. La leggenda annovera la famiglia veneziana dei C. fra le cosiddette famiglie tribunizie, d'origine padovana trasferita a Rialto nell'810: ma è leggenda che non ha conforto di buone testimonianze. Fu [...] 1503 e nel 1514, presso Massimiliano nel 1509, presso il marchese di Mantova nel 1510. Paolo di Vittore, provveditore dell'esercito nella guerra contro Carlo VIII e i Francesi, ambasciatore presso Giulio II, poi presso Leone X e in Francia, fu creato ...
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Monaco domenicano, nato verso la metà del sec. XIV probabilmente a Valenza, dove per incarico del cardinale Giacomo d'Aragona tenne l'insegnamento di teologia (1390-1398), finché Martino I lo chiamò alla [...] era acquistato soprattutto nei circoli di corte risaliva al tempo di Giovanni I, che lo incaricò (1391) di alcune traduzioni di opere latine Magnanimo, il De arrha animae di Ugo da San Vittore. Nella storia del rinascimento classico in Catalogna il C ...
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Soldato barbaro, molto probabilmente franco, al servizio dell'Impero. Se ne hanno le prime notizie nel 380, quando Graziano lo inviò con le milizie ausiliarie a Teodosio, che combatteva in Macedonia contro [...] i Goti. Nel 385 ebbe il grado di magister militum; nella guerra contro Massimo, che aveva ucciso Graziano e assunto la corona imperiale in Occidente, combatté con buon successo in Gallia, e uccise Vittore, figlio e collega dell'usurpatore (388). Le ...
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SIEVERS, Eduard
Vittore Pisani
Germanista, nato a Lippoldsberg presso Hofgeismar il 25 novembre 1850. Studiò a Lipsia e Berlino; dal 1871 straordinario, dal 1876 ordinario a Jena, passò nel 1883 a Tubinga, [...] Steinmeyer. La fonetica storica e descrittiva lo ebbe fervido cultore, e i suoi Grundzüge der Phonetic (Lipsia 1874, 5ª ed., 1901) il Nuovo Testamento, testi slavi come il canto d'Igor, pubblicò i Nibelunghi e Kudrun (1921) nonché l'Edda (1922), di ...
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"Uomo eloquentissimo ed eruditissimo", secondo Ugo di Bologna, suo discepolo, e Pietro Diacono, suo confratello e biografo. Fu monaco di Monte Cassino dal 1057 al 1086: quando, cioè, quel cenobio, sotto [...] l'abate Desiderio, poi papa col titolo di Vittore III (v.), raggiunse il massimo splendore d'arte e di cultura. Quanto alla sua assai più ampio, espose "per le menti dei fanciulli", i principî elementari dell'arte della compositio. Quest'arte egli ...
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RUINART, Thierry (Théodore, Théodoric)
Storico benedettino francese, nato a Reims il 10 giugno 1657, morto nell'abbazia di Hautvillers presso Reims il 27 settembre 1709. Compiuti gli studî classici, nel [...] Dodwell (De paucitate martyrum, Oxford 1684) secondo cui i martiri della Chiesa antica sarebbero stati pochissimi. Un sue pubblicazioni sono: l'edizione della Historia persecutionis Vandalicae di Vittore di Vita (Parigi 1694, e in seguito; anche in ...
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Dal greco ἀκόλουϑος (cfr. ἀκολουϑεω "ubbidire, servire, seguire"), indicava probabilmente, in origine, un assistente del vescovo: ma l'istituzione è ignota, nel periodo preniceno, all'Oriente e, anche [...] delle innovazioni introdotte nel governo della Chiesa da papa Vittore (186-197) (cfr. la notizia del Liber eucaristico alle varie chiese della città, come poi al tempo d' Innocenzo I. In Cartagine, la loro esistenza è attestata al tempo di S. ...
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ATTO Navio - Nel Comizio romano era un puteal, cioè uno di quei recinti che di solito proteggevano un luogo colpito dal fulmine, con accanto un fico sacro, albero pure in relazione con il fulmine, e poco [...] onorò l'augure, ma quando questi sparì senza lasciar traccia, i figli di Anco Marzio dicevano, per indignare il popolo, che : Livio, I, 36; Dionisio, III, 71 seg.; [Aurelio Vittore], De viris ill., 6.
Bibl.: A. Schwegler, Römische Geschichte, I, 2ª ...
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ISOLE Gruppo di quattro graziose isolette, situate nel Lago Maggiore, e precisamente in quel minore ramo, che, in corrispondenza della Valle del Toce, si apre a guisa di ampio golfo fra Stresa e Pallanza. [...] . La sommità dell'isola è a 28 metri sul lago, e i pendii sono formati da una serie degradante di 10 terrazze ammantate di cedri, magnolie, ecc. L'Isola Madre, già detta Isola di San Vittore da un piccolo tempio che vi sorgeva, è la più grande per ...
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, Figlio di Domizio, era nato a Roma verso il 155. Era schiavo di un certo Carpoforo; battezzato e divenuto uomo di fiducia del suo padrone, fu condannato da lui alla macina, per aver fatto cattivi affari [...] contesa con gli ebrei nella loro sinagoga di Roma. Ottenuta la liberazione tra il 190 e il 192, fu inviato da papa Vittore ad Anzio, e vi risiedette fino all'elezione di Zefirino, verso il 200, quando, per fiducia del nuovo pontefice, fu richiamato a ...
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vittoria
vittòria s. f. [dal lat. victoria, der. di vincĕre «vincere», part. pass. victus]. – 1. Il fatto di vincere, di risultare superiore in una competizione. a. Con riferimento a guerre, battaglie e fatti d’arme: riportare una v. strepitosa,...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...