COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] Nel febbraio dell'anno seguente fu a Madrid, poi a Medina e a Valladolid. Nel gennaio 1515 si recò a Genova, spingendosi sino a Viterbo; nell'inverno fu a Roma, nel gennaio dell'anno seguente a Firenze, facendo ritorno a Roma e poi in Spagna, dopo la ...
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DELLA SCALA, Cansignorio (Canisdominus, Cane; il vero nome era Canfrancesco)
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza, e di Taddea da Carrara, nacque il 5 marzo [...] Verona e Milano (inizio 1368); i Gonzaga, dal 1365 in rottura con i Visconti, avevano aderito alla lega antiviscontea di Viterbo del luglio 1367, e gli interessi del D. e di Bernabò (isolato, col solo appoggio scaligero) obiettivamente convergevano ...
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LUPI, Bonifacio
Enrico Angiolini
Figlio di Ugolotto di Bonifacio e di Legarda di Guglielmo Rossi, nacque probabilmente nel 1318 a Parma e seguì il padre nella vita politica e militare parmense, schierandosi [...] anche rapporti con la cerchia di Francesco Petrarca nella ricca temperie culturale padovana. Nell'estate 1367 rappresentò i da Carrara a Viterbo, dove fu stretta fra il pontefice, il re d'Ungheria e i signori di Padova, Ferrara e Mantova una lega ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] di potersi recare in Umbria, per una vera crociata di sterminio contro i Chiaravallesi; partecipa poi a un'azione contro Viterbo, da cui sono cacciati i figli di Giovanni Gatti. Tornato al servizio veneziano, dopc la strage di Sinigallia compiuta dal ...
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CACCIACONTI, Ildibrandino (Aldobrandino di Guido de' Cacciaconti)
Norbert Kamp
Figlio di Guido, il C. discendeva da una casata comitale della Tuscia di origine franca, i cui antenati erano stati denominati [...] con il Consiglio di Siena, la libertà delle elezioni comunali contro le pretese imperiali di diritto di veto. Quando Viterbo, nel settembre del 1241 si ribellò all'imperatore, il C. inviò contingenti senesi a rinforzare l'esercito assediante di ...
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CORELLA (Coreglia, Coriglia, da Valenza), Miguel (Micheletto, Michelotto)
Franca Petrucci
Benché qualche storico abbia sostenuto, erroneamente, l'origine veneta, nacque in Spagna, a Valenza, da Juan [...] , Gaspare Gulfi della Pergola, ritenuto colpevole di aver incitato gli abitanti alla resistenza. Nel febbraio, mentre il duca era a Viterbo, il C. fu inviato contro Mugnano, che conquistò, e contro Vitorchiano, che mise a sacco, dopo averla avuta per ...
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GUGLIELMO da Perugia
Gianfranco Contini
Paolo Mari
Figlio di Cellolo, nacque a Perugia nel terzo decennio del XIV secolo, da una famiglia di rilievo nella vita pubblica cittadina (è forse da identificare [...] nell'aprile di quell'anno, tra l'altro, fu a capo di 150 lance fiorentine inviate in aiuto del Prefetto di Vico che teneva Viterbo per conto degli alleati.
Nel frattempo la stessa città di Perugia non mancò di esprimere a G. in modo tangibile il suo ...
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FEDERICO D'ANTIOCHIA, VICARIO IMPERIALE IN TOSCANA
AAlberto Meriggi
Sulle origini e l'infanzia di F. i documenti non offrono molte informazioni, escluso il fatto che era figlio illegittimo dell'imperatore [...] .
Durante il vicariato imperiale in Toscana F. ottenne due importanti successi. Nel 1247 riuscì a riconquistare la città di Viterbo che, costretta alla fame per una lunga carestia, fu indotta a implorare il suo perdono. L'altro avvenimento, ancor ...
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CORRADO I D'ANTIOCHIA
AAlberto Meriggi
Nacque tra il 1240 e il 1241, da Federico, a sua volta figlio illegittimo dell'imperatore Federico II di Svevia, e da Margherita di Poli.
C. fu sempre presente [...] avvenne nel settembre del 1268 con l'impegno di papa Clemente IV di tenere in custodia C. presso la Curia papale di Viterbo. Qui rimase fino al 1272, quando il nuovo papa Gregorio X lo rimandò libero dopo avergli fatto giurare fedeltà e ubbidienza ...
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DUPUY (du Puy, de Podio), Géraud (Gerardo)
Bernard Guillemain
Originario del Limosino, forse della zona di Rosiers d'Egletons dalla quale - provenivano i Roger, è stato ritenuto imparentato con i papi [...] contro i Fiorentini.
Orte e Narni avevano cacciato i funzionari pontifici già nell'ottobre 1375; fu quindi la volta di Viterbo, Montefiascone, Rieti. A Perugia, il 7 dic. 1375, una folla scatenata invase il palazzo dei Priori, chiedendo a gran voce ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...