LIGGIERI (Liggieri diAndreotto)
Andrea Maiarelli
Figlio di Nicoluccio, nacque a Perugia alla fine del XIII secolo o più probabilmente nei primi anni del Trecento.
La famiglia del L. esercitava da tempo [...] Andruccio di Nino e Bettolo di Piero de' Pelacani; l'anno successivo fu inviato dal cardinale Egidio de Albornoz a governare Viterbo, appena tolta a Giovanni di Vico. Nel 1355 guidò due ambascerie a Pisa presso Carlo IV di Lussemburgo, diretto a Roma ...
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CHIERICATI, Chierighino
Michael E. Mallett
Nacque a Vicenza nei primi anni del sec. XV da Domizio o Domenico e da Maddalena di Niccolò Facini.
Dei suoi primi anni sappiamo solo che studiò legge e fu [...] ; talvolta aveva come compagno l'architetto Matteo Nuti da Fano. Nel gennaio visitò la Campagna e Marittima; nella primavera ispezionò Viterbo, Civitavecchia ed Orte; in giugno era a Cesena. Simile fu la sua vita nei cinque anni seguenti, che passò ...
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PIPINO, Francesco
Marino Zabbia
PIPINO, Francesco. – Nacque a Bologna verso il 1270, da Rodaldo, membro di una famiglia di cui sono noti altri componenti che furono giudici e notai.
Entrato prima del [...] la sua opera. Egli fa poi frequente rimando a numerose scritture (le storie di Sigeberto di Gembloux e di Goffredo da Viterbo, la Vita Karoli di Eginardo, il De gestis regum Anglorum di Guglielmo di Malmesbury e altre ancora), ma è improbabile che ...
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PANDOLFO DI FASANELLA
EErrico Cuozzo
È documentato per la prima volta nel maggio 1231, quando, già feudatario di Fasanella, in provincia di Salerno, trasferisce al monastero di Cava de' Tirreni un vassallo [...] . Nel 1242 marciò contro Perugia, che si era alleata con Roma. Nell'anno seguente aiutò Federico nell'assedio di Viterbo e nell'occupazione della contea degli Aldobrandeschi. Nel 1245 portò nuovamente le sue truppe nella Campagna Romana.
Nel volgere ...
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FIMETTA (Fimeth, Fimetti), Ruggero
Gastone Breccia
Figlio di Simone, apparteneva a una nobile famiglia siciliana di origine normanna che si era insediata a Lentini.
Già nel 1172 un Goffredo Fimetti [...] Castrogiovanni.
Il F. dovette prendere nuovamente la via dell'esilio. Il 13 dic. 1257 lo troviamo alla corte pontificia a Viterbo, dove Alessandro IV, con una bolla indirizzata a Enrico III, lo raccomandava al re inglese. Nella bolla viene presentato ...
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GALASSI, Vincenzo
Roberto Ligia
Nacque a Cascia nel 1771. Dopo aver militato al servizio del re di Spagna, dove rimase per un anno e mezzo, nell'ottobre 1791 entrò nell'esercito pontificio, assumendo [...] ancora posizioni di rilievo, sebbene non più di primo piano. La sua zona d'azione fu spostata a Viterbo e provincia. In questo territorio poté ancora distinguersi nel 1831, contribuendo attivamente alla sconfitta delle truppe rivoluzionarie guidate ...
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CROCE, Ettore
Francesco Maria Biscione
Nacque a Rocca San Giovanni (Chieti) da Giustino e Angela Mayer il 6 maggio 1866. Di famiglia benestante e di trodizioni liberali e repubblicane, fu notevole e [...] L'Alba, a favore dell'entrata in guerra contro l'Austria. In difficoltà finanziarie, prese ad insegnare matematica a Viterbo, a Caserta, a Cosenza, costantemente sotto la minaccia di esonero da parte del ministero della Pubblica Istruzione per il ...
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MANDELLO, Uberto da
Paolo Grillo
Figlio di Robaconte, nacque presumibilmente a Milano alla fine del XII secolo. Il M., talvolta confuso con il parente Alberto, proseguì come il fratello Ruffino la brillante [...] i confini del Patrimonio di S. Pietro: egli resse infatti Civitavecchia (1250), Orvieto (1251), Perugia (1252), Siena (1256) e Viterbo (1257). I suoi rapporti con la S. Sede erano talmente stretti che nel 1252 egli poté impetrare da papa Innocenzo IV ...
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GHERARDINI, Guelfo
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella prima metà del XIV secolo da messer Giovanni di messer Filippo (discendente da Cece Gherardini, cavaliere fiorentino vissuto intorno alla [...] desiderio fu esaudito.
Nel giugno 1367 partecipò infine, con Geri de' Pazzi, Michele Castellani e altri, all'ambasceria inviata a Viterbo a papa Urbano V per rallegrarsi con lui del suo arrivo in Italia da Avignone, per ottenere l'assoluzione dalle ...
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GERMANELLO, Angelo
Raffaele Tamalio
Non ci sono pervenuti documenti che possano attestare con certezza i dati anagrafici di questo diplomatico mantovano operante a Roma tra il 1519 e il 1528. Tuttavia, [...] Mantova.
L'ultimo documento che ci attesta dell'attività del G., oltre che della sua esistenza, è una lettera da Viterbo del settembre 1528. Dopo tale data non esistono più sue tracce, facendoci quindi presumere che egli sia morto negli ultimi mesi ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...