ERMANNO (Ormanno) da Sassoferrato
Paola Monacchia
Tipico esponente di quelle famiglie che fornivano nel XIII e XIV secolo magistrati di carriera alle varie città italiane, nacque a Sassoferrato (od. [...] vescovo di Todi, presunta città d'origine della famiglia divisasi poi in numerosi rami che si sarebbero stabiliti a Foligno, Orvieto, Viterbo e Sassoferrato. In quest'ultima città visse tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo un Ugo, seguito ...
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COLONNA, Giovanni
Daniel Waley
Del ramo di Palestrina della famiglia, nacque da Oddone di Giordano e da Margherita Orsini probabilmente intorno al 1235. Si sposò, in data non conosciuta, con una Orsini, [...] , Mem. prenestine, Roma 1795, p. 418; A. Coppi, Mem. colonnesi, Roma 1855, pp. 68, 75; C. Pinzi, Storia della città di Viterbo, II, Roma 1889, pp. 462 ss., 474 ss., 481-484; K. Hampe, Geschichte Konradins von Hohenstaufen, Innsbruck 1894, p. 306; L ...
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Lacordaire, Jean-Baptiste-Henri
(poi Henri-Dominique) Predicatore e pubblicista francese (Recey-sur-Ource, Costa d’Oro, 1802-Sorèze, Tarn, 1861). Ordinato sacerdote nel 1827; cappellano di suore e [...] -Dame. Ottenne, a Roma, il ristabilimento in Francia dell’ordine domenicano del quale entrò a far parte pronunciando i voti a Viterbo (1840); riprese le conferenze a Notre-Dame e in altre città (eletto deputato nel 1848, si dimise) e come superiore ...
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ZURARA, Gomez Eanez de
José Pereira Tavares
Cronista portoghese, nato nel 1400, morto nel 1474. Successe a Fernão Lopes nella carica di cronista maggiore del regno e come direttore dell'archivio nazionale. [...] cui Z. è il primo storico dell'espansione portoghese d'Oltremare.
Bibl.: A. Herculano, Historiadores portugueses, V; Sousa Viterbo, A cultura intelectual de D. Alfonso V, nell'Archivo historico, II (1904); Alvaro Pimpão, A cronica da Guiné, Coimbra ...
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PAOLO di Lello Petrone
Anna Modigliani
PAOLO di Lello Petrone. – Le notizie sulla famiglia di Paolo di Lello Petrone sono alquanto scarse. Il tentativo di ricostruire un albero genealogico dagli inizi [...] d’armi che si contendevano il controllo del territorio e della stessa città di Roma. Proprio nel 1420 accaddero a Viterbo episodi di insubordinazione nei confronti della Chiesa, tanto che Martino V, che vi soggiornò nell’estate di quell’anno mentre ...
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ESTE, Niccolò Maria d'
Paolo Portone
Nacque a Ferrara all'inizio della seconda metà del XV secolo. Suo padre Gurone, figlio naturale del marchese Niccolò [III], era uomo di prestigio tra i principi [...] "miglior fortuna". Il 4 giugno dello stesso anno infatti Alessandro VI, su richiesta del figlio Cesare, concesse all'E. il governo di Viterbo con una provvigione di 100 ducati al mese.
L'E. entrò in possesso della carica il 20 ott. 1502. La città era ...
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BRANDOLINI, Brandolino Conte
Peter Partner
Probabilmente figlio illegittimo di Guido Brandolini, il B. (Conte non è il suo titolo bensì il secondo nome, poiché egli così viene chiamato molto tempo prima [...] , nel 1416, aveva conquistato il potere a Perugia. Nella battaglia che nel giugno 1419 fu combattuta presso le mura di Viterbo, il B. ebbe il merito di ferire Muzio Attendolo Sforza, generale dell'esercito avversario. Ma lo Sforza si vendicò alla ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] nipote Orso Orsini a rettore del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia e maresciallo della Santa Sede, quindi a podestà di Viterbo. Servendosi delle milizie fornitegli dalla Chiesa, e forte dell'appoggio di N., Orso si sarebbe impadronito di almeno sette ...
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Antica famiglia romana, dall'incerta origine, da alcuni fatta risalire ai duchi di Spoleto, da altri ad Arnolfo gastaldo di Terni, imparentata con varie altre famiglie romane tra le quali i Tuscolo e i [...] , i V. dominarono, per la carica che ricoprivano, i punti nevralgici delle strade dirette a Roma, tra cui Vetralla, Viterbo, Civitavecchia, Caprarola; per mantenere la loro posizione preminente nella Tuscia, furono frequentemente in lotta con i papi ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] fu evidente già pochi anni dopo, allorché i baroni del Patrimonium della Tuscia nella quasi totalità e le città a eccezione di Viterbo si schierarono dalla parte di Ottone IV.
Solo negli ultimi anni di pontificato il governo di I. III a nord di Roma ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...