Statista tedesco (Klein-Flottbeck, Altona, 1849 - Roma 1929), figlio di Bernhard Ernst. Volontario nella guerra del 1870-71, entrò nel 1874 nella carriera diplomatica, come addetto a Roma, fu poi a Pietroburgo, [...] segretario del congresso di Berlino, poi segretario d'ambasciata a Parigi (1879-83), a J. Chamberlain per un'alleanza con l'Inghilterra. Fu abile e fortunato nella politica in e il B., dopo una stentata vittoria, si dimise (14 luglio 1909). ...
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Quarto figlio (n. Selby, Yorkshire, 1068 - m. presso Gisors 1135) di Guglielmo il Conquistatore, salì al trono nel 1100. Attuò un'abile politica di equilibrio interno, riuscendo a comporre con il clero [...] abile e conciliatrice condannarono alla disfatta il tentativo d'invasione (1101) di suo fratello maggiore vittoria di E. a Tinchebrai, la Normandia verrà riunita alla corona inglese e Roberto, sconfitto, morirà in carcere. Tornato in Inghilterra ...
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Statista irlandese (New York 1882 - Dublino 1975). Attivista per l'indipendenza irlandese, fu primo ministro e presidente della Repubblica d'Irlanda (1959-73).
Vita
Figlio di uno spagnolo e di una irlandese, [...] fino al 1917, fu eletto in quell'anno presidente del Sinn Fein. Nuovamente arrestato nel 1918 e deportato in Inghilterra, dopo la vittoria del Sinn Fein nelle elezioni del dic. 1918 e la dichiarazione dell'indipendenza dell'Irlanda (genn. 1919) da ...
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(ted. Schmalkalden) Città della Germania (20.405 ab. nel 2008), nella Turingia, alla confluenza dello Schmalkalde nello Stille.
Lega di S. Fu formata a S. (27 febbraio 1531) fra l’elettore Giovanni di [...] Baviera e della Francia, cattoliche, e di altre potenze (Inghilterra, Danimarca, Svezia), e con la proroga del patto della all’aprile 1547, segnò la vittoria di Carlo V sull’elettore di Sassonia, sul langravio d’Assia e sugli altri confederati, ...
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Generale, ammiraglio e uomo di stato inglese (Potheridge, Devonshire, 1608 - New York Hall, Essex, 1670). Si distinse in più azioni in Spagna e in Irlanda (1642-43); tornato in Inghilterra, passò (dal [...] vittoria di Dunbar (1650) e restò comandante in capo delle forze parlamentari in Scozia, allorché Cromwell dové tornare in Inghilterra carico di onori (duca di Albemarle, lord luogotenente d'Irlanda), ritornò alla vita militare, senza però riuscire a ...
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Figlio (Vienna 1640 - ivi 1705) dell'imperatore Ferdinando III e di Maria Anna, sorella di Filippo IV di Spagna, dapprima destinato alla carriera ecclesiastica, dopo la morte del fratello maggiore fu chiamato [...] a succedergli e fu eletto re d'Ungheria e di Boemia nel 1655, e imperatore nel 1658. Dopo , attraverso alterne vicende, dalle vittorie di Raimondo Montecuccoli e di di successione spagnola, a unirsi con l'Inghilterra e i Paesi Bassi contro la Francia; ...
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Il comunismo si ripresenta col suo nome proprio e classico nel 1917, quando N. Lenin, nelle sue Tesi dî aprile, richiede di chiamare "comunista" il partito bolscevico (cioè improntato nella teoria e nella [...] alla vigilia del 1848. Le Tesi d'aprile contenevano, oltre a proposte di dell'URSS non solo per la sua vittoria nel proprio paese e per la sua su piccola scala, ma vivacemente, come in Inghilterra. La teoria della possibilità della rivoluzione anche ...
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INDIANA, UNIONE
Paolo DAFFINA
Giovanni MAGNIFICO
Maurizio TADDEI
. Ordinamento. - La costituzione promulgata il 26 gennaio 1950 ha fatto del Dominion dell'India (v. XIX, p. 1; App. I, p. 724; II, [...] Birmania, Ceylon, la Francia, l'Indonesia, l'Inghilterra, l'Italia, il Kenya, la Malesia, il candidati più di 17 mila. La vittoria fu del partito che aveva portato 1950-52, ibidem, X-XI (1954-55); H. D. Sankalia e S. B. Deo, Report on the excavations ...
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WASHINGTON, George
Henry Furst
Nacque il 22 febbraio 1732 (1731) a Bridges Creek, nella contea di Westmoreland (Virginia) primogenito di Agostino Washington (1694-1743) e della sua seconda moglie Mary [...] vittoria. Quando il vecchio re Federico II di Prussia ebbe la notizia sentenziò: "L'America è perduta per l'Inghilterra 3; C. M. Garland, W. and his portraits, Chicago (1931); F. D. D. Whittemore, G. W. in sculpture, Boston 1933; J. H. Morgan, Two ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] . 181)? E ancora, rappresentavano l'affermazione d'identità del cristianesimo vittorioso nel momento in cui si separava da un , mentre il console francese soffiava sul fuoco e l'Inghilterra si schierava in difesa degli ebrei. Nelle terre ottomane, ...
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vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...