Missionario (m. 601 circa) e vescovo di Menevia nel Galles; ebbe grande influenza in patria e, attraverso i suoi discepoli, anche in Irlanda; tenne i sinodi di Llanddewi Brefi (545 circa) e il cosiddetto [...] Sinodo della vittoria a Caerleon-on-Usk (569 circa); lottò contro il pelagianesimo. Dichiarato santo (1120 circa) da papa Callisto II; su richiesta di Enrico I d'Inghilterra, il suo sepolcro a Menevia (in onore di lui chiamata oggi Saint David's) fu, ...
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sport Attività intesa a sviluppare le capacità fisiche e insieme psichiche, e il complesso degli esercizi e delle manifestazioni, soprattutto agonistiche, in cui tale attività si realizza, praticati nel [...] agonismo e di volontarismo; e, quando il desiderio della vittoria diventa il solo obiettivo della pratica sportiva, quando l Alberti, E.S. Piccolomini, M. Vegio ecc.
Fuori d’Italia, in Inghilterra, nel 1617 il re Giacomo I con la Declaration of ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] appoggiato. Nel 1863 con i proclami antischiavisti di Lincoln e le vittorie militari nordiste a Gettysburg e a Vicks;burg il destino del l’azione diplomatica, e fu la guerra d’indipendenza contro l’Inghilterra. Eloquente animatore della lotta fu T. ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ritorte contro il partito popolare e il voto ha visto la vittoria dei socialisti. Il governo di J.L. Rodríguez Zapatero (rieletto d’avanguardia europeo; tra essi in particolare F. Mompou, J. Rodrigo e soprattutto R. Gerhard (dal 1939 in Inghilterra ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] opposte scelte sui partner commerciali (Inghilterra per la N., Francia, 80 seggi. A seguito della vittoria elettorale alle politiche del settembre neoclassico: gli esponenti più notevoli furono gli architetti H.D.F. Linstow (Palazzo reale a Oslo) e ...
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Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] 1851) attrasse in Australia dall’Inghilterra e dall’Europa una formidabile fine all’egemonia dei conservatori la vittoria del leader laburista K. Rudd; anni 1960: mentre P. White e la poetessa D. Hewett portano sulla scena la loro ricerca tematica e ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] 24 anni durò la guerra d’indipendenza, in cui il P. ebbe alleati la Francia e l’Inghilterra: finalmente nel 1688, con Giovanni IV (1641-56) e Alfonso VI (1656-67) portarono vittoriosamente a conclusione la lotta per l’indipendenza: ma sotto i loro ...
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(lat. Aquitania, fr. Aquitaine) Regione naturale e amministrativa della Francia sud-occidentale (41.308 km2 con 3.123.000 ab. nel 2007), tra i Pirenei a S, l’Atlantico a O e le pendici occidentali del [...] ducato indipendente, ma con la vittoria di Poitiers (732) passò sotto il dominio franco. Nel 778, per volere di Carlomagno, sorse un Regno d’A. che durò sino all’877 e si riunì poi al regno di Francia. Passato all’Inghilterra nel 1152, ritornò alla ...
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Uomo politico inglese (n. 1502 - m. 1553). A corte dal 1512, si avvicinò alla Riforma, entrando nella fazione protestante capeggiata da Th. Cromwell. All'inizio della guerra contro la Francia (1542) fu [...] di Enrico VIII il potere in Inghilterra fu diviso fra lui e E. Herford, duca di Somerset. La vittoria di Pinkie fu in gran parte dei 22 articoli (giugno 1553) e il secondo Atto d'uniformità si dovettero al suo zelo protestante. Alla morte di ...
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Figlio primogenito (Windsor 1312 - Sheen 1377) di Edoardo II e di Isabella di Francia, fu sovrano dal 1327. Il suo regno fu caratterizzato dal conflitto politico-dinastico con la Francia, sulla quale E. [...] La mancanza di fondi costrinse però E. a tornare in Inghilterra, dove le forti spese di guerra avevano provocato un vasto sino a che una flotta franco-castigliana, con una vittoria navale, non tagliò le comunicazioni marittime. In mano inglese ...
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vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...