CIMA, Giovanni
Michele Franceschini
Figlio di Benuttino, signore di Cingoli e senatore di Roma, e di Ambrosina di Giovanni conte dell'Anguillara, successe al padre, morto nel 1400, nel vicariato della [...] accusato di tradimento.
Sempre nel 1407 Gregorio XII lasciò Roma e si rifugiò a Viterbo: qui lo seguì anche il C. che rinunciò alla carica di senatore.
A Viterbo lo colse la notizia della morte del figlio Giovambattista, rimasto a Cingoli per tenervi ...
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ALDOBRANDESCHI, Ildebrandino (Ildebrandino Novello)
Luciana Marchetti
Figlio di Uguccione; sembra che nel 1155 desse ricetto nelle sue terre ad Arnaldo da Brescia, che fu accolto nel castello di un suo [...] (p. 757).
Nel 1169 combatté a fianco di Pisa contro Lucca, all'assedio di Agnano. Nel 1170, forse podestà e capitano di Viterbo, fu a capo di una parte dell'esercito pisano che, in guerra con Genova e Lucca, assediava il castello di Motrone, che poi ...
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MARINO DA EBOLI
Discendente da una nobile famiglia capuana, nacque nel primo decennio del XII secolo. Dopo gli studi di grammatica, di retorica e di teologia, svolti probabilmente a Napoli, divenne uno [...] Spoleto, podestà di Pisa e di Reggio, combattendo con successo le armate delle città ribelli e del legato pontificio Ranieri da Viterbo. Passato al servizio del re Enzo, nel maggio 1249 fu fatto prigioniero dai bolognesi a Fossalta. Dopo la morte di ...
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ALVIANO, Tommaso d'
Hanno Helbling
Figlio di Ugolinaccio, appartenne al ramo guelfo della famiglia, distinguendosi particolarmente per l'affiancamento alla politica della Chiesa nel Patrimonio. Combatté [...] del Patrimonio e il prefetto di Vico, fu custode di alcune terre della Chiesa già occupate dal prefetto. Podestà di Viterbo nel 1355, nel 1377 vi era ancora quale luogotenente per il vicario cardinale Pietro de Stagno. Aveva precedentemente ottenuto ...
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AGOULT (d'Agout, de Agoto, de Angoto, de Agata), Amelio (Amiel, Amelino) d'
Francesco Sabatini
Figlio di Bertrando, della illustre famiglia provenzale dei d'Agoult e fondatore del ramo di Mison, fu [...] il 23 genn. 1267 fu nominato capitano delle truppe in Abruzzo; sostituito il 23 marzo da Raimondo de Bry, fu mandato a Viterbo come capitano nello Stato della Chiesa agli ordini di Filippo di Monforte e Roberto da Laveno. Con le truppe del Monforte ...
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BRASSEUSE (Brayselve, Braisilva), Jean de
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia francese e originario della località omonima nel dipartimento dell'Oise, il B. accompagnò in Italia nel 1265 Carlo d'Angiò, [...] paciere. Il B. risulta anche presente, sempre al seguito del re, alla corte pontificia di Viterbo, in occasione della ratifica (27 maggio 1267) del trattato di Viterbo che concedeva a Carlo I d'Angiò la sovranità feudale sul principato di Acaia.
In ...
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ANGUILLARA, Pandolfo
Ludovico Gatto
Nacque dal conte Pandolfo dell'Anguillara, ardente ghibellino, nella prima metà del XIII secolo, ma, contrariamente al padre, fu guelfo e accanito avversario della [...] i difensori del suo vecchio amico, il conte di Santa Fiora, che disputava a Guido di Monfort - colui che uccise a Viterbo Enrico d'Inghilterra - l'eredità di Ildebrandino di Santa Fiora (il "Comes Rubeus"), suocero del Monfort e parente del conte di ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] politica e lo sviluppo delle tendenze estremiste. Sciolta la Camera, bandita la Costituente, il B. fu eletto a Roma e a Viterbo (optò per quest'ultima dove era riuscito primo, invece che per la capitale dove era l'ultimo degli eletti); nella nuova ...
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CAVASOLA, Giannetto
Alfonso Scirocco
Nato l'11 dic. 1840 a Pecetto Torinese da Pier Leone ed Eletta Castellario, compì gli studi universitari a Torino e si laureò in legge nel 1861. Dal 14 marzo 1860 [...] Muratori, dalla quale ebbe sei figli, nel maggio 1878 fu promosso sottoprefetto e fu inviato a Nuoro, quindi nel 1879 a Viterbo. Nominato consigliere delegato nel febbraio 1881 fu a Massa (dove ebbe la medaglia d'argento per l'abilità con cui diresse ...
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ALBERT BEHAIM
TThomas Frenz
Visse fra il 1190-1200 ca. e il 1260, tuttavia possediamo notizie attendibili solo sul periodo in cui svolse attività politica. Dal 1239 fu agitatore papale in Baviera contro [...] come procuratore dei conventi austro-bavaresi (è documentato per S. Lamberto) e forse nella cerchia del cardinale Ranieri di Viterbo fu notato dal futuro papa Gregorio IX. Quest'ultimo lo incaricò nel 1239 di organizzare l'opposizione antistaufica in ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...