INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] . Di tutti i focolai di rivolta, circoscritti essenzialmente alle Marche, al meridione del Lazio e a Todi, Perugia e Viterbo, il più preoccupante fu a Fermo.
Dopo l'assassinio del vicegovernatore della città, Uberto Maria Visconti, per mano del ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] non in azione coordinata, nelle rivalità e nelle guerre dei Comuni più importanti della regione, come nel caso di Viterbo (filofedericiana) e Orvieto (filopapale). Negli anni successivi alla vittoria di Federico II a Cortenuova (1237), G. IX mostrò ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] nuovi negoziati condotti a Siena e a Firenze, G. decise di assumersi il peso della trattativa, recandosi, il 5 giugno, a Viterbo. Vi trovò i rappresentanti dei Senesi, dei Francesi e degli Imperiali, con i quali si spostò a Bagnaia. La proposta di ...
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INNOCENZO IV
AAgostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190 da una delle famiglie più potenti della costa orientale della Liguria che dominava su un'ampia [...] letteratura escatologica della prima metà del Duecento ‒ lo Iuxta vaticinium Ysaiae ‒, generalmente attribuito al cardinale Raniero Capocci di Viterbo o ad uno dei membri del suo entourage, ha però indotto a chiedersi se l'autore non debba essere ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] Francesco Sforza dalle Marche. E segue il re a Napoli dove ottiene del denaro che, sommato a prestiti ricevuti a Viterbo, gli permette di muovere, con truppe riordinate, alla volta delle Marche. Qui lo Sforza, schivando lo scontro frontale, ripara a ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] , questa volta definitivamente, a Roma. Il viaggio non fu facile: l'ultimo giorno di agosto Giovan Angelo Medici era a Viterbo, "necessitato a reposare" per i "fastidi di questa mia maligna infermità", che lo avrebbe costretto a letto per quasi l ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] solo per Roma, ma per quelle zone dell’Italia centrale in cui si parlano varietà prossime al toscano, per esempio i circondari di Viterbo, Perugia o Ancona. In tal caso gli italofoni del 1861 sarebbero stati più di 2,2 milioni, pari al 9,52% della ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] nel popolo che ha sfamato durante la carestia del 1227 si sollevano il lunedì santo 1228 contro Gregorio costringendolo a fuggire prima a Viterbo e poi a Rieti. Federico sa bene che in sua assenza il papa cercherà di aggregare tutti i suoi nemici in ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] La prima notizia riguardo a quest'uso si riferisce alla basilica del Laterano e risale al 1423, quando un cronista di Viterbo, Niccola della Tuccia, scrive: "Papa Martino fe' poi aprire la porta santa di S. Joanni"; notizie più precise vengono per il ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] e devastò Roma.
Quasi tutte le città del Lazio settentrionale e dell'Umbria, come Tuscania, Acquapendente, Montefiascone e Viterbo, capitolata il 25 giugno, si sottomisero a Ladislao. Solo Orvieto, Todi e alcune altre piccole località rifiutarono di ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...