sfruttando o favorendo insorgenze in territori esterni (come l'Inghilterra G.W. Bush a restare in 'Irāq 'fino alla vittoria' comunica agli americani l'idea deprimente di una guerra che doveva ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] come è accaduto in Francia o in Inghilterra.
Al di là delle divergenze di sacrificio per il conseguimento della vittoria. Inoltre, la mobilitazione totale the politics of nationalism, London 1977.
A.D. Smith, Nationalism in the twentieth century, New ...
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vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...