Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] la salvezza e instaurare qui sulla terra la città celeste (Ugo di S. Vittore, 1854, II, 2, 3-6, coll. 417-420). I sacerdoti ascese alla dignità imperiale, sotto l'egida dello stesso Innocenzo III, si era già andati molto oltre lo scambio di simboli ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] di Laon, Pietro Abelardo, Gilberto di Poitiers, Ugo di San Vittore, Rolando da Bologna (Colish 1994). Negli anni tra il 1155 e il IV Concilio del Laterano, convocato da papa Innocenzo III, aveva formulato la dottrina dell'eucarestia, secondo la quale ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] si è già detto sopra, Teodoto è condannato a Roma da papa Vittore. Continua per altro a essere professata non solo a Roma, ma anche Costantino ad Ario, riportata da Gelasio di Cizico (h.e. III 19), dalla quale si inferisce l’invio di una lettera di ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] Carpentras alla fine di settembre, Pole ottenne da Paolo III il permesso di fermarsi a Verona prima di fare ritorno Lutz, Tübingen 1981; S. Pagano - C. Ranieri, Nuovi documenti su Vittoria Colonna e R. P., Città del Vaticano 1989; M. Firpo - D ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] scienze. Ma è pur vero che lo stesso Bacone (1964, I, p. 55; III, p. 66) attribuì a M. il merito di aver diffuso ‒ intorno al 1230 "; fu allora che Rolando da Cremona intervenne e "sciolse vittoriosamente i lacci e i nodi dialettici, ne' quali erano ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] marzo del 1036 elargì alla chiesa plebana di S. Vittore Superiore di Varese beni a Casbeno e a Biumio 359;G. L. Barni, Dal governo del vescovo a quello dei cittadini, in Storia di Milano, III, Milano 1954, pp. 22, 33 ss., 39 ss., 65, 85 n. 3, 91; ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] delle beatitudini resta tuttavia fluttuante, dal momento che Ugo di San Vittore poté integrarle nel suo trattato De quinque septenis (SC, CLV, Laurent de Bois, confessore del re di Francia Filippo III l'Ardito, e frequentemente miniato nel sec. 14°, ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] raccolta in gran segreto dall’Inquisizione. Sebbene il nuovo papa Giulio III cercasse di arginare simili iniziative liberando dalle carceri inquisitoriali il vescovo di Bergamo Vittore Soranzo e bloccando l’inchiesta in corso su Morone, nei conclavi ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] i busti dei quattro santi protettori di Siena: Vittore, Ansano, Crescenzio e Savino. Sempre a Siena -Oberschall, Il pastorale romanico in osso della chiesa di Feldebrö, Corvina, s. III, 1, 1952, pp. 38-58; id., Contributi alla tipologia dei pastorali ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] il soggiorno veneziano del C. il letterato T. E. Vittore Abstemio gli dedicò, nel 1562, il poemetto Phellina.
Il di R. Magdaleno, Valladolid 1961, p. 56; L. Chiesi, Papa Giulio III ela guerra di Parma e della Mirandola secondo il cart. d'I. C. ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...