Filosofo austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1926 - Brema 2002). Intellettuale tra i più radicali della seconda metà del 20° sec., ha esercitato il suo pensiero critico sulle forme istituzionali, [...] 1977), fino a una profonda disamina dei processi attraverso i quali la crescita industriale produce un nuovo modello di spirituale è nell'affascinante meditazione del Didascalicon di Ugo di San Vittore: In the vineyard of the text (1993; trad. ...
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Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] opere di filosofi e mistici medievali (Riccardo di S. Vittore, Raimondo Lullo, ecc.), diffuse la traduzione ficiniana ( scritturali: s. Paolo (1512), i Vangeli (1522), le epistole cattoliche (1527), accentuando i motivi parenetici ed esaltando lo ...
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Padre della Chiesa (n. 135-140 circa - m. 200 circa). Originario forse di Smirne, ove certo, ancora giovanetto, fu uditore di s. Policarpo; durante la persecuzione di Marco Aurelio era già in Gallia, prete [...] successe al vescovo e martire Fotino. Una sua lettera al papa Vittore, con cui cerca di mettere pace tra questo e le chiese Pasqua, è conservata da Eusebio. Ma l'opera principale di I. è ῎Ελεγχος καὶ ἀνατροπὴ τῆς ψευδωνύμου γνώσεως (spesso citata ...
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Primicerio (sec. 3º d. C.), secondo la tradizione, di una cosiddetta legione tebana composta di seimila soldati tutti cristiani. Acquartierati a Octodurum (odierna Martigny, in Svizzera), avendo ricevuto [...] nel Vallese), decimati due volte e persistendo nel rifiuto, furono sterminati: per primi M. e i suoi compagni Esuperio, Candido e il veterano Vittore; in seguito 318 legionarî, sfuggiti al massacro, sarebbero stati martirizzati a Colonia. Non sembra ...
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Cardinale (m. Roma 1061). Entrato (1015) nel monastero benedettino di Moyenmoutier, fautore della riforma della Chiesa, fu chiamato a Roma da Leone IX (1049) che lo ebbe proprio consigliere creandolo cardinale [...] la rottura tra le due Chiese. Durante il pontificato di Vittore II, U. nel 1057 fece eleggere abate di Montecassino Federico il papa Niccolò II, nel 1059 U. figura fra i sottoscrittori del Concilio Lateranense. Fu anche al Concilio di Melfi ...
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Scultore e architetto veronese (m. dopo il 1499), attivo a Venezia dal 1466 al 1498, quando, accusato di peculato, se ne allontanò. Nel 1465 è documentato alla certosa di Pavia ma si è ipotizzata una precedente [...] collaborazione con Antonio Bregno a Venezia, dove poi eseguì i monumenti di Orsato Giustiniani (m. 1464) in S. Eufemia (distrutto; sopravvivono due statuette al Metropolitan Museum di New York), di Vittore Cappello (m. 1467) in S. Elena, di Niccolò ...
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Famiglia veneziana di antica nobiltà, ricca per la mercatura, costantemente rappresentata, soprattutto nei secc. 15º e 16º, nelle più alte magistrature della Repubblica, ma anche nel campo dell'attività [...] culturale. Tra i tanti si possono ricordare Vittore, che, capitano di Verona, si distinse nel 1439 nella difesa prima e nella riconquista poi della città contro Filippo Maria Visconti duca di Milano; Andrea, uno degli autori della conquista di Cipro ...
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Ecclesiastico francese (Romans circa 1020 - Susa 1106); vescovo di Die (1073), legato di Gregorio VII (1074), poi arcivescovo di Lione (1082), collaborò attivamente alla riforma gregoriana. Energico e [...] partito che non volle riconoscere l'elezione del papa Vittore III, cui si rimproverava la dimestichezza con l'imperatore di Roma e come primate, la sua autorità. Scomunicò Filippo I per il suo irregolare matrimonio con Bertranda di Montfort. Recatosi ...
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Storico ed erudito (Parigi 1812 - ivi 1896), pubblicò testi medievali (Ugo da San Vittore, s. Bernardo, ecc.) noti e ignoti, e numerosi documenti di grande importanza storica, tra cui lettere dei papi [...] (1843-49; 2a ed. 1872-82); Histoire de la philosophie scolastique (1850; 2a ed. 1872-80, la sua opera più nota); i tomi XIV-XVI di Gallia christiana (1856-65); Notices et extraits des manuscrits latins de la Bibliothèque Nationale (6 voll., 1890-93 ...
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Teologo (n. 1130 circa - m. Parigi 1205); discepolo a Parigi di Pietro Lombardo, successe a Pietro Comestore (1169) nell'insegnamento della teologia; è autore di cinque libri di Sententiae (1175 circa), [...] Lombardo (interessante in particolare l'ultimo libro sulla dottrina sacramentale), per i quali nel 1180 fu oggetto degli attacchi di Gualtiero di S. Vittore. Altre opere: Compendium historiae in genealogia Christi; Allegoriae super tabernaculum ...
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vittoria
vittòria s. f. [dal lat. victoria, der. di vincĕre «vincere», part. pass. victus]. – 1. Il fatto di vincere, di risultare superiore in una competizione. a. Con riferimento a guerre, battaglie e fatti d’arme: riportare una v. strepitosa,...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...