GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] era basato il disegno di un pinnacolo - il rapporto tra il lato e la diagonale di un quadrato - era noto a Vitruvio e poteva essere fatto risalire al Menone di Platone. L'iniziativa della pubblicazione si deve quasi certamente a colui al quale l ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] (De lege agr., II, 35, 96) pone in contrasto le case a più piani di Roma con quelle delle città campane. Vitruvio (ii, 8, 17) ci descrive la sistemazione di questa architettura elevata, trascurata e scomposta. Con l'opera a sacco (opus caementicium ...
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VOLUTA
Giorgio Rosi
Motivo ornamentale costituito da un avvolgimento a spirale di elementi geometrici o naturalistici.
Data la sua semplicissima origine geometrica la voluta fu un motivo comune più [...] ).
In quest'ultimo campo la formazione della voluta caratteristica del capitello ionico non è certo quella tradizionale raccolta da Vitruvio e da alcuni suoi commentatori cinquecenteschi che vedono in essa, considerata dal punto di vista dell'origine ...
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L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente [...] , la scenografia ecc.
Il termine, di origine greca (ἀρχιτέκτων), ricorre in lingua latina (architectus) già in Plauto; diffuso da Vitruvio con il suo De architectura, permane in uso ancora nei sec. 7°-8° per poi fondersi o confondersi con il termine ...
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In architettura, spazio compreso fra due colonne. L’ampiezza o luce dell’i., cioè la distanza fra le colonne, varia secondo le dimensioni della colonna. L’i. più comunemente considerato è quello all’imoscapo, [...] fra le modanature più sporgenti delle due basi delle colonne. L’ampiezza dell’i. è espressa in moduli (diametro del fusto). Vitruvio classifica gli i. all’imoscapo in 5 classi: picnostilo (moduli 1 1/2), sistilo (2), eustilo (2 1/4), diastilo (3 ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: gli ordini architettonici
Francesco Tomasello
La somma delle conoscenze e il panorama degli studi riguardanti gli apparati decorativi dell'architettura [...] ) sono di origine greca e vengono puntualmente descritti nel III e nel IV libro del celebre De architectura di Vitruvio; esistono peraltro alcune varianti (ad es., l'eolico e il composito), meno coerenti e organiche, che riguardano soprattutto la ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] rispondono a un profilo preciso, che risulta delineato con chiarezza già alla fine del I sec. a.C. nel trattato di Vitruvio. Ma le opere sono per noi anonime, fatti salvi alcuni casi in cui si riesce a stabilire un riscontro tra gli edifici ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] secolo a.C.) ad Atene e la cui funzione era praticamente quella di un planetario. In questo modo, il testo vitruviano si snoda su un doppio registro: quello delle indicazioni pratiche, ma anche quello che vuole inserire il progetto della città entro ...
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ARCHITRAVE
F. Grana
G. Matthiae
È l'elemento architettonico che, disposto orizzontalmente sopra un vano, sostiene il carico delle strutture sovrastanti, trasmettendone il peso sui sostegni verticali [...] divisi in tre parti in modo da ricavare tre fasce che stanno tra loro come 3 : 4 : 5.
L'altezza dell'a. è da Vitruvio (iii, 4) messa in relazione con l'altezza della colonna e precisamente essendo H l'altezza della colonna ed A l'altezza dell'a ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] il testo e la realtà nei casi frequenti in cui non andavano d'accordo. Il V. è giunto ultimo dei commentatori di Vitruvio e appunto perciò ha potuto valersi della esperienza degli altri e ha potuto riassumere il lavoro di tutto un periodo ormai volto ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
life coach
loc. s.le m. e f. Consigliere di vita: chi sostiene una persona, fornendole il proprio aiuto e la propria competenza, per contribuire all’individuazione e al raggiungimento di determinati obiettivi e del suo benessere psicofisico....