Città dell'India, capoluogo della presidenza del Bengala, situata a 22° 34′ N. e 88° 24′ E., sulla riva sinistra del Hugli (Hoogly), a 139 km. dal mare e a soli 7 m. sul livello del medesimo. Presa nel [...] i principali sono: il monumento in memoria dell'imperatrice Vittoria, la statua di lord Curzon, il Palazzo di Giustizia 1696) costruito un forte, che in onore del re d'Inghilterra, Guglielmo d'Orange, fu chiamato Forte William. Il nuovo possesso fu ...
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. I partiti conservatori sono quelli che rispondono alla tendenza umana a mantenere gli ordinamenti trasmessi dalla tradizione; come tali si alimentano del senso della storia e della concretezza realistica [...] non conobbero né la storia di Francia, né quella d'Inghilterra. La monarchia tedesca stringe l'aristocrazia nell'esercito e nella la fondamentale centralizzazione dello stato francese. La vittoria definitiva dei piccoli borghesi, soprattutto dopo l' ...
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MALINES (A. T., 32-33-34; fiamm. Mechelen)
Giovanni Battista PICOTTI
Carlo ERRERA Yvonne DUPONT F. L. GANSHOF
Città del Belgio, sorge nei piani del Brabante, lungo il corso della Dyle affluente del [...] l'alto suo ministero di pace, sia per non contribuire alla vittoria di alcuna delle due parti: solo quando la guerra fu inevitabile, solo pace, ma alleanza fra il re di Francia e il re d'Inghilterra (7 agosto 1514). Così la lega era sciolta.
Bibl.: J ...
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LANCASTER (A. T., 47-48)
Wallace E. WHITEHOUSE
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Reginald Francis TREHARNE
Città dell'Inghilterra e capoluogo del Lancashire; è posta sopra un'altura lungo la riva meridionale dell'estuario del fiume [...] caduta del dominio romano e l'invasione dei Sassoni, con la vittoria di Chester (613) tutto il paese a S. del fiume Ribble la battaglia di Evesham (1265) ebbe la carica di intendente d'Inghilterra (Stewardship), le contee di Derby e di Leicester (che ...
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Nacque a Praga il 13 maggio 1316 da Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e da Elisabetta figlia ed erede di Venceslao IV re di Boemia e di Polonia, del quale dapprima portò il nome. Perché non soggiacesse [...] i nemici collegati, a S. Felice il 25 novembre 1332; ma la vittoria non valse ad impedire lo sfacelo. Lasciata l'Italia, passò in Boemia, alla sua candidatura quelle di Edoardo III re d'Inghilterra, di Federico di Maassen, di Gunter di Schwarzburg ...
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. La conquista dell'Inghilterra, compiuta da Guglielmo II, duca di Normandia, nel 1166, ebbe, anche nel campo spirituale, conseguenze enormi, poiché da essa fu cambiato, durante parecchi secoli, lo sviluppo [...] rimase in possesso dei re inglesi, il francese d'Inghilterra serbò una relativa purezza, mantenuta da scambî continui dal XV in poi, l'inglese aveva riportato un'innegabile vittoria, alla quale contribuì efficacemente la preferenza che gli diede il ...
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GRIMALDI
Vito Antonio Vitale
. Una delle quattro maggiori famiglie genovesi che tardi genealogisti vollero far originaria dalla Provenza, mentre altri la fanno derivare da Vezzano nella Riviera di [...] della Schelda la flotta del conte di Fiandra alleato del re d'Inghilterra. Passato al servizio di Roberto di Napoli, ne capitanò e capostipite del ramo di Antibo, respinse dapprima vittoriosamente i Catalani che avevano minacciato Monaco e Mentone, ...
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JENA (ant. Jani; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter PLATZHOFF
Pompilio SCHIARINI
Città della Germania, nella Turingia orientale, 70 km. SO. di Lipsia, 157 m. s. m., sul fiume Saale [...] nella guerra del 1805 contro l'Austria, dopo la grande vittoriad'Austerlitz si era stretta in alleanza con la Francia, mediante dopo il trattato, Napoleone, per far pace con l'Inghilterra, offriva a questa di lasciarle il Hannover. Quando il ...
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Nato nel 1577, succedette a suo padre, Federico II, nel 1588. La reggenza fu affidata a quattro senatori. Assunta poi nel 1596 la direzione del governo mirò a conquistare al suo paese una grande influenza [...] gli dànno aiuti di uomini e di denaro. Sembra facile la vittoria e viene, invece, la disfatta di Lutter (agosto 1626). C. fece ricadere la colpa della sua disfatta su Carlo I d'Inghilterra che aveva ritenuto per sé i sussidî votati dal parlamento ...
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Diplomatico russo, cancelliere dell'imperatrice Elisabetta, uno dei più eminenti rappresentanti di quel nuovo gruppo di uomini di stato russi, che uscirono dalla scuola di Pietro il Grande. B. nacque nel [...] dell'elettore di Hannover Giorgio Ludovico, che divenuto re d'Inghilterra (Giorgio I), lo condusse a Londra. A questo . Ma nel 1744 gli riuscì finalmente di riportare una vittoria definitiva sul La Chétardy, essendosi procurati dei rapporti, nei ...
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vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...