Il termine (che nasce in Italia con l'Algarotti, ma è già in uso in Francia dal 1740) fu usato nel senso sostanzialmente esatto ma etimologicamente improprio di "concezione" e d'"invenzione" della danza. Questo fu sempre, ed è, infatti, la c.: da un lato il momento creativo di un'arte - la danza - che si sviluppa contemporaneamente nel tempo e nello spazio, e si serve, come "materiale", del corpo di ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
VittoriaOttolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] compositore, tipico esponente della scuola classica italiana, napoletana in particolare, autore di musiche di ogni genere; tra l'altro, di opere liriche e balletti, alcuni dei quali messi poi in scena ...
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