CAGNOLI, Barnaba (Barnaba da Vercelli)
Anna Morisi
Nato a Vercelli, forse intorno al 1262 (D. A. Mortier, III, p. 72 n. 2), entrò nell'Ordine domenicano in età matura, già con il titolo di "doctor iuris [...] che il C. ebbe celebrato il suo ultimo capitolo generale a Vitoria in Spagna, nel 1331, il papa gli vietò il ritorno in (1324), Parigi (1326), Perpignano (1327), Maastricht (1330) e Vitoria (1331). L'edizione completa di tali lettere e di quella del ...
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CESARINI, Alessandro
Franca Petrucci
Figlio di Pier Paolo e Giuliana Colonna, da famiglia di antica nobiltà, nacque nell'ultimo quarto del XV secolo, molto probabilmente a Roma. Abbracciata la carriera [...] dei tre cardinali, si decise a pubblicarlo l'8 marzo senza altri indugi.
Trasferitosi il pontefice il 26 marzo da Vitoria a Saragozza, i cardinali avevano stabilito che i legati sarebbero andati ad incontrarlo al suo arrivo in Italia, ma nel maggio ...
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FABRI, Sisto
Pietro Messina
Nacque il 4 ag. 1540 a Villa Basilica, vicino Lucca; ma negli anni seguenti molto probabilmente la sua famiglia si trasferì a Napoli. In questa città infatti il F., il 20 [...] studio della seconda parte. La disciplina sarebbe stata più rigida, e gli studenti, secondo gli insegnamenti di F. de Vitoria, erano invitati a trascrivere le lezioni del maestro. Il F. completò l'elaborazione di questo nuovo ordinamento degli studi ...
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PAGLIARI, Giorgio
Gianfranco Borrelli
PAGLIARI, Giorgio. – Nacque nel comune di Bosco (oggi Borgo Marengo in provincia d’Alessandria) nel 1545 da Giacomo Maria e Fiordiana di Bartolomeo Mallio.
Nel [...] da Sisto V, che nel 1590 aveva condannato un nutrito gruppo di autori, tra i quali Roberto Bellarmino e Françisco de Vitoria, che negavano la signoria temporale dei papi, e non aveva esitato a dichiarare decaduti Enrico di Navarra e il principe ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] , sacrificando quella speculativa. La teologia scolastica infatti fu rimessa in vigore in Spagna con Vives, Cano, Vitoria e prosperò con Suárez, ricevendo molti ampliamenti, anche filosofici. Secondo Perrone il grande merito della teologia cattolica ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] deturbare moliuntur" (p. 77r), ma gli stessi più illustri teologi cattolici contemporanei, dal Torquemada e dal Caetano, al Vitoria, al da Soto, e soprattutto al Bellarmino con il quale il C. polemizza diffusamente. La potestà temporale del papato ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] lo rendeva un duro critico della prassi di sfruttamento dei "conquistadores" nel Nuovo Mondo, anticipando le critiche del suo confratello Vitoria.
Il merito del D. è quello di aver messo al centro del dibattito filosofico la teologia e la metafisica ...
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