Clelia
Manlio Pastore Stocchi
. Leggendaria eroina romana. Data in ostaggio a Porsenna, evase dall'accampamento etrusco e, attraversato a nuoto il Tevere, ritornò presso i suoi. I Romani però, rispettosi [...] quale, ammirato, l'onorò singolarmente. Conclusa la pace, i concittadini le eressero una statua equestre sulla via Sacra.
III II 2) a Orosio (Hist. II V 3; cfr. anche [Aur. Vittore] Liber de viris illustribus XIII) è celebrata in Mn II IV 10 come un ...
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Pietro di Poitiers Teologo (n. 1130 ca
m. Parigi 1205). Discepolo a Parigi di Pietro Lombardo, successe a Pietro Comestore (1169) nell’insegnamento della teologia; è autore di cinque libri di Sententiae [...] Lombardo (interessante soprattutto l’ultimo libro che tratta della dottrina sacramentale), per i quali nel 1180 divenne oggetto degli attacchi di Gualtiero di S. Vittore. Tra le altre sue opere si ricordano: Compendium historiae in genealogia Christi ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] poco tempo dopo dai Vittorini (Ugo e Riccardo di San Vittore), come pure da Pietro Lombardo, che riprendono, a loro sapiente non c’è nulla in comune, e la ragione, non avendo i segni altra realtà che quella della mente che li produce, non può lavorare ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] è tanto razionalità di concetti, quanto arte di allettare con i suoni e i ritmi; la prosa gorgiana è assai affine alla poesia, , 3° sec.; Mario Vittorino, Chirio Fortunaziano, C. Giulio Vittore, 4° sec.; Giulio Severiano ed Emporio, 5° sec.).
La ...
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Scultore e architetto veronese (m. dopo il 1499), attivo a Venezia dal 1466 al 1498, quando, accusato di peculato, se ne allontanò. Nel 1465 è documentato alla certosa di Pavia ma si è ipotizzata una precedente [...] collaborazione con Antonio Bregno a Venezia, dove poi eseguì i monumenti di Orsato Giustiniani (m. 1464) in S. Eufemia (distrutto; sopravvivono due statuette al Metropolitan Museum di New York), di Vittore Cappello (m. 1467) in S. Elena, di Niccolò ...
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Cardinale (m. Roma 1168), del titolo di S. Callisto (al secolo si chiamava Guido da Crema); fautore dell'imperatore Federico Barbarossa, alla morte di Adriano IV (1159) cooperò all'elezione dell'antipapa [...] Vittore IV. Alla morte di questo (1164), il rappresentante imperiale Rinaldo di Dassel lo fece eleggere papa. P. III canonizzò (1166) Carlomagno, e (1167) incoronò a Roma Federico I Barbarossa e la moglie Beatrice. ...
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investiture, lòtta per le Disputa che oppose, dall’ultimo quarto dell’11° sec. sino al concordato di Worms (1122), il papato e l'Impero per la preminenza nel conferimento (l'investitura) delle dignità [...] accentratrice di Gregorio VII nel Dictatus papae, la lotta delle i. entrò nella sua fase decisiva, che fu condotta senza La lotta, proseguita anche dai successori immediati di Gregorio, Vittore III (1086-87) e Urbano II (1088-99), sempre ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di Cicerone l’alfabeto l. si presentava formato di 21 lettere:
A B C D E F G H I K L M N O P Q R S T V (= u) X.
In età augustea fu di visse tutto dei problemi e fermenti nati dalle vittorie puniche, macedoniche e orientali, e dai conseguenti problemi ...
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Figlio (n. 1125 - m. nel fiume Göksu, 1190) di Federico II, duca di Svevia, e di Giuditta, sorella di Enrico il Superbo, duca di Baviera, divenne duca di Svevia alla morte del padre (1147). Alla morte [...] ) sancì la cessione della Baviera a Enrico il Leone e ne risarcì i Babenberg con l'elevazione dell'Austria a ducato. Nel luglio dello stesso del papato sull'impero e al quale F. contrappose l'antipapa Vittore IV (e dopo la morte di questo, 1164, il ...
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Dottore della Chiesa, vescovo e patrono di Milano (Treviri 333 o 340 - Milano 397). È una delle massime figure di vescovo del 4° secolo. Governatore imperiale, fu proclamato vescovo di Milano (374) e divenne [...] e teologico. Avversario di eretici (tra cui gli ariani e i manichei), pagani e dissidenti, fu difensore del primato della Chiesa a ordinare (382) la rimozione della statua della Vittoria dalla curia del senato, provvedimento che provocò proteste e ...
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vittoria
vittòria s. f. [dal lat. victoria, der. di vincĕre «vincere», part. pass. victus]. – 1. Il fatto di vincere, di risultare superiore in una competizione. a. Con riferimento a guerre, battaglie e fatti d’arme: riportare una v. strepitosa,...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...