La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] es., quelli di Tullio Lombardo). Valerio Belli, Vittore Gambello, detto il Camelio, Giovanni da Cavino erano art, Paris 1959- 60; D. Mustilli, s.v. Falsificazione, in EAA, III, 1960, pp. 576-89; F. Arnau, Arte della falsificazione. Falsificazione dell ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] delle monete antiche. Invero gli esemplari dovuti a Vittore Camelio o Gambello (circa 1455-1537) o Giovanni di congedo del museo di Vienna. Benvenuto Cellini narra nella sua Vita (iii, 3) di avere cesellato un vaso di argento che fu poi venduto ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] realizzare nel terzo quarto del VI secolo dal patriarca Giovanni III Scolastico. Per Salona, nell’antica Dalmatia, l’importanza ricordati da Agnello come un’opera rinnovata al tempo di Vittore, nella prima metà del VI secolo; tale vescovo, oltre ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE
M. Pallottino
Monumento dell'architettura romana, in forma di passaggio semplice o multiplo coperto a vòlta, sormontato [...] p. 57 ss.; G. Gatti, ibid., p. 105 ss.; F. Castagnoli, in Doxa, iii, 1950, p. 72; L. R. Taylor, in Proc. Am. Philos. Soc., xciv Giulia; 4-3 a. C.; K. vii, 10, a. - 322. L. Egnazio Vittore, proconsole d'Asia, circa 244; tr.; K. vii, 10, c. - 323. Tr.; ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] in genere il pensiero medievale. Scrive infatti Ugo da San Vittore, ricalcando in parte il citato brano di s. Agostino , c. 13v, 1339-1344 ca.); i 409.000 giganti periti nel diluvio (III Baruc, 4, 10; Charles, 1913, p. 536), che trovano riscontro nel ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] di Vasari che include il L. nella vita di Vittore Carpaccio solo come buon "intagliatore". Al L. deve 'attuale cattedrale di Belluno, in Arch. stor. di Belluno Feltre e Cadore, III (1931), 13, pp. 182-185; A. Da Borso, Vecchi sepolcri nella ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] opera di bottega, si trova nella prepositurale di S. Vittore a Varese; il terzo, recentemente apparso sulla scena degli T. Fiorio, S. P. nella Milano borromaica, in Osservatorio delle arti, III (1989), pp. 59-63; G.B. Sannazzaro, Nuovi documenti per ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] 1656-58, dipinse il S. Bernardo sottomette l'antipapa Vittore IV a Innocenzo II in S. Croce in Gerusalemme, pala , pp. 543-559; L. Barroero, in Diz. della pittura e dei pittori, III, Torino 1992, pp. 487-489; A. Lo Bianco, in Invisibilia. Rivedere i ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] con il nome di Giuseppe, poi mutato in quello di Vittore allorché nel 1675 a Venezia entrò nell'Ordine dei frati minimi 1753, p. 178; G. Bottari, Raccolta di lettere sulla pittura…, Roma 1754-73, III, pp. 374, 384-386; IV, pp. 27, 66 s.; A.M. Zanetti ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] in campo libero, per es. il sarcofago proveniente da San Vittore presso Cesena (Ravenna, Mus. Naz.), o con la all'arrivo dei Normanni, in Storia d'Italia, a cura di G. Galasso, III, Torino 1983, pp. 3-126; F. Burgarella, Bisanzio in Sicilia e nell ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...