NATURA MORTA
F. Eckstein
Questo termine fu usato, per un particolare genere di dipinti della pittura parietale romana, per primo da W. Helbig, che lo scelse a causa della grande affinità che questi [...] , abbiano avuto piuttosto un carattere decorativo che non di elevate opere d'arte. Non sarebbe perciò un caso il fatto che Vitruvio non ci tramandi alcun nome di pittore.
Al massimo ci si potrebbe rifare alla notizia di Plinio su Possis (Nat. hist ...
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KALABSHA
Sergio Donadoni
. Località della Bassa Nubia, circa 60 km a S di Aswān, presso una rapida del Nilo. Il nome antico è Talmis. Vi sorgeva un importante tempio del dio solare nubiano Manduli, [...] di struttura e rapporti che sembrano richiamare letteralmente i moduli che a Roma, nella stessa epoca, erano codificati da Vitruvio.
Bibl.: S. Curto e altri, Kalabsha (Orientis Antiqui Collectio, V), Roma 1965; H. Stock, K. G. Siegler, Kalabsha. Der ...
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Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] vetustissimo simulacro di Artemide Efesia, tanto vetusto che non se ne conosceva più nemmeno la qualità del legno: cedro lo dice Vitruvio (De arch., ii, 9), legno di vite Plinio (Nat. hist., xvi, 214), che aggiunge come un tal genere di legname fosse ...
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AGATHARCHOS (᾿Αγάϑαρχος, Agatārchos)
M. Cagiano de Azevedo
1°. - Pittore greco, figlio di Eudemos di Samo, probabilmente quindi nato anch'egli a Samo, ma vissuto ad Atene. La prima notizia controllata [...] per Alcibiade, egli non risulta più che un decoratore, anche se di un eccezionale virtuosismo. Del resto anche dal passo di Vitruvio (vii, praef., 10) non appare sicuro che le scene apprestate da A. per Eschilo fossero dipinte su tela, e quindi ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] quali San Gallo, Müstair o la Reichenau, la p. murale nell'Alto Medioevo tornò a costituire, come all'epoca di Vitruvio, il più importante mezzo di decorazione dell'interno degli edifici. La sua rinascita appare compiuta nel corso degli anni venti e ...
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ANTA
G. Matthiae
Prende questo nome nel tempio greco la parte terminale dei muri della cella che appunto nel tipo detto in antis si prolungano fino alla linea delle colonne del pronao e le inquadrano; [...] fondamentale nelle incorniciature architettoniche delle stele attiche del sec. IV.
Il tipo del tempio in antis, descritto da Vitruvio, passa dall'architettura greca in quella italica e romana senza particolari varianti, per cui le a., accolte anche ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria: Fano
Mario Luni
Fano
La città di F. (lat. Fanum Fortunae) è ricordata da Cesare, Strabone, Tacito, Plinio, Mela, Tolemeo, Claudiano, Procopio, oltre [...] di F. in genere proviene il consistente materiale preistorico e protostorico esposto.
Bibliografia
G. Berardi, Fano romana, Basilica di Vitruvio, Fano 1969.
N. Alfieri, Per la topografia storica di Fanum Fortunae, in RStAnt, 6-7 (1976-77), pp. 141 ...
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CLASSICISMO
R. Bianchi Bandinelli
In ogni civiltà artistica si possono osservare fenomeni di c. riconoscendo come tali i movimenti stilistici aderenti a un gusto, che fu proprio di un periodo trascorso, [...] artistica prima del tardo Rinascimento italiano. Eco di questo concetto di "morte" dell'arte sono le espressioni di Vitruvio (v.) contro le fantasie pittoriche e architettoniche e quelle di Petronio (v.) contro l'audacia degli alessandrini che ...
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BELLO
S. Ferri
Concetto rappresentato nell'antichità da molti sinonimi, tanto in greco che in latino, e nella filosofia e nella critica letteraria e nella critica d'arte.
Nella teoria platonica, arte [...] . E poco prima ha detto (1, 2, 3) che la eurythmia è una venusta species e un commodus aspectus. In ambedue i passi Vitruvio considera b. un edificio quando la sua comprensione ottica produca piacere al senso di bellezza. È vero che aggiunge anche il ...
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ALBERTINI, Francesco
P. Pelagatti
Erudito fiorentino, visse a lungo a Roma e vi morì nel 1520. Dal 1493 fu cappellano della chiesa di S. Lorenzo a Firenze, e nel 1499 ne divenne canonico. Conobbe eminenti [...] dell'arte sotto i papi della Rinascenza. Tuttavia, nonostante che l'A. si fosse formato sulla lettura di Vitruvio, egli è spesso affrettato nella descrizione dei monumenti antichi, e nelle conclusioni non sa prescindere dalla farraginosa erudizione ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
life coach
loc. s.le m. e f. Consigliere di vita: chi sostiene una persona, fornendole il proprio aiuto e la propria competenza, per contribuire all’individuazione e al raggiungimento di determinati obiettivi e del suo benessere psicofisico....