Regista teatrale e storico del teatro italiano (Forte dei Marmi 1917 - Roma 1974); allestì spettacoli impegnati (La luna è tramontata di J. Steinbeck; La casa di Bernarda Alba di F. García Lorca; Il malinteso di A. Camus) e adattò per le scene novelle di Boccaccio e di Bandello e varî canovacci della commedia dell'arte. Critico militante e pubblicista teatrale e cinematografico, fu con E. Vittorini ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] l’11 febbraio del ‘43 si fece notare per la completezza delle sue capacità attoriali ne L’opera dello straccione diretta da VitoPandolfi, dove in un duello acrobatico con Nicolò Di Leo arrivò a scalare i palchi del teatro Argentina. A marzo andò ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] . Nel 1954 ebbe l’opportunità di un’importante esperienza: la recita, a Certaldo, di Le beffe del Decamerone di VitoPandolfi (che ne fu anche regista), in cui si esercitò con ottimi risultati in vertiginosi cambiamenti di personaggi (una tecnica ...
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ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] esperienze con giovani attori e registi (toscani o provenienti dall’Accademia nazionale d'arte drammatica di Roma, come VitoPandolfi e Luciano Lucignani) – si conquistò un suo piccolo spazio in La Calandria di Paolo Emilio Poesio (dalla commedia ...
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COSTA, Orazio
Paolo Puppa
Nacque a Roma il 6 agosto 1911 da Giovanni, professore di lettere e studioso di storia, di origini dalmate, direttore della rivista protestante Bilychnis, e da Caterina Giovangigli [...] compromessa e nell’imminenza delle lacerazioni che portarono alla Resistenza, firmò assieme a Gerardo Guerrieri, Diego Fabbri, VitoPandolfi e Tullio Pinelli un manifesto su Teatro e popolo uscito in vari quotidiani romani, dove si riprendeva il ...
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MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] , Firenze 1984, pp. 374 n., 446), e per questo rivalutò esperienze come il percorso intellettuale e registico di VitoPandolfi o il teatro di massa di Marcello Sartarelli. Di quest’ultimo, teatro di giovani, ex partigiani e lavoratori, scrisse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invenzione della regia caratterizza il profondo mutamento del teatro nel Novecento, [...] , costituita da persone nate negli anni Venti e cresciute durante il Fascismo: Giorgio Strehler, Paolo Grassi, VitoPandolfi, Gerardo Guerrieri, Ruggero Jacobbi, Luciano Lucignani, Luigi Squarzina, Vittorio Gassman, Luciano Salce, Adolfo Celi. Nel ...
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TOSI, Piero
Raffaella Di Tizio
Nacque il 10 aprile 1927 a Sesto Fiorentino (Firenze) da Mario, fabbro esperto nella lavorazione artistica del metallo, e Rina Seravalli. Primo di tre fratelli, fin da [...] , «cantafavola del XII secolo […] per una voce, orchestra da camera e marionette», a Firenze per il Maggio Fiorentino (regia di VitoPandolfi), e nel ’54 a Roma per la rivista I saltimbanchi, con regia e scene di Zeffirelli (ibid., p. 220). Tra ...
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VARALDO, Alessandro
Lorenzo Trovato
Nacque a Ventimiglia il 25 gennaio 1876, da Giuseppe Varaldo, originario di Savona, e da Eugenia Rolando, ventimigliese.
Frequentò le elementari nel Collegio delle [...] detenzione al Regina Coeli, tra il 5 e il 22 ottobre, era stato attenzionato dalla polizia, cfr. lettera del 9 aprile 1944 di VitoPandolfi, in Lettere a un maestro di scuola umana, in Stilos, 9-22 maggio 2006, pp. 12-13).
Né le vicende belliche, né ...
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TUROLDO, Giuseppe
Mariangela Maraviglia
(in religione David Maria). – Ultimo di otto fratelli, nacque a Coderno di Sedegliano (Udine) il 22 novembre 1916 da Giovanni e da Anna di Lenarda.
La famiglia [...] Grazie di Udine.
In questo periodo si cimentò con il cinema, realizzando il film Gli ultimi (1963), con la regia di VitoPandolfi, e continuando la sua attività di scrittore e oratore: con un nuovo lavoro teatrale (La passione di San Lorenzo, Brescia ...
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