TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] Milano 1882; il testo italiano ebbe traduzioni in Francia, Inghilterra e Germania). Successivamente il termine è stato usato in una universo contadino, stringendo d'assedio e infine espugnando i centri urbani (Viva la vittoria della guerra popolare!, ...
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ZURIGO (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Ernesto GAGLIARDI
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Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, situata all'estremità NO. del lago di Zurigo, alla confluenza [...] torre di S. Pietro s'innalza sul coro d'una chiesa, costruita pure nell'epoca romanica, la situazione; in seguito a una vittoria dei Confederati presso Ragaz (6 marzo 1446 con i Paesi Bassi e con l'Inghilterra. Un tentativo di modificare la pace di ...
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VITTORIO AMEDEO II duca di Savoia, re di Sicilia, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 14 maggio 1666, morto a Rivoli il 31 ottobre 1732. Aveva nove anni alla morte del padre Carlo Emanuele [...] e soprattutto con l'Inghilterra, le cui assicurazioni scaturivano da un'affinità d'interessi politici mediterranei. V forte impulso per merito del Bertola e del Juvara. A ricordo della vittoria del 1706, V. A. fece erigere la basilica di Superga (v ...
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Rovesciato il secondo gabinetto Baldwin alle elezioni del giugno 1929, rimase per un decennio in opposizione solitaria e pertinace.
Conservatore indisciplinato ed eterodosso, tanto meno poteva sperare [...] e lacrime", e nel contempo dettava la parola d'ordine: "Vincere, perché senza vittoria non è vita".
Da quello all'ultimo Natale per dirimere sul luogo la crisi greca.
Mentre tutti in Inghilterra amavano l'uomo C., pochi ne amavano, però, la politica ...
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La più recente misurazione cartometrica della B. ha indicato una superficie di 1.098.581 km2.
Popolazione. - Il censimento della popolazione eseguito nel settembre 1950 ha dato 3.019.031 ab., che una valutazione [...] stranieri, la necessità d'importare nuove attrezzature e di dover raffinare il minerale in Inghilterra e negli Stati Uniti presidenziali: i candidati del MNR hanno ottenuto una chiara vittoria che ha riportato alla massima carica dello stato Víctor ...
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WALLENSTEIN, Albrecht von
Romolo Quazza
Nacque in Boemia nel 1583 da famiglia di origine forse germanica, cui la rovina della vecchia nobiltà boema dopo la repressione del 1620-21 offrì modo di accrescere [...] l'Europa, in Francia, in Inghilterra, in Fiandra e soggiorni in Italia di Gradisca tra Venezia e la casa d'Austria (1615-17), assoldò a sue benché il re di Svezia vi trovasse la morte, la vittoria toccò agli Svedesi. La fama del generalissimo ne subì ...
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. Antica famiglia castigliana suddivisa già nel sec. XV in varî rami tra cui i due degli Aguilar e dei conti di Cabra. In fiera lotta tra loro ai tempi delle dissensioni intestine di Cordova e ai tempi [...] Bassa Germania e in Fiandra e, nel 1554, in Inghilterra; dal 1556 militò nelle Fiandre, stringendosi in amicizia con d'Austria (v. giovanni d'austria, XVII, p. 225) nella guerra contro i moriscos del regno di Granata, conchiusa vittoriosamente ...
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È la politica d'intesa fra la Germania hitleriana e l'Italia fascista (1936-43), inaugurata dagli accordi di Berlino del 23 ottobre 1936 e sancita col "patto d'acciaio" del 22 maggio 1939
La definizione [...] farlo solo riavvicinandosi alla Francia e all'Inghilterra, ma ormai era troppo proteso nel nel giugno 1940 la vittoria tedesca parve vicina e Europa, Roma 1945; M. Toscano, Le origini del Patto d'Acciaio, in Riv. di studi pol. internaz., 1947; L ...
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YORK, Richard duca di
Nipote di Edmund of Langley duca di York (v.), nato il 21 settembre 1411 e morto il 30 dicembre 1460 a Sandal Castle presso Wakefield. Divenne duca di York alla morte di suo zio [...] governo di Enrico VI stimò prudente allontanarlo dall'Inghilterra nominandolo luogotenente d'Irlanda per dieci anni; ma nel settembre parlamento irlandese. Dopo la vittoria di Warwick a Northampton, Y. tornò in Inghilterra, e, abbandonata ogni ...
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VINCENZO II Gonzaga, settimo duca di Mantova
Romolo Quazza
Figlio di Vincenzo I e di Eleonora de' Medici, nato nel 1594, terzo dei maschi, non pareva destinato, per questo fatto, al trono. Lontano dall'equilibrato [...] , sebbene avesse parecchi figli e fosse d'età matura. Cercò presto di ottenere - gli potessero procurare vittoria nella causa. Ma l particolare, A. Luzio, La Galleria dei Gonzaga venduta all'Inghilterra nel 1627-1628, Milano 1913; G. Errante, Il ...
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vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...