Figlio di Costantino il Grande e dell'imperatrice Fausta, cesare dal 323 o 324 al 337, augusto dal 337 al 361. Nacque probabilmente a Sirmio in Pannonia, il 7 agosto 317 o 318. Fu eletto cesare dal padre [...] v.); per la storia politica di tutto il regno di C., Aur. Vittore, Caesares, 41, 22-42; Epitome de Caesaribus, 49, 19-42, (in Müller, Fragm. Histor. Graec., IV). Cfr. anche i Panegirici di Giuliano (Or., I-III) e di Libanio (Or., 59) e l'Epistola al ...
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Gli scritti che vanno sotto il nome di Dionigi Areopagita, primo vescovo di Atene e discepolo di S. Paolo, a cui si accenna negli Atti (XVII, 34), dal Rinascimento in poi hanno dato luogo a laboriose discussioni. [...] Dio conosce il male come difetto del bene o bene difettoso, e i demoni non sono cattivi per natura, ma sono cattivi per quello che furono scritti sulle opere di lui da Ugo da S. Vittore, Roberto Grossatesta, Alberto Magno, Tommaso d'Aquino, Dionigi ...
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. La Chiesa milanese ripete il proprio nome dal grande vescovo S. Ambrogio, estendendone tuttavia il significato alle età precedenti: cosicché per "Chiesa ambrosiana" si può intendere la vita e il funzionamento [...] S. Simpliciano, S. Eusebio, S. Eustorgio, Ansperto, i due Landolfo, i tre Arnolfo, Ariberto d'Intimiano, S. Galdino, sono S. Eustorgio, S. Lorenzo, la Basilica Porziana (oggi S. Vittore al corpo), il Duomo, S. Maria delle Grazie (col Cenacolo ...
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GRENOBLE (A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Louis GILLET
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento dell'Isère, sede di vescovato, di corte d'appello, d'università. È la maggiore città della regione: [...] verso O. sul cono di deiezione del Drac, dove si trovano i quartieri nuovi opposti al nucleo antico dalle strade anguste e dalle case vescovo Goffredo riconobbe l'antipapa Vittore IV ed ebbe in premio dall'imperatore i diritti regi. Nel 1242, sotto ...
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. Vasto movimento scismatico che turbò la chiesa d'Africa a cominciare dal sec. IV. La causa immediata fu offerta dalla persecuzione di Diocleziano, ma i motivi dottrinali risalgono ad antiche controversie, [...] per esaurimento: viceversa riprese con frenesia, fiancheggiato da bande di fanatici, i circoncellioni (v.), e si dilatò sino a costituire un nucleo con un vescovo, Vittore, a Roma (i cosiddetti montenses), con adepti in Spagna, e a noverare, verso il ...
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. È nella dottrina cattolica il privilegio, tutto proprio della Vergine Maria, "di essere stata, fin dal primo istante del suo concepimento, in vista dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, [...] donna) gli schiaccerà il capo; e quello di Luca, I, 28, dove l'angelo Gabriele annunzia alla Vergine l' posteriore. Gli fu risposto con un opuscolo attribuito a Ugo di S. Vittore, nel quale si sosteneva che le era riservata da Dio prima della caduta ...
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Cittadina veneta in provincia di Belluno, di origine antichissima, posta sul versante meridionale di uno sprone del monte Telva (m. 560), detto localmente Collina delle Capre (m. 325), formato da scaglia [...] dopo che sono sorti (già nel sec. XVI e XVII) alcuni borghi, i più importanti dei quali sono quello di Tezze (di là dal piccolo corso dell . Poco lungi dalla città è la chiesa di San Vittore e Corona con l'annesso monastero, fondata dai crociati ...
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Imperatore d'Occidente; nato sul finire del secolo IV, di nobile famiglia arvernate (Apoll. Sidon., Carm., VII, 248; Greg. Turon., II, 11). Il nome Eparchius è attestato da un'iscrizione cristiana di Roma, [...] Gallia (Sid., ibid., VII, 290, 308, 312, 316). Concluse, in nome dell'Impero, quell'alleanza con Teodorico I re dei Visigoti, che portò alla vittoria di Ezio sulle orde di Attila (a. 451) nei campi Catalaunici o Mauriacensi (Châlons-sur-Marne). Poi ...
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Teoria che nega la continuità e l'infinita divisibilità della materia e vede nei corpi raggruppamenti di atomi, cioè di elementi (fisicamente) indivisibili, immutabili, separati dal vuoto. Generalmente [...] Adelardo di Bath, Guglielmo di Conches, Ugo di S. Vittore nel sec. XII; Nicolò d'Autrecourt nel sec. XIV fu sostenuta da Giordano Bruno, che nella sua teoria dei minimi concepì i corpi solidi come raggruppamenti di atomi, divisi però non dal vuoto, ...
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Politico e guerriero romano dell'età della seconda guerra punica. Nacque intorno al 275 a. C. Si discute se fosse nepote o pronepote di Q. Fabio Rulliano (v.). Console per la prima volta nel 233, trionfò [...] poi la strategia di F. fu adottata generalmente da tutti i comandanti romani che fronteggiarono Annibale. Essi tutti cioè si proposero Corp. inscr. Latin., I, 2ª ed., p. 193, estremamente frammentario, la vita nel pseudo Aurelio Vittore (Viri ill., 43 ...
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vittoria
vittòria s. f. [dal lat. victoria, der. di vincĕre «vincere», part. pass. victus]. – 1. Il fatto di vincere, di risultare superiore in una competizione. a. Con riferimento a guerre, battaglie e fatti d’arme: riportare una v. strepitosa,...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...