Pittore della scuola sicionia della seconda metà del sec. 4º a. C., allievo di Panfilo. Dipingeva con i quattro colori fondamentali e le fonti ricordano la severità che improntava i suoi quadri; ci appare [...] anche come un teorico dell'arte, e forse delle proporzioni, se è da identificare con un Melampus citato da Vitruvio. Dipinse il tiranno Aristrato sul carro, in un quadro che Arato di Sicione, nella seconda metà del 3º sec., per odio ai tiranni, fece ...
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CORDINI, Giovanni Battista (Battista da Sangallo detto il Gobbo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Firenze nel 1496 da Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, e da Smeralda Giamberti, sorella dei celebri [...] consistente che in altre occasioni.
Un foglio di studi per queste fortificazioni è stato inserito dal C. in un incunabolo di Vitruvio (Roma, Bibl. Corsiniana, Inc. 50 F. 1) per potervi annotare commenti al testo con un rilievo di pal. Gaddi in Banchi ...
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METAGENES (Μεταγένης)
S. Ricci
1°. - Architetto, nato a Cnosso di Creta, figlio di Chersiphron, fiorito nella seconda metà del sec. VI a. C.
Collaborò con Theodoros di Samo e col padre alla costruzione [...] e del trasporto delle grosse colonne: a M. toccò in sorte l'alzamento di queste, il trasporto e la messa in opera degli epistili (Vitruv., x, 2, 12).
W. Klein crede di non errare, supponendo che la prima attività di M. e del padre si sia svolta già ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] ). Tuttavia l'eredità degli 'ordini' raccolta da Isidoro non viene cancellata, come pure risultano numerose le trascrizioni del testo vitruviano, che dà luogo, almeno in un caso noto di età carolingia (Sélestat, Bibl. Humaniste, 17, già 360/1153 bis ...
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SINOPIA
L. Vlad Borrelli
Terra rossa o "rubrica", in origine proveniente da Sinope nel Ponto, impiegata dagli antichi sia in pittura che per uso medicinale e composta generalmente da ossido di ferro, [...] ma talvolta anche da ossido di piombo (minio).
È menzionata da Plinio (Nat. hist., xxxv, 13-16; xxxvi, 27), Vitruvio (De arch., vii, 7), Dioscuride (De mat. med., v, iii). Il termine ha trovato recentemente (secondo il Procacci in ambiente fiorentino ...
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STATIO
S. Ferri
È vocabolo assai ben definito del lessico latino, come luogo di sosta, posto di guardia, porto e simili. In greco ha il termine corrispondente nel vocabolo stàsis che è anche usato dalla [...] anche indugio, mora, intervallo (Quint., iii, 6; Dion. Hal., p. 148 R). Come traduzione del greco thematismòs appare soltanto in Vitruvio (1, 2, 5) il quale ha evidentemente usato un testo perduto, oppure ha frainteso il termine greco che vale nel ...
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COMMODUS
S. Ferri
Generalmente spiegato nei lessici con aptus, idoneus, bonus. Il termine ha però ereditato dall'epoca arcaica e dai glossarî dell'epoca varroniana un preciso valore tecnico connesso [...] corrisponde esattamente al greco sömmetros e cioè "commisurato", non troppo piccolo, ma neanche troppo grande. Pertanto, quando in Vitruvio (iv, 2, 1), troviamo sequenze di questo genere: "sub tectis, si maiora spatia sunt " si pongono "transtra et ...
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PALESTRA (παλαίστρα, palaestra)
G. Carettoni
In Grecia è il luogo ove i giovani e gli atleti si esercitano alla lotta (πάλη) ed al pugilato (Verg., Aen., iii, 281; Paus., vi, 23, 4) e tale significato [...] porticati, di esedre, di banchi e tavoli per coloro che si intrattenevano a conversare ed a meditare richiama il modello descritto da Vitruvio, pur mancando l'impianto termale. A Delo la p. più antica (p. del Lago), risale alla fine del IV sec.; essa ...
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DECOR
S. Ferri
In greco prèpon, kòsmos, euprèpeia, kàllos; sinonimi latini: decentia, dignitas, decorum, aptum et congruens.
Si ha il decor-prèpon in una composizione letteraria se "la forma (lèxis) [...] si sceglieranno regioni saluberrime e fonti d'acqua idonee in quei luoghi ove ‛il tempio si costruirà, ecc.".
Altrove Vitruvio (vii, 5, 6) parla degli abitanti della città di Alabanda che erano ritenuti sciocchi propter vitium indecentiae, in quanto ...
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RATIO
S. Ferri
È vocabolo di uso lessicale assai lato in latino; questa latitudine di significato si rivela anche nei riflessi artistici.
i) Ratio - supputatio, calculus; computo, valore numerico. Lisippo [...] altro e che lasciava quindi a lui una libertà maggiore di applicare valori ottici alle sue statue. Egualmente in Vitruvio abbiamo (111, 1, 1; 1v, 1, 3) ratio symmetriarum, calcolo cioè delle simmetrie, detto anche commodulatio; membrorum exacta ratio ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
life coach
loc. s.le m. e f. Consigliere di vita: chi sostiene una persona, fornendole il proprio aiuto e la propria competenza, per contribuire all’individuazione e al raggiungimento di determinati obiettivi e del suo benessere psicofisico....