(basco Gasteiz) Città della Spagna settentrionale (235.661 ab. nel 2009), capoluogo della comunità autonoma dei Paesi Baschi e della prov. di Álava, a SE di Bilbao. È costituita da due nuclei: a N, su [...] il Saggio, re di Navarra, che provvide anche a fortificarla con due castelli e con solide mura e le diede il nome di Vitoria. Pochi anni dopo ebbe nuovo impulso da Alfonso VIII. Nel 1431 Giovanni II di Castiglia le accordò il titolo di città, i cui ...
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Militare e uomo politico spagnolo (Vitoria 1781 - Bagni di Barèges 1843), sostenne Giuseppe Bonaparte, quando nel 1808 fu proclamato re di Spagna, ma nel 1811 si accostò nuovamente ai Borboni. Nel 1812 [...] emanò un proclama in cui esortava alla diserzione i compatrioti militanti nelle file francesi. Durante la reazione di Ferdinando VII l'A. fu incarcerato; liberato unicamente grazie alle insistenze del ...
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Uomo politico, cronista e poeta spagnolo (Vitoria 1332 - Calahorra 1407). Di famiglia nobile e potente, fu introdotto dal padre a corte, dove svolse con alterne vicende incarichi di prestigio, pur nell'avvicendarsi [...] di diversi regnanti; raccolse la sua lunga esperienza nella vita politica nelle Crónicas e fu inoltre autore del Rimado de palacio, una vasta compilazione poetica che offre un quadro della vita e del sentire ...
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Militare inglese (n. 1783 - m. presso Basingstoke 1837). Combatté nella guerra contro i Francesi nella Penisola Iberica, distinguendosi nelle battaglie di Talavera, Salamanca e Vitoria; partecipò anche [...] alle campagne del 1815 e fu ferito a Waterloo; infine fu governatore di Malta (1826-35) ...
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Teologo e storico domenicano (Lugueros 1877 - Madrid 1946); prof. nel collegio di Salamanca (1901-09), provinciale di Spagna (1922-26), pubblicò, tra l'altro, Documentos legislativos e históricos de las [...] provincias hispano-americanas O. P. (2 voll., 1919). Si dedicò inoltre alla divulgazione dell'opera di F. de Vitoria (El maestro Fray Francisco de Vitoria y el renacimiento filosófico teológico del siglo XVI, 1913). ...
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(ant. Oporto) Città del Portogallo nord-occidentale (216.080 ab. nel 2008), capoluogo del distretto omonimo. È situata sulla riva settentrionale del Duero, 5 km a monte della foce del fiume. È la seconda [...] nato lo Stato portoghese moderno. La città si estende ad anelli circolari sopra due rilievi granitici arrotondati (colina da Sé e da Vitória) che dominano la sponda del Duero: il nucleo più antico, caratterizzato dalle case di granito, alte e strette ...
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(basco Euskaldunak) Gruppo etnico localizzato nei Pirenei occidentali, e più precisamente nei Paesi B. e, in parte, in Navarra e, sul versante francese, nel dipartimento dei Pirenei Atlantici (Bayonne, [...] 2.141.860 ab. nel 2007). Comprende le tre province di Álava (Araba), Guipúzcoa (Gipúzkoa) e Vizcaya (Bizkaia); capoluogo Vitoria (Gazteiz). La comunità si estende nella sezione nord-orientale del paese, affaccia sul Golfo di Guascogna e confina a E ...
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razzismo
Ideologia fondata sull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane, stabilendo al loro interno una gerarchia che vede «razze» biologicamente e storicamente superiori destinate al comando, [...] Sublimis Deus (2 giugno 1537) di Paolo III e la teorizzazione dell’uguaglianza di tutti gli uomini (F. de Vitoria e F. Suárez). In America la tratta degli schiavi fu legittimata sia sulla base di interpretazioni fondamentaliste della maledizione di ...
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Generale e uomo politico inglese (Dangan Castle, Dublino, 1769 - Walmer Castle, Kent, 1852), figlio di lord Garrett Wellesley conte di Mornington (1735-1781). A capo delle truppe inglesi in Portogallo [...] , occupò quindi Salamanca ed entrò il 12 ag. a Madrid; nel maggio 1813 lanciò l'offensiva finale: sconfitti i Francesi a Vitoria (giugno), prese San Sebastián e Pamplona e, passati i Pirenei, batté Soult a Tolosa. Nominato duca e feldmaresciallo, fu ...
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Fratello (Corte, Corsica, 1768 - Firenze 1844) di Napoleone; dapprima avvocato, e decisamente francofilo, lasciò la Corsica dopo la vittoria di P. Paoli nel 1793, rifugiandosi in Francia. Con le fortune [...] nella penisola, lo cacciò nuovamente; ripresa la capitale nel novembre, dovette abbandonarla definitivamente, dopo la sconfitta di Vitoria, il 21 giugno 1813. Dietro ordine di Napoleone riconobbe quindi Ferdinando VII come re di Spagna. Comandante ...
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