Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] fine di maggio, la situazione divenne esplosiva. Il cardinale, sorpreso e intimorito, decise di abbandonare la città e si rifugiò a Viterbo. Il 12 agosto 1484 Sisto IV morì e la sua morte permise ai sostenitori dei Colonna di devastare impunemente il ...
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COLONNA, Ludovico
Peter Partner
Figlio naturale di Giovanni di Stefano (Stefanello) del ramo palestinese della famiglia, cominciò la sua carriera come soldato di ventura al servizio di Braccio da Montone. [...] , a cura di C. Guasti, Firenze 1867-1873, II, p. 157; Cronaca di Niccolò della Tuccia, in Cronache e stat. della Città di Viterbo, a c. di I. Ciampi, Firenze 1872, p. 119; S. Infessura, Diario della città di Roma, a cura di O. Tomassini, Roma 1892 ...
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ANTONIO da Pisa (A. da Pontedera)
Armando Petrucci
Nativo di Pontedera e conte palatino, fu capitano di ventura nella prima metà del XV secolo. Il 25 giugno 1425 Filippo Maria Visconti lo assoldò con [...] e di altre città scritte da Niccola Della Tuccia,in Cronache e statuti della città di Viterbo,a cura di I. Ciampi, Firenze 1872, pp. 126, 129, 130, 131, 134, 135, 150, 156, 157; L. Osio, Documenti diplomatici tratti dagli Archivi milanesi,III,Milano ...
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DELLA TORRE, Alamanno
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina e fratello di Pagano, è scarsamente ricordato dalle fonti. Fu infatti un personaggio di secondo [...] la carica di podestà a Firenze. In quell'anno i Fiorentini, alleati con gli Aretini, mossero guerra alla città di Viterbo, ghibellina e fedele di Manfredi, e contro di lei inviarono 500 cavalieri al comando del conte Guidoguerra dei conti Guidi ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] un assolutismo che, ben servito da una nuova classe di funzionarî fedeli e capaci (tra essi Goffredo da Viterbo e Pier della Vigna) determinò, nonostante l'esosità di certi monopolî, il benessere delle popolazioni governate. Durante quegli ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] di E. non migliorò. Probabilmente fu questo il motivo che lo spinse a recarsi nel maggio o nel giugno 1268 a Viterbo, dove allora risiedeva papa Clemente IV; forse nutriva anche la speranza di fare carriera nella Curia romana. Per un certo tempo ...
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GRIMALDI, Luca
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente a Genova, nei primi anni del Duecento, da Ingone di Oberto; ebbe tre fratelli, uno dei quali fu Boverello. Non va confuso con il cugino Lucchetto [...] sul finire del 1257, alla perdita di Cagliari e all'assedio del vicino castello di Santa Igia.
I quattro delegati giunsero a Viterbo quando il papa già aveva ricevuto i legati delle due città rivali, il che li pose, fin dall'inizio, in una posizione ...
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GERARDO
Federico Marazzi
Ignoriamo le date di nascita e di morte di G., figlio di un Rainerio. Egli appare come conte di Galeria già agli inizi del 1044, quando il suo nome ricorre per la prima volta [...] si estendevano, con le loro pertinenze, nel Lazio nordorientale sino a Sutri, al confine tra le odierne province di Roma e di Viterbo.
G. appartenne alla galassia di consorterie aristocratiche locali che tra il sec. X e la prima metà del sec. XI ...
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PIETRASANTA, Guiscardo di
Elisa Ester Occhipinti
PIETRASANTA, Guiscardo di. – Appartenne a una numerosa famiglia dell’aristocrazia milanese, figlio di Pagano e nipote di Pietro; non è nota la data di [...] in una lettera di Urbano IV indirizzata al podestà, al capitano del Popolo e al Consiglio del Comune di Viterbo con cui il papa, riferendo dell’orribile misfatto perpetrato dagli scelleratissimi di Bisenzio, traditori della Chiesa romana, che aveva ...
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COLONNA, Camillo
Franca Petrucci
Nacque probabilmente alla fine del sec. XV da Marcello di Girolamo di Antonio e da Livia Anguillara o Margherita Monti. Il primo episodio in cui è possibile trovare [...] a Ottaviano Spiriti e Pirro Colonna, che nell'intento di sottrarre la città alla giurisdizione papale si impadronirono della rocca di Viterbo, facendo seguire a questo colpo di mano disordini e crudeltà a spese della città. Nel medesimo anno il C. si ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...