ATTONE
Roberto Abbondanza
Giovane chierico, di nobile famiglìa, non ancora fornito degli ordini maggiori, fu eletto dagli ordinari il 6 genn. 1072 arcivescovo di Milano. Lo aveva proposto Erlembaldo. [...] cui, qualche anno più tardi, l'arcivescovo Ugo da Lione, scrivendo alla contessa Matilde, rimprovera tra l'altro al nuovo pontefice, VittoreIII, d'aver fatto l'elogio e d'aver chiamato "beatus" il cardinale A., che era stato colpito di scomunica da ...
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LANFRANCO
Umberto Longo
Di questo notaio pontificio non conosciamo il luogo né la data di nascita, che può presumibilmente essere collocata intorno alla metà dell'XI secolo. Non si hanno notizie sulla [...] sotto la guida del celebre maestro di retorica Alberico e che per le sue doti fu chiamato alla Cancelleria pontificia da VittoreIII, l'abate Desiderio di Montecassino eletto pontefice nel 1086. L. svolse la sua carriera in un momento di particolare ...
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ANSELMO da Rho
Maria Luisa Marzorati
Nulla sappiamo circa la sua data di nascita. Forse parente di Arnaldo da Rho uccisore del patarino Erlembaldo, A. può essere considerato esponente di quelle famiglie [...] più di un anno dopo la morte dello scismatico Tedaldo (25 maggio 1085), mentre a Roma il pontefice VittoreIII si vedeva contesa la tiara dall'antipapa Clemente III. Con l'avvento al pontificato di Urbano II (12 marzo 1088) e la ripresa del programma ...
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BERENGARIO
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Figlio di Arnaud d'Echauffour, feudatario ribelle del duca Guglielmo di Normandia e da quest'ultimo esiliato per tre anni, chetrascorse in Italia meridionale presso parenti ed amici, prima [...] venti a cento I monaci della Trinità di Venosa, reggendo il monastero durante i pontificati di Gregorio VII e di VittoreIII; intorno agli anni 1093-1094, in riconoscimento dei meriti della sua vita virtuosa, giusta l'espressione di Orderico Vitale ...
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APOLLINARE
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Quattordicesimo abate di Montecassino, successe nel governo dell'abbazia a Gisulfo, attivissimo edificatore ed organizzatore della estesa proprietà monastica, morto nell'817.
A. governò [...] A. morì il 27 nov. 828 e fu seppellito in Montecassino. Nell'XI secolo Desiderio di Montecassino (poi papa VittoreIII) provvide alla traslazione del suo corpo e fece apporre un epitaffio da lui composto sulla nuova sepoltura.
La tradizione cassinese ...
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Ottaviano di Monticelli (n. Tivoli - m. Lucca 1164); influente cardinale, più volte legato papale, sempre favorevole al partito tedesco, fu eletto a succedere ad Adriano IV (1159) in una tumultuosa elezione, [...] , del prefetto di Roma e dei fautori di Federico Barbarossa. Contro il papa Alessandro III e per il riconoscimento della legittimità del suo protetto, che prese il nome di Vittore IV (data l'evidente posizione fuori numero del precedente antipapa ...
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Gebardo dei conti di Dollnstein-Hirschberg (m. Arezzo 1057). Fu eletto (1055) per volere di Enrico III, il quale l'anno prima a Magonza aveva preso accordi in tal senso col clero romano. Salito al soglio [...] alla politica d'indipendenza seguita dal suo predecessore Leone IX, mostrò che intendeva però continuarne l'opera riformatrice. Ebbe da Enrico III il ducato di Spoleto e la marca di Fermo. A sua volta s'impegnò in Germania affinché il clero e i ...
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Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] in Italia (1081) e assediò Roma, ponendovi l'antipapa Clemente III; costretto a permanere in Castel S. Angelo, G. VII fu continuò ad avere una certa importanza anche sotto i pontefici Vittore II, Stefano X, Niccolò II; tale importanza crebbe molto ...
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Rolando Bandinelli (Siena, inizio del sec. 12º - Civita Castellana 1181); scolaro di Graziano, poi lettore di diritto canonico a Bologna (di questo periodo sono frutto le due opere Stroma e Sententiae). [...] riconosciuto pontefice dai sovrani dell'Europa occidentale, lottò anche contro gli antipapi che succedettero a Vittore IV (Pasquale III e Calisto III). Dopo aver appoggiato i comuni dell'Italia settentrionale contro l'imperatore, A. annodò trattative ...
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Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] origini, fu presentato da s. Bernardo ai canonici di San Vittore a Parigi, dove era giunto (1135-36) dopo esser giudicarono Gilberto Porretano; nel 1151-52 venne a Roma presso papa Eugenio III e nel 1159 fu creato vescovo di Parigi. Morì il 21 o ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...