ANTEPAGMENTA
A. Andrén
Il latino antepagmentum, derivato da ante e pango, indica ciò che è fissato avanti qualche cosa. Nel linguaggio degli architetti, gli a. erano, secondo Festo (Paul. exc., 8), [...] che, in questo caso, si tratta di una cornice di legno fissata contro le testate delle travi del tetto. Perciò, quando Vitruvio, nella sua descrizione di un tempio etrusco a tre celle (De arch., iv, 7, 5), prescrive che le traiecturae mutulorum, cioè ...
Leggi Tutto
COLLOCATIO
S. Ferri
È classico l'esempio di Cicerone (Orator, 234): "se uno scindesse nei singoli particolari lo scudo di Fidia, distruggerebbe la bellezza complessiva della c., cioè della composizione" [...] (collocationis universam speciem sustulerit). Il vocabolo è assai usato da Vitruvio che lo alterna a dispositio, distributio, numerus, e simili: 1, 2, 2, "dispositio est rerum apta conlocatio elegansque e compositionibus effectus operis cum qualitate ...
Leggi Tutto
Pittore (Alost o Aelst 1502 - Bruxelles 1550); soggiornò in Italia e a Costantinopoli. Dal 1527 ad Anversa, la sua bottega fornì, oltre che dipinti, cartoni per arazzi, vetrate e decorazioni per feste, [...] contribuendo alla diffusione del linguaggio manierista. Pubblicò un compendio degli scritti di Vitruvio e di S. Serlio. ...
Leggi Tutto
BURATTI, Benedetto
Elena Bassi
Nato a Bologna il 1º ag. 1724, si trasferì con la famiglia a Venezia nel 1736; avrebbe voluto intraprendere la professione dell'architetto, ma fu ostacolato dai suoi. [...] Divenuto certosino, cominciò a studiare il trattato di Vitruvio nella traduzione di Daniele Barbaro, il quale, per il commento, si era giovato della collaborazione del Palladio, autore delle illustrazioni. In seguito il B., per la sua cagionevole ...
Leggi Tutto
CIELO (Caelus; Caelum)
A. de Franciscis*
Il dio del cielo nella religione romana si riallaccia al greco Urano (v.); è il padre di Saturno e tarde iscrizioni votive (C. I. L., ii, 2407, 6, 81, 83, 84) [...] attestano un vero culto. Vitruvio (1, 2, 5) parla di templi ipetrali di Cielo. Nell'arte romana le figurazioni sono piuttosto rare e il dio appare barbato, col manto che gli si gonfia ad arco al disopra della testa: così egli è rappresentato sulla ...
Leggi Tutto
Architetto romano e scrittore di architettura (sec. 2º-1º a. C.). Costruì per iniziativa di Gaio Mario, dopo le vittorie sui Cimbri e sui Teutoni, il tempio periptero di Honos e Virtus a Roma ai piedi [...] dell'area capitolina; il tempio è lodato da Vitruvio, che riporta le teorie di M. sulla simmetria della cella e delle colonne del tempio periptero senza posticum. ...
Leggi Tutto
Vedi HERMODOROS dell'anno: 1961 - 1995
HERMODOROS (῾Ερμόδωρος)
M. B. Marzani
Architetto greco, di Salamina, attivo in Roma.
Da Cornelio Nepote (fr. 13 Halm, da Prisciano) sappiamo che egli aveva costruito [...] che era opera sua il tempio di Giove Statore fatto costruire da Cecilio Metello Macedonico nel 146, dopo il suo trionfo. Da Vitruvio non si comprende se H. abbia fatto anche il tempio di Giunone e i due colonnati che cingevano i due templi; questi ...
Leggi Tutto
Presso gli antichi Romani, lo spazio intorno alla casa e alla tomba; più tardi, il centro religioso, commerciale, amministrativo, culturale della città ( f. urbano). Nei centri abitati di maggiore importanza, [...] oltre che piazza del mercato, era soprattutto il centro della vita degli affari. Secondo Vitruvio, doveva essere rettangolare e circondato da porticati con botteghe, doveva avere una basilica, la curia, il Tesoro pubblico, la prigione. Lungo i lati ...
Leggi Tutto
EURYTHMIA
S. Ferri
È termine retorico relativo agli scritti o ai discorsi in prosa, i quali siano sapientemente intervallati da clausole metriche o ritmi, in modo da presentare una recitazione armoniosa [...] e concinna, pur senza essere formalmente poetici. In architettura la eurythmia è definita da Vitruvio "venusta species", una qualità quindi apprezzabile principalmente dall'occhio (come l'orecchio apprezza la e.-numerositas della prosa); e commodus ...
Leggi Tutto
SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] ora avanzati sui diversi piani. Per quanto alcuni studiosi siano ancora esitanti ad ammetterla in età eschilea, il passo vitruviano è un'eloquente dimostrazione dell'esistenza di una prospettiva scenica già a quel tempo; sarà stata una prospettiva a ...
Leggi Tutto
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
life coach
loc. s.le m. e f. Consigliere di vita: chi sostiene una persona, fornendole il proprio aiuto e la propria competenza, per contribuire all’individuazione e al raggiungimento di determinati obiettivi e del suo benessere psicofisico....