SARNAKOS (Sarnacus)
P. Moreno
Scrittore greco di architettura, ricordato da Vitruvio nel gruppo di quelli di minor valore (minus nobiles, vii, praef., 14).
Nell'intenzione di ridurre ad otto nomi, cioè [...] nella Troade (Granger); non è tuttavia motivo sufficiente per sopprimere questo personaggio, anche perché nessun nome dell'elenco vitruviano è seguito dall'etnico.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte der griechischen Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 377; F ...
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PLINTO (lat. plinthus, gr. πλίνϑος "mattone")
Luigi Crema
Così chiama Vitruvio (VI, 3 e 7) non solo l'elemento, ordinariamente quadrangolare, che sostiene la base della colonna, ma anche la lastra della [...] al primo caso, mentre dà alla descritta parte dei capitelli l'appellativo di abaco, da Vitruvio usato solo per l'ordine ionico (III, 5) e per il corinzio (IV, 1). Secondo Vitruvio, nelle basi ionica e attica (III, 5) l'altezza del plinto deve essere ...
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DIASTILO (diàstylos)
F. Grana
G. Matthiae
Prende questo nome, secondo Vitruvio (iii, 3) il tempio nel quale le colonne siano disposte in modo che l'intercolumnio sia uguale a tre volte il loro diametro; [...] disposizione è ritenuta imperfetta poiché, per la larghezza degli intercolumni, le trabeazioni tendono a spezzarsi (iii, 4). Lo stesso Vitruvio cita come esempio di tempio d. uno di Apollo e Diana, del quale non è possibile identificare la ubicazione ...
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ORDINATIO
S. Ferri
In greco tàxis. È termine tecnico in Vitruvio (i, 2, i): "architectura constat ex ordinatione quae graece "tàxis" dicitur, et ex dispositione... et eurythmia et symmetria et decore [...] e quanti dalle singole parti di ciascun membro, costituendo così l'armonica esecuzione di tutta quanta l'opera,,. Senonché Vitruvio, che ha evidentemente desunto questi termini da testi greci diversi, non ha idee chiare sul valore lessicale greco di ...
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TUSCANICO
S. Ferri
È un vocabolo usato più volte da Vitruvio e con varie attribuzioni. Anzitutto (iii, 3, 5) si parla dei frontoni decorati con figure fittili o bronzee dorate alla foggia "tuscanica"; [...] cioè ai Tuski, che costituiscono uno speciale aspetto del problema etrusco; o infine, in una accezione ancora più ristretta, si riferisca alla città eponima dei Tuski, cioè Tuskna-Tuscana-Tuscania.
Bibl.: S. Ferri, Vitruvio, Roma 1960, pp. 175; 228. ...
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Architetto greco, cui si riferisce un passo non chiaro di Vitruvio menzionante un tempio di Apollo da lui costruito a Magnesia o ad Alabanda. Poiché il tempio era pseudodittero è lecito pensare che M. [...] nella costruzione abbia seguito i precetti di Ermogene ...
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Si trova indicata presso Vitruvio (De arch., II, 4,1) anche col nome di structura caementicia, ed è formata dalla unione di frammenti di pietra, di materiale cotto e di altri materiali da costruzione con [...] calce nell'antichita era ricavata dalla combustione di rocce calcaree. Spenta con acqua, dopo la combustione, veniva unita, come insegna Vitruvio (De arch., II, 5,1), con l'arena fossicia, o lapis puteolanus (donde il nome moderno di pozzolana), cioè ...
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CHION (Χιών, Chion)
G. Carettoni
Scultore greco di Corinto che Vitruvio (iii, Praef., 2) ricorda fra quelli che, non inferiori per abilità ai più grandi, non ebbero tuttavia fortuna e non raggiunsero [...] la celebrità. Non si sa se Ch. e Chionis (v.) siano un'unica persona.
Bibl.: C. Robert, in Pauly-Wissowa, III, 1899, c. 2286, s. v. Chionis, n. 3; W. Amelung, in Thieme-Becker, VI, 1912, p. 511, s. v ...
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PHARAX (Φάραξ, Pharax)
G. Fogolari
Artista di Efeso, nominato da Vitruvio (iii, praef. 2) fra gli artisti che non riuscirono ad aver fama per mala sorte, essendo mancata loro l'occasione di eseguire [...] commissioni per personaggi illustri. Si ignora in quale epoca sia vissuto.
Bibl.: J. Overbeck, Schrift., 2053; Thieme-Becker, XXVI, p. 1932, 540, s. v.; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XIX, 1938, c. 1817, ...
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EMBATER (ἐμβατήρ, embater)
S. Ferri
Vocabolo greco usato solo da Vitruvio come sinonimo di rata pars o modulus. È l'unità di misura che "entra" (onde il nome) nei varî elementi dell'edificio, e costituisce [...] la base della simmetria generale. Nel De arch., 1,2,4 trattasi probabilmente di una glossa che si è inserita nel testo; invece in iv, 3, 3 leggesi: modulus qui graece e. dicitur. Lessicalmente siamo indotti ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
life coach
loc. s.le m. e f. Consigliere di vita: chi sostiene una persona, fornendole il proprio aiuto e la propria competenza, per contribuire all’individuazione e al raggiungimento di determinati obiettivi e del suo benessere psicofisico....