MASSIMO di Torino, santo
Ben poco si sa di questo vescovo, la cui produzione letteraria è tuttavia notevole. Risulta che era ancora vivo nel 465, allorché firmò per primo dopo papa Ilario (il che dimostra [...] sinodo di Milano che accettava l'epistola dogmatica di papa Leone I. Dal suo Sermo LXXXI sembra potersi concludere che fosse nato di cui si conosca il nome, ed ebbe per successore S. Vittore: la sua sede era allora suffraganea di Milano. Torino lo ...
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TOBLER, Adolf
Vittore Pisani
Linguista a filologo, nato a Hirzel (Zurigo) il 24 maggio 1835, morto a Berlino il 18 marzo 1910. Visse fra il 1857 e il 1861 in Italia e a Parigi; fu quindi insegnante [...] il T. si è occupato nella Methodik der philologischen Forschung scritta per il Grundriss der romanischen Philologie del Gröber (I, 251 segg.), cui si aggiunse, nella seconda edizione del Grundriss, una Methodik der literaturgeschichtlichen Forschung ...
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Comune del Piemonte, provincia di Novara. Il capoluogo (1657 ab.) è situato sulla riva destra del Lago Maggiore e sul torrente Cannobio, che forma il così detto Orrido di Sant'Anna, ed è una ben nota stazione [...] 2318 ab. nel 1921. Di recente gli sono stati aggregati i comuni di Sant'Agata sopra Cannobio. San Bartolomeo Valmara e vita comunale testimoniano la collegiata e il campanile di San Vittore (secolo XIII) e il Parrasio, antico Broletto, costruito ...
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PREVITALI, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore bergamasco, nato verso il 1470, morto il 7 novembre 1528. Si chiamò anche Cordeliaghi. Viene posto tra i più diligenti epigoni di Giovanni Bellini. Fu però [...] sensibile anche all'influsso della pittura di Vittore Carpaccio e, più tardi, di quella di Iacopo Palma il Vecchio e di Lorenzo Lotto. La sua prima opera nota è una Madonna del 1502, firmata "Andrea Bergomensis", oggi al museo di Padova. Del 1504 è ...
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ZEUSS, Johann Kaspar
Vittore Pisani
Storico e celtologo, nato a Vogtendorf (Oberfranken) il 22 luglio 1806, morto ivi il 10 novembre 1856; dal 1839 professore di liceo a Spira, dal 1847 a Bamberga.
Nel [...] fantasticheria, trasse alla chiara luce meridiana della scienza le lingue celtiche" (Schulze, Kleine schriften, 29). Anche dopo i grandi lavori del Pedersen e del Thurneysen, questa grammatica, nella quale sono elaborate le più antiche fasi delle ...
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. In generale ha questo nome ogni concezione filosofica, che ponga la genesi della realtà in relazione con un atto creativo, comunque inteso. Ma più specialmente è designata con tale nome (o con quello [...] più: pur senza insegnarlo mai espressamente, anzi dichiarandosi incerto (v. agostino, I, p. 921). Ancora nel Medioevo Ugo di San Vittore (De sacr., VII, 12) e Alessandro di Hales (Summa, I, q. 60, 2,3) si limitano a definire il creazionismo come ...
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Nata da Chilperico, re dei Burgundî, ed educata cristianamente dalla madre Caretena, dopo l'assassinio del padre si recò a Ginevra, nel monastero di San Vittore, ove era già la sorella Crona (o Sedeleuba); [...] . Non senza amarezze e dolori, causati dalle lotte tra i figli, dalla disgraziata sorte della figlia Clotilde, oppressa dal 545; fu canonizzata da papa Pelagio.
Bibl.: Acta sanctorum, iunii, I; G. Kurth, Sainte Clotilde, 8ª edizione, Parigi 1905. ...
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. Famiglia veneziana d'antica origine, partecipe alla vita politica del nucleo aristocratico dominante nel governo (i D. compariscono frequenti in cariche primarie nei secoli XII e XIII); emerge soprattutto [...] che soldato, la famiglia partecipa alla strenua difesa di Costantinopoli minacciata dal Turco, presso il quale Luigi scontò col figlio Vittore una lunga e dura prigionia. Trent'anni dopo, nella guerra di Ferrara, altri due membri, Francesco e Pietro ...
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Pittore e incisore, nato nel 1897 a Budapest. Allievo del pittore Carlo Ferenczy nella Regia Accademia di belle arti a Budapest, dove più tardi, nel 1922, dopo essere stato assistente al politecnico, studiò [...] l'incisione sotto Vittore Olgycey, è tra i più forti dei nuovi pittori ungheresi. Il suo stile si formò prima nelle incisioni, robuste di rilievo, audaci nel contrasto delle luci e delle ombre, drammatiche e fantastiche. Come pittore, ama le forme ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] a Ustica, dove insieme con Bordiga diede vita a una scuola per i confinati politici, fu deferito al Tribunale speciale per la difesa dello Stato e avviato alle carceri milanesi di S. Vittore (ove rimase dal 7 febbr. 1927 all'11 maggio 1928); il ...
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vittoria
vittòria s. f. [dal lat. victoria, der. di vincĕre «vincere», part. pass. victus]. – 1. Il fatto di vincere, di risultare superiore in una competizione. a. Con riferimento a guerre, battaglie e fatti d’arme: riportare una v. strepitosa,...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...