WALDE, Alois
Vittore Pisani
Glottologo, nato a Innsbruck il 30 novembre 1869, morto ivi il 3 ottobre 1924. Compì gli studî nella città natale e vi si addottorò nel 1894, dopo avere per un anno frequentato [...] l'università di Lipsia, dove seguì soprattutto i corsi del Brugmann e del Leskien. Nel 1896 ottenne la docenza nell'università di Innsbruck, dove nel 1904 ebbe il titolo, nel 1907 il posto di professore straordinario. Nel 1909 passò ordinario a ...
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ROBERTO di Melun
Pio Paschini
Nacque in Inghilterra verso il 1100; venuto in Francia per gli studî a Parigi, fu discepolo di Ugo di San Vittore e forse anche di Abelardo, poi aprì scuola egli stesso [...] , non sembra si sia impegnato nelle lotte erudite del suo tempo, giacché lo si trova nominato solo di rado. Anche i suoi scritti non ebbero molta diffusione, non sono ricordati nei cataloghi delle antiche biblioteche e sono rimasti sinora inediti. La ...
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GUALTIERO di Mortagne
Francesco Pelster
Fu insegnante a S. Genoveffa di Parigi (1126-1144), e più tardi vescovo di Laon (1155-1174). Nella questione degli universali sostenne contro Abelardo la dottrina [...] sé stesse, ma cambiano il loro "stato" secondo i corpi con i quali si uniscono. Anche nella dottrina sulla Trinità, G 524-26; il trattato De Trinitate (già attribuito a Ugo di S. Vittore, ma secondo mss. di Salisburgo e di Oxford appartenente a G.), e ...
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VESERI (Veõeris)
Domenico Mustilli
Livio (VIII, 8, 19; X, 28, 15) e altre fonti menzionano la battaglia, vinta nel 340 a. C. contro i soci Latini dai Romani, guidati da T. Manlio Torquato e P. Decio [...] Mure, ad Veserim; lo pseudo Aurelio Vittore (De viris illustrib., XXVI, 4; XXVIII, 4) specifica apud Veserim flumen. Secondo Livio ritirare prima a Minturno, poi a Vescia ed attaccare nuovamente i Romani a Trifano, tra Minturno e Sinuessa, dove fu ...
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UGO di Fouilloi (de Folieto o Folietanus)
Fausto GHISALBERTI
Teologo, nato verso il 1100 a Fouilloi (Somme) presso Corbie, e morto dopo il 1173 a Saint-Laurent: fu canonico regolare di S. Agostino.
U. [...] ai suoi tempi tale rinomanza da esser confuso con Ugo da S. Vittore. Ma a U. di F. devono appartenere il De claustro altri opuscoli.
Bibl.: Migne, Patr. Lat., CXCVI, col. 1553-58. Per i testi, cfr. ibid., CLXXVI, coll. 13-164, 1018-1218; M. Manitius ...
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GUALTIERO di S. Vittore
Francesco Pelster
Priore dell'abbazia di S. Vittore a Parigi, morto dopo il 1180. Poco dopo il 1179 egli compose un'opera di polemica molto aspra in 4 libri, sotto il titolo [...] pp. 384-389; H. Denifle, Walter von St. Viktor und die Sententiae divinitatis, in Archiv für Lit. u. Kirchengesch. des Mittelalters, I (1885), pp. 404-417; M. Grabmann, Gesch. der scholast. Methode, II, Friburgo 1911, pp. 124-127; Ueberweg-Geyer, Die ...
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XANTEN (A. T., 53-54-55)
Halls Möhle
Città della Prussia nord-occidentale, appartenente al distretto amministrativo di Düsseldorf. Situata a 2 km. dal Reno e a 22 m. s. m., è collegata con i maggiori [...] Roermond da Colonia (1533), racchiude il reliquiario di S. Vittore (1129), lavoro di oreficeria renana cui furono aggiunte figure romane.
Bibl.: P. Clemen, Die Kunstdenkmäler der Rheinprovinz, I, iii, Düsseldorf 1892; R. Klapheik, Der Dom zu ...
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SAVARIA (Savaria)
Pietro Romanelli
Città della Pannonia Superiore, oggi Steinamanger (in ungherese Szombathély). Centro indigeno prima della conquista romana, ebbe da Claudio una colonia di veterani, [...] ; non fu mai però sede di guarnigione stabile, e i soldati che vi dimoravano, come rileviamo dalle iscrizioni, appartenevano a residenza imperiale: già Settimio Severo, secondo Aurelio Vittore, vi sarebbe stato proclamato imperatore.
Restano frammenti ...
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FISIOLOGO
. È l'opera di un alessandrino del sec. II, giuntaci in varie redazioni e traduzioni - greche, etiopiche, siriache, armene e numerose latine - che, pur attribuendola a diversi autori, si riportano [...] tutto il Medioevo subì varie interpolazioni attinte soprattutto a Isidoro di Siviglia; e i riadattamenti erano attribuiti a Enrico di Gand, Alano di Lilla, Ugo di S. Vittore, ecc. Per la diffusione nel mondo latino e romanzo, v. bestiario.
Bibl.: Per ...
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VETTORI, Vittore
Giulio Natali
Medico e poeta, nato a Ostiglia (Mantova) il 22 dicembre 1697, morto a Mantova nel gennaio del 1763.
È noto per le sue Piacevoli poesie, di cui fece due edizioni (Milano [...] lettori scritte dal Baretti, e due capitoli dell'autore stesso all'amico suo, che lo ricorda nella XLVII delle Familiari, lodandone i molti versi con cui "ha celebrata la bruttezza, la vecchiezza, la schifezza e la dappochezza d'una sua fantesca". Il ...
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vittoria
vittòria s. f. [dal lat. victoria, der. di vincĕre «vincere», part. pass. victus]. – 1. Il fatto di vincere, di risultare superiore in una competizione. a. Con riferimento a guerre, battaglie e fatti d’arme: riportare una v. strepitosa,...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...