EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] (marzo 1867), presentatosi nello stesso collegio, ottenne la vittoria e in Parlamento andò a sedere tra i seguaci di intenzione mediatamente politica nasceva la traduzione dall'inglese della Storia d'Inghilterra di T. B. Macaulay (ibid. 1852-1853), ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] per la guerra contro gli infedeli; dopo, ottenuta la vittoria, si sarebbe riunito un concilio ecumenico che avrebbe trattato (relazioni tese tra Filippo VI ed Edoardo III d'Inghilterra) difficilmente avrebbero permesso l'organizzazione di una crociata ...
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BIANCA di Navarra
Salvatore Tramontana
Sulla nascita e l'infanzia di B., figlia di Carlo III, re di Navarra, della casa di Evreux, e di Eleonora di Castiglia, non conosciamo nulla. La sua vita rimane [...] 'imperatore Roberto, del re di Francia Carlo VI e del re d'Inghilterra Enrico IV preferiva appunto per il figlio la principessa di Navarra " Gli avvenimenti precipitavano e anche dopo una fortunata vittoria di B., che impediva alle truppe del Cabrera ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Terzo di questo nome nel casato, nacque il 2 genn. 1370 da Galeotto e Gentile da Varano. Signore di Fano, Mondolfo e Scorticata dal 1385, anno della [...] ricevette le insegne di cavaliere per mano del gran maresciallo d'Inghilterra.
La lontananza del M. dai domini marchigiani, ai quali che ne seguirono furono caratterizzate da esiti altalenanti: alla vittoria del M., accorso in aiuto di Cremona, seguì ...
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CORRADINO DI SVEVIA
PPeter Herde
Duca di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia, nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein nella Bassa Baviera, a nord-est di Landshut; il padre era uno dei figli [...] invece in massima parte ostili a Corradino. In Toscana la vittoria di Carlo su Manfredi aveva rinvigorito la fazione dei guelfi, ambizioso e brutale, dopo aver servito re Enrico III d'Inghilterra e gli Hafsidi in al-Ifriqiyya (Tunisia), aspirava a ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] nel 1518 condusse Leone X alla scelta del G. per la nunziatura d'Inghilterra, dove la sua prossimità con il re lo portò a esserne dall'imperatore. Il dissidio con l'Asburgo era durato fino alla vittoria di Tunisi sui Turchi nel 1535, quando il G. fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Medioevo Centrale
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XII, in una cronaca di Sigisberto [...] 1066) l’esercito anglosassone di Aroldo II e diventa re d’Inghilterra, creando in tal modo, fra l’altro, i presupposti conflitto fra Chiesa e Stato. Nell’anno seguente, conclusa vittoriosamente in Germania la prova di forza contro la feudalità tedesca ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] ?» è formula comunissima di molti libretti d’opera (Rossini, Elisabetta regina d’Inghilterra, Semiramide, ecc.). Anche l’elevata fonosimbolismo (➔ onomatopee e fonosimbolismo), a esemplificare la vittoria del significante sul significato (o meglio, la ...
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ROMANI, Felice
Alessandro Roccatagliati
– Battezzato Giuseppe Felice Romano, nacque a Genova il 31 gennaio 1788, primogenito di Angelo Maria e di Geronima Viacava.
Ebbero possedimenti in Moneglia, poi [...] , Torino 1841 e 1843, Milano 1845); né mancarono un altro progetto d’edizione dei melodrammi (nel 1840 chiese e ottenne di poterla dedicare a Vittoria regina d’Inghilterra) e commissioni di versi celebrativi sia della dinastia sabauda (come nel 1842 ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] moderna di Roma, di Donna Franca Florio, del 1903, al Museo Canonica, della Regina Alessandra d'Inghilterra,Edoardo VII e Regina Vittoria, tutti del 1903a Buckingham Palace a Londra, e ancora quelli di Margherita di Savoia (proprietà privata, Torino ...
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vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...